Il bello della costruzione degli orologi, come d'altronde in tutte le opere di ingegno, è che si può dare sfogo alla propria creatività quando si riscontra la presenza di un problema e la conseguente necessità di risolverlo in quello che , almeno vorremmo, si crede essere il migliore dei modi...sia da un punto funzionale quanto uno estetico...
Ho già precedentemente lamentato la scarsità di spazio che ho a disposizione in questo mio orologio per predisporre la presenza di tutti gli elementi che servono a far funzionare lo scappamento e così perdo tanto tempo a congetturare se sia meglio collocare uno di questi elementi in un posto piuttosto che in un altro... con sempre davanti la preoccupazione che ci saranno altri elementi ( e quindi spazio per essi) che dovranno interagire con quelli già collocati in posto.
Un disegno per cercare di immaginare prima lo stato finale delle cose direte voi?....
Anche questo non è così semplice e tutte le volte che mi accingo a farlo mi scontro con le difficoltà derivanti dal dover tener conto di piani diversi difficilmente rappresentabili con un normale disegno...forse, forse...se fossi capace a disegnare con un programma CAD potrei risolvere molti dei miei problemi...ma non sono capace e forse ci vorrebbe troppo tempo per imparare... ""==""
Avrei dovuto posizionare sul retro della massa oscillante il braccetto che deve disimpegnare l'altro che trattiene un dente della RdS, con il risultato di togliere la sua azione alla vista e così , per poterlo collocare sul davanti di detta massa, ho tagliato una leva che ho fissato solidale all'asse del braccetto "originale" ( spero che le foto qua sotto rendano un pò di chiarezza a questa mia descrizione ""=="" ) ( il tutto ancora in fase di costruzione)
...già!!!! ...ma ora bisogna trovare il posto dove sistemare la regolazione della profondità di prenetrazione dell'uncino di arresto con il dente della RdS.... <v<v<
...L'importante è, almeno, illudersi di divertirsi...
Cordialità.
Carlo