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orologio con scappamento detent e planetario (terminato)

Inviato: mar 31 gen 2017, 19:33
da carlo
Sfogliando un interessante libro ( i miei ringraziamenti, se mi legge, a Pietro :lol: ), ad una superficiale occhiata, non mi ero reso conto della natura dei componenti che, nella foto grande a colori, occupavano la parte bassa del quadrante: mi era sembrata una scritta, una firma.
Osservando poi la foto in bianco e nero, ho realizzato che essa rappresentava proprio i componenti dello scappamento detent che era stato collocato nella parte frontale dell'orologio ><><>< <a>

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La pagina successiva del libro mi ha tolto tutti i dubbi in quanto riproduce uno scappamento molto simile ad uno che ho già costruito <a>

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....dal disegno risulta evidente la somiglianza con il tipo di scappamento che io ho avuto modo di realizzare un po' tempo fa <a>

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Nonostante l'evidente rassomiglianza fra i due scappamenti, il fatto di poterne costruire uno somigliante, ma non eguale e nello stesso tempo posizionato nella parte frontale dell'orologio , e quindi visibile ed investigabile con immediatezza ( sempre che sia in grado di capire come ciò è stato realizzato dal Berthoud ) , mi ha intrigato moltissimo, tanto che mi sono messo all'opera per calcolare un treno per un siffatto segnatempo. <a>

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con l'aggiunta di alcune complicazioni con le quali vorrei arricchire questo orologio <a>

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....sempre nel caso che mi consideri capace di intraprendere questa nuova avventura.... ""==""

Cordialità.
Carlo

Re: nuovo progetto

Inviato: mar 31 gen 2017, 22:54
da carlocor
Sicuramente un'altra meraviglia, grazie. un saluto carlocor

Re: nuovo progetto

Inviato: mer 1 feb 2017, 21:21
da Guido
Non stai mai fermo eh! :-D
come decidi le dimensioni dell'orologio?

Re: nuovo progetto

Inviato: gio 2 feb 2017, 2:46
da carlo
Guido ha scritto:Non stai mai fermo eh! :-D

IO, ...io mi dò da fare...non poltrisco... :lol: :lol: :lol: ( sto scherzando, naturalmente... :lol: )
Guido ha scritto:come decidi le dimensioni dell'orologio?
Esse dovrebbero, più o meno, rispettare quelle che conferiscono all'orologio un aspetto equilibrato ed armonioso....e nella scelta sono quindi facilitato osservando ed ispirandomi ad altri esemplari che sono stati costruiti da valenti orologiai.

Cordialità.
Carlo

Re: nuovo progetto

Inviato: sab 4 mar 2017, 8:45
da carlo
Alcune vicissitudini mi hanno tenuto lontano dal mio nuovo progetto ( ed altre, fortunatamente di miglior natura :lol: , faranno lo stesso nei prossimi giorni per un breve periodo :lol: :lol: ).

Ciò nonostante ho cercato di disegnare, nel rispetto delle correte misure, uno schizzo che mi aiuti a determinare le misure delle platine del nuovo orologio.

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Con qualche variazione rispetto a quello che ho già realizzato, e come ho già anticipato, lo scappamento dovrebbe essere del tipo detent che però, nel caso di questo orologio vorrei posizionare davanti perchè, nella sua bellezza, sia più facilmente fruibile alla vista.
Naturalmente c'è da capire se gli altri componenti del movimento consentano una simile configurazione....ma le sfide sono quelle che mi attraggono di più.

Quasi sicuramente dovrò rinunciare alla lancetta dei secondi , ma in corso d'opera potrei immaginare delle modifiche al progetto iniziale.

Data la presenza del ponte per la sospensione nella parte centrale, per il secondo treno ( quello rosso) ho dovuto ipotizzare due linee di moto (rappresentate dalle due ruote da 75 denti che ingranano entrambe sulla ruota con 25 denti) per la rappresentazione del nostro pianeta e del suo satellite....ma anche questo è da vedere se sarà possibile realizzare negli spazi a disposizione... ""==""

....insomma,....penso che il divertimento non dovrebbe proprio mancarmi.... :lol: :lol: :lol:

Cordialità.
Carlo

Re: nuovo progetto

Inviato: sab 4 mar 2017, 13:35
da Guido
qualcosa di facile facile insomma :lol:
Scusa la mia ignoranza, scappamento detent è scappamento cronometro?

Re: nuovo progetto

Inviato: dom 5 mar 2017, 9:09
da carlo
Guido ha scritto: >>><<<
Scusa la mia ignoranza, scappamento detent è scappamento cronometro?
"Detent" è qualcosa che trattiene e come giustamente fai rilevare tu il tipo di scappamento dei cronometri da marina è caratterizzato da alcuni elementi uno dei quali "blocca" ("trattiene") per un certo periodo la ruota dello scappamento prima che altri ne intervengano per liberarla affinché possa compiere il suo dovere di consegnare un impulso.

Orbene, se hai osservato il tipo di scappamento di cui ho pubblicato il disegno e ne hai compreso il funzionamento, avrai potuto osservare che anche in questo caso la ruota dello scappamento viene trattenuta e poi rilasciata e quindi anche questo è uno scappamento detent.

Questo tipo di scappamento, nella versione che intendo costruire, ha il grosso limite che la R.d.S. può girare vorticosamente se contemporaneamente non appoggia su di essa né il piano di impulso, né ( in altra zona) il piano di arresto ( in quanto entrambi sono indipendenti nel loro movimento a differenza di uno scappamento con ancoretta in cui c'è sempre ALMENO una delle sue due palette che interagisce con la sua R.d.S.)

Spero di essere stato esauriente.... ""==""

Cordialità.
Carlo

Re: nuovo progetto

Inviato: dom 5 mar 2017, 10:03
da pendolum
Così, a occhio, sembra uno scappamento particolarmente "critico". Non mi sorprende che non sia stato utilizzato per produzioni di massa.

La liberazione della rds che fornisce con un suo dente direttamente l'impulso al pendolo e il successivo arresto dato dalla molla di ritorno dell'arpionismo A, mi sembrano molto poco "stabili".

Mi spiego meglio. La probabilità che il dente dell'arpionismo (la pseudo ancoretta), dopo il rilascio della rds, la blocchi nuovamente sul dente successivo mi sembra legata a troppi fattori fortemente dipendenti dalla precisione ed all'usura dell'orologio. Infatti la velocità di rotazione della rds credo possa dipendere dalla forza motrice e dall'inerzia del pendolo a cui deve fornire l'impulso. (Tra l'altro il piano di impulso non è inclinato perché il dente della rds mi pare ingaggi la cavità sul pendolo con la sua superfice piana). Il tempo di ritorno dell'arpionismo A credo possa essere influenzato dalla forza della sua molla di ritorno ma anche dalla geometria dell'arpionismo B e dalla forza della sua molla di ritorno (nonché dall'usura delle superfici di contatto).
L'unico "cuscinetto" per compensare eventuali errori e usure mi sembra essere la distanza tra i denti della rds, che dovrebbe essere generosa....

Insomma: una bella sfida ed un bel lavoro di pazienza.... [[]

Re: nuovo progetto

Inviato: dom 5 mar 2017, 20:01
da carlo
pendolum ha scritto:Così, a occhio, sembra uno scappamento particolarmente "critico". Non mi sorprende che non sia stato utilizzato per produzioni di massa.
Credo, ...credo, che questi tipo di scappamento siano stati dei virtuosismi fatti più che per il piacere del committenti dell'orologio piuttosto per quello degli orologiai stessi che li costruivano per dimostrare così la loro abilità e fantasia. E forse è per questo che se ne vedono solo rarissimi esemplari.

Da un punto di vista funzionale , ti posso assicurare che quello che ho costruito io marcia regolarmente e senza nessun problema.
pendolum ha scritto:La liberazione della rds che fornisce con un suo dente direttamente l'impulso al pendolo e il successivo arresto dato dalla molla di ritorno dell'arpionismo A, mi sembrano molto poco "stabili".
Mi spiego meglio. La probabilità che il dente dell'arpionismo (la pseudo ancoretta), dopo il rilascio della rds, la blocchi nuovamente sul dente successivo mi sembra legata a troppi fattori fortemente dipendenti dalla precisione ed all'usura dell'orologio. Infatti la velocità di rotazione della rds credo possa dipendere dalla forza motrice e dall'inerzia del pendolo a cui deve fornire l'impulso.
Direi che la velocità di rotazione della RdS non dipenda dall'inerzia del pendolo in quanto una volta che essa è liberata dall'arpione, essa stessa si muove solo per effetto della forza motrice del treno di carica. Fermo restando che la variazione dell'inerzia del pendolo al variare della quantità di energia erogata dalla scanalatura sul lungo settore rimanga costante con il variare dello stato di carica della molla motrice.

Che poi l'inerzia del pendolo concorra a far variare la velocità in cui avviene il disimpegno dell'arresto, questo è un altro discorso.
>>><<<
pendolum ha scritto:L'unico "cuscinetto" per compensare eventuali errori e usure mi sembra essere la distanza tra i denti della rds, che dovrebbe essere generosa....
..ed infatti ci sono solo 10 denti lungo tutta la circonferenza della RdS.

Cordialità.
Carlo

Re: nuovo progetto

Inviato: ven 10 mar 2017, 19:06
da carlo
...primi passi ( prima di assentarmi per qualche giorno :lol: ) : platine e colonnine:

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un lavoro noiosissmo e ripetitivo... >>||<<

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...ma almeno sono già ( quasi tutte ) fatte [[]

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Cordialità.
Carlo

Re: nuovo progetto

Inviato: ven 10 mar 2017, 20:26
da mariner
fondamenta e piglie sono sistemate ........... <><>
attendiamo ............

Re: nuovo progetto

Inviato: dom 19 mar 2017, 16:26
da galgal
Mi spieghi come hai calcolato il numero di denti delle ruote. Grazie.
Andrea

Re: nuovo progetto

Inviato: lun 20 mar 2017, 19:36
da carlo
Ora sono in vacanza. Quando torno provo a spiegare.
Cordialità. Carlo

Re: nuovo progetto

Inviato: lun 20 mar 2017, 21:40
da toni
...allora buone vacanze!
Toni

Re: nuovo progetto

Inviato: dom 2 apr 2017, 19:57
da carlo
eccomi qua di nuovo dopo la forzata... :lol: ...assenza.
Chi la riconosce :lol: : <a>

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Provo a rispondere, come promesso, ad Andrea.
  • a) Quando si costruisce un orologio il primo elemento da considerare è quali vogliamo che siano le sue dimensioni.
    b) Con esse in mente possiamo quindi stabilire una approssimativa lunghezza del pendolo e quindi il numero delle sue oscillazioni.
    c) Se si desidera poi costruire un orologio che nelle nostre fantasie sia anche preciso sarà opportuno prevedere un quadrante con l'indicazione dei minuti secondi.
    d) Se si vuole che le condizioni b) e c) siano perseguibili è necessario che l'orologio sia provvisto con un pendolo da 1/2 secondo e quindi che le oscillazioni per ogni ora siano 7200.
Basterà quindi sostituire nella formula classica ( adeguata al particolare tipo di scappamento)

alternanze/h = Immagine

le lettere con dei numeri che la soddisfino per un valore eguale a 7200.

Avendo il problema di dover trasportare il moto anche al di fuori delle platine ( problema che peraltro interferisce sono in una infinitesima parte nella determinazione del treno) sono indeciso fra questi treni:

80/8 x 42/7 x 60/10 x 10 x 2 = 7200
96/8 x 35/7 x 60/10 x 10 x 2 = 7200
80/10 x 75/10 x 60/10 x 10 x 2 = 7200
90/12 x 80/10 x 60/10 x 10 x 2 = 7200

ma uno è decisamente sbagliato $£"&& ...chi lo sa individuare ? .... :lol: :lol:

Spero di essere stato capace di risolvere i tuoi dubbi.

Cordialità.
Carlo