La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeguato

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Timeinside
Messaggi: 12
Iscritto il: dom 19 ago 2012, 14:45

La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeguato

Messaggio da Timeinside »

Non mi piace fare il ruffiano, anzi tuttaltro.
Però sfogliando e leggendo alcuni post nel forums mi sono reso conto di quale sia l'enorme differenza che corre tra me che sono un appassionato (qualcuno dice addirittura ossessionato dal tempo ! :lol: ) e persone che hanno una precisa cognizione pratica dei meccanismi, degli ingranaggi, tanto da costruirsi da se meraviglie del tempo.

Il problema (se questo può fungere da giustificazione) è che non ho mai trovato nessuno che mi dicesse anche solamente: "dai, vieni e guarda mentre lavoro..." .

Ho provato anche a chiedere a riparatori ma sembra quasi che sia un'ambiente chiuso, dove ogni piccolo gesto deve essere custodito e non insegnato o tramandato.

Certo, per un attimo ho anche accarezzato l'idea di iscrivermi e frequentare una delle scuole che insegnano l'arte orologera.
Non l'ho fatto, predilegendo la mia dannatissima ostinazione all'autodidattica...con enormi sforzi solo per comprendere a cosa servivano e quali "ruoli" avevano i vari componenti presenti in un orologio (meccanico).

Ma perchè aprire un post e dire tutto questo?
perchè qui mi sembra di stare davvero tra amici, di quelli senza invidia e segreti, un luogo piacevole con persone che sono capaci e che sanno di che parlano, non pseudoesperti o millantatori.

Avrò molto da imparare, tantissimo da chiedere, ma l'unica cosa che trovo da dire per concludere questo post è...

.............GRAZIE, di cuore, GRAZIE !!! ................

Gabriele

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antonio49
Messaggi: 53
Iscritto il: mar 1 dic 2009, 23:59

Re: La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeg

Messaggio da antonio49 »

Quello che dici penso sia condiviso da tutti i partecipanti al forum,però non essere così drastico con i professionisti orologiai,
non hanno tanto tempo da dedicare alle chiacchere.....devono sbarcare il lunario con il loro lavoro.Tuttavia devo dire che se ti avvicini
con cortesia ed amicizia ti aiutano.Ho conosciuto un orologiaio riparatore con una piccola bottega,spesso mi fermo a parlare con lui non solo di orologi
e mi sembra contento di vedermi,è sempre stato disponibile a spiegarmi ciò che sa.So comunque quando non disturbarlo se sta facendo un lavoro che
richiede concentrazione.Anche per loro il lavoro è molto cambiato,per lo più cambiano batterie e se c'è qualcosa di rotto o lo trovano in fornitura o nelle loro scatolette dove raccolgono parti di vecchi orologi.

ciao
Antonio

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sobas66
Messaggi: 3734
Iscritto il: dom 26 feb 2006, 9:40
Località: treviso

Re: La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeg

Messaggio da sobas66 »

Timeinside ha scritto:Non mi piace fare il ruffiano, anzi tuttaltro.
Il problema (se questo può fungere da giustificazione) è che non ho mai trovato nessuno che mi dicesse anche solamente: "dai, vieni e guarda mentre lavoro..." .

Ho provato anche a chiedere a riparatori ma sembra quasi che sia un'ambiente chiuso, dove ogni piccolo gesto deve essere custodito e non insegnato o tramandato.

Gabriele
Ti confesso che anch'io nel mio lavoro (sono un riparatore di stampanti e fotocopiatrici) non mi piacerebbe avere qualcuno che mi osserva mentre lavoro.

Io distinguerei comunque, quello che è lavoro con quello che è hobby o passione.

Quì puoi star tranquillo, siamo in pochi a frequentare assiduamente il forum, ma siamo ben disposti a regalare consigli e a scambiarci opinioni.
Comunque anche quì è come dappertutto......l'amicizia si conquista un po' alla volta [[]

Peccato che alla fine di tutto non si possa bere uno spritz in compagnia :lol: :lol: :lol:

ciao
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Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
"Condividere la propria conoscenza è un modo per raggiungere l'immortalità" Dalai Lama

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carlo
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Re: La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeg

Messaggio da carlo »

come avrete potuto immaginare dalla mia mancanza di risposte, ero assente.
Lo faccio ora con estremo piacere.

Io non ho frequentato nessuna scuola di orologeria, ed alcuni dei miei amici che l'hanno fatto, hanno dato giudizi contrastanti.

Peraltro penso che la meccanica degli orologi da parate e da tavola sia alla portata di tutti coloro che desiderano dedicarsi con passione ad essa. E' proprio quella passione che spinge alla ricerca di un approfondimento delle conoscenze che mano a mano si acquisiscono: conoscenze che possono essere di carattere teorico o pratico.

Per il primo caso, come inizio potrebbe essere utile la lettura di un libro che giudico adeguato come quello dell'Ing. Garuffa ( Orologeria Moderna). La seconda opzione sarà invece soddisfatta mediante la lettura dei suggerimenti del forum, ma SOPRATUTTO dagli errori che si commetteranno sul campo.

Come sostiene Daniele, non siamo in molti, ma sicuramente MOLTO disponibili a condividere con gli altri quello che sappiamo.

Cordialità.
Carlo
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Calico
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Iscritto il: gio 16 ago 2012, 15:43

Re: La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeg

Messaggio da Calico »

@ Timeinside vorrei risponderti che io ho dovuto intraprendere la professione poiché mio padre è scomparso e mia mamma non poteva tenere il negozio da sola; che ho solo "rubato" alcuni istanti a mio padre, il quale era il primo che condivideva pochissimo con me, benché mi volesse un bene dell'anima: "mio figlio non deve fare il mio mestiere"....
Se hai bisogno chiedi, al massimo scriverò qualche castroneria che carlo correggerà correttamente :lol:

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Gia
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Iscritto il: gio 28 set 2006, 21:03
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Re: La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeg

Messaggio da Gia »

Timeinside ha ragione quando afferma che la propensione della maggior parte degli orologiai a divulgare il loro sapere è infima.
Ne ho conosciuti moltissimi, coi quali ho avuto modo di confrontarmi e a parte qualche rara eccezione quasi tutti mi hanno confidato che agli altri bisogna dire il minimo indispensabile. Il motivo principale e comune a tutti era che altrimenti il proprio mestiere veniva rubato senza sudare le fatidiche 7 camicie. Insomma per capire qualcosa, il bocia deve fare gavetta; classica la frase: non chiedere, guarda ed impara.
Questo avviene anche in alcuni casi nell'ambito di scuole orologiaie. E' una mentalità dura a morire che personalmente mi irrita, perchè penso che se uno è portato alla materia, inevitabilmente ci arriva anche da solo, ma perde solo un po' di tempo in più. Se invece uno non è portato, sarà sempre inevitabilmente un mediocre, qualsiasi sforzo si faccia per migliorarlo. Insomma è inutile andare contro natura.
C'è da considerare però che in un laboratorio magari piccolo, il lavoro bisogna eseguirlo celermente e molte volte avere una persona alle costole che rallenta tutto, può essere imbarazzante. Comunque le persone disponibili se si cerca nell'ambiente, ci sono e sono quelle che si prendono a cuore anche con impegno, l' insegnamento degli allievi.
Saluti

Giuseppe

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sobas66
Messaggi: 3734
Iscritto il: dom 26 feb 2006, 9:40
Località: treviso

Re: La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeg

Messaggio da sobas66 »

Gia ha scritto: Se invece uno non è portato, sarà sempre inevitabilmente un mediocre, qualsiasi sforzo si faccia per migliorarlo. Insomma è inutile andare contro natura.
Parole sante! :-D

ciao
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toni
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Iscritto il: ven 17 ago 2012, 12:07

Re: La differenza tra appassionato e .non trovo termine adeg

Messaggio da toni »

io non penso che ci siano grandi differenze tra il semplice appassionato, che magari non saprebbe rimontare una sveglia dopo averla smontata, ed il tecnico evoluto in grado di ricostruire l'astrario del Dondi (ogni riferimento è puramente voluto). Entrambi si emozionano alla stessa maniera davanti allo spettacolo di un bell'orologio. Certo, variano i livelli di consapevolezza, ci può essere una maggiore o minore esperienza, gli anni dedicati a questa passione variano naturalmente in funzione dell'età. Tutti noi che facciamo parte di questo forum siamo accomunati da questa passione, e siamo sicuramente persone un po' speciali.

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