berretto di Napoleone
- gionni3571
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berretto di Napoleone
Ciao ho questo berretto di Napoleone da circa 15 giorni ha sempre funzionato (presa su ebay da poco) e suonato westmister ora il pendolo si ferma all'improvviso da che può dipendere?
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- guidomaria
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Re: berretto di Napoleone
Innanzitutto potrebbe trattarsi della maledizione di Napoleone che sente chiamare "berretto" il suo cappello >()<
Per priam cosa verificare che l'orologio sia "in battuta" ... nel 70% dei casi gli orologi si fermano perchè non sono in battuta. Verificare che quando funziona il tic-tac sia regolare, con il tic e tac separati dallo stesso intervallo di tempo come il seguente tac e tic ... se non è così alzare l'orologio da una parte o dall' altra fino a che la battuta non diventa regolare.
Seconda verifica: Il pendolo si ferma bruscamente e all' improvviso, o prima si vede diminuire sempre più l'ampiezza di oscillazione fino alla fatidica fermata?
Se è il primo caso, cioè un "bloccaggio" potrebbe darsi che il ponte di supporto dell'ancora fosse stato regolato troppo al limite e che magari sia un po' sceso, portando l'ancora al limite della sua possibilità di lavorare liberamente.
Però solo una attenta osservazione con l'esclusione di eventuali altri effetti negativi potrebbe confermare questa ipotesi
Se invece il pendolo, anche con orologio in battuta rallenta sempre più fino a fermarsi, non resta che revisionarlo.
Per priam cosa verificare che l'orologio sia "in battuta" ... nel 70% dei casi gli orologi si fermano perchè non sono in battuta. Verificare che quando funziona il tic-tac sia regolare, con il tic e tac separati dallo stesso intervallo di tempo come il seguente tac e tic ... se non è così alzare l'orologio da una parte o dall' altra fino a che la battuta non diventa regolare.
Seconda verifica: Il pendolo si ferma bruscamente e all' improvviso, o prima si vede diminuire sempre più l'ampiezza di oscillazione fino alla fatidica fermata?
Se è il primo caso, cioè un "bloccaggio" potrebbe darsi che il ponte di supporto dell'ancora fosse stato regolato troppo al limite e che magari sia un po' sceso, portando l'ancora al limite della sua possibilità di lavorare liberamente.
Però solo una attenta osservazione con l'esclusione di eventuali altri effetti negativi potrebbe confermare questa ipotesi
Se invece il pendolo, anche con orologio in battuta rallenta sempre più fino a fermarsi, non resta che revisionarlo.
- sobas66
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Re: berretto di Napoleone
Esatto!guidomaria ha scritto:Innanzitutto potrebbe trattarsi della maledizione di Napoleone che sente chiamare "berretto" il suo cappello >()<
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
"Condividere la propria conoscenza è un modo per raggiungere l'immortalità" Dalai Lama
- gionni3571
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Re: berretto di Napoleone
Grazie degli utilissimi consigli , proverò a fare come dici e ascoltare il ticchettio,.
il mio Cappello :) di Napoleone ho visto che il pendolo oscilla per poi rallentare ma verso la fine è come se accellerasse per poi fermarsi.
il mio Cappello :) di Napoleone ho visto che il pendolo oscilla per poi rallentare ma verso la fine è come se accellerasse per poi fermarsi.
- sobas66
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- Iscritto il: dom 26 feb 2006, 9:40
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Re: berretto di Napoleone
In questa foto si vede chiaramente che un martelletto è incastrato nella parte alta
Non riesce a suonare correttamente in questo modo <<ZZ<<
Ciao
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- gionni3571
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Re: berretto di Napoleone
no non è incastrato suona perfettamente lo avevo alzato io
- guidomaria
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Re: berretto di Napoleone
Oggi mi sono trovato per le mani un economico pendolo da muro tedesco di inizi 900 ... la consegna era "fallo andare!" ma senza revisionarlo. Messo in battuta, eliminato un problemino all' aggancio della pendolo alla sospensione (per cui il pendolo si torceva mentre oscillava), un eventuale punto di contatto tra le due lancette l'orologio funzionava, ma con una oscillazione molto misera di 4°.
La ruota di scappamento presentava un usura dei denti dalla parte attiva, alcuni erano un po' piegati indietro o presentavano un piccolo "ricciolo" posteriore.
Questo fa sì che per farlo funzionare si debba tenere un po' più alta del dovuto l'ancora, che altrimenti può "appuntare" su questo ricciolo.
Su istruzione del nostro tutore, ho provato a raddrizzare un po' questi denti con la molletta piatta e poi a limare delicatamente la parte posteriore (tutto questo senza smontare l'orolgio) ... risultato, scarsissimo: invece di 3cm di ampiezza ne ho misurati forse 3,3 ... l'orologio tuttavia funziona e di più non era il caso di fare, data la rischiesta del proprietario e la bruttezza del pezzo.
Normalmente avrei dovuto aprirlo tutto, pulirlo, verificare lo stato e la lubificazione delle molle, verificare i giochi, eventualmente inserire delle boccole. Poi forse riprendere la ruota di scappamento al tornio e poi limare con delicatezza i denti per riportarli alla loro forma a dente di lupo originale .... forse alla fine sarebbe andato meglio, ma forse anche no :D
La ruota di scappamento presentava un usura dei denti dalla parte attiva, alcuni erano un po' piegati indietro o presentavano un piccolo "ricciolo" posteriore.
Questo fa sì che per farlo funzionare si debba tenere un po' più alta del dovuto l'ancora, che altrimenti può "appuntare" su questo ricciolo.
Su istruzione del nostro tutore, ho provato a raddrizzare un po' questi denti con la molletta piatta e poi a limare delicatamente la parte posteriore (tutto questo senza smontare l'orolgio) ... risultato, scarsissimo: invece di 3cm di ampiezza ne ho misurati forse 3,3 ... l'orologio tuttavia funziona e di più non era il caso di fare, data la rischiesta del proprietario e la bruttezza del pezzo.
Normalmente avrei dovuto aprirlo tutto, pulirlo, verificare lo stato e la lubificazione delle molle, verificare i giochi, eventualmente inserire delle boccole. Poi forse riprendere la ruota di scappamento al tornio e poi limare con delicatezza i denti per riportarli alla loro forma a dente di lupo originale .... forse alla fine sarebbe andato meglio, ma forse anche no :D
- carlocor
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Re: berretto di Napoleone
Guidomaria mi perdonerà per quello che sto scrivendo? Ho avuto un laboratorio di riparazione per molti anni. All'inizio sottostavo alle richieste dei clienti i quali mi dicevano cosa fare : è sempre andato, si è rotta la molla, si è staccato il pendolo ecc.. Il risultato era un lavoro non definitivo ,per un buon funzionamento, poi mi chiedevano riparazioni per far funzionare bene l'oggetto ma senza più pagare, Un bel giorno, stufo di queste manfrine, ho iniziato a lavorare a preventivo. Smontato l'oggetto si vedeva chiaramente ciò di cui aveva bisogno ed il lavoro ha preso un'altra piega. All'inizio meno lavoro ma poi la gente si è abituata. Non so chi ti ha detto " fallo andare ma senza revisionarlo " ma io non trovo giusto che persone non qualificate possano imporre un lavoro. Posso capire che la spesa non è la stessa ma se un oggetto ha bisogno di un certo tipo di lavoro si fa, oppure lo si rende. Certo della tua comprensione un saluto Carlocor.
- guidomaria
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Re: berretto di Napoleone
Carlocor, ti ringrazio ed agirei anche io così se facessi lavori per conto terzi, cosa che non faccio. LA situazione qui era diversa: sto frequentando un corso presso un istituto tecnico fiorentino e il nostro docente una mattina mi ha passato questo movimento con pendolo, dicendomi che un suo collega glielo aveva portato e di vedere un po', quasi come esercizio, perchè non andava. Lui stesso mi ha detto però di non fargli una revisione. Quindi ecco perchè non l'ho smontato, anche se, confesso che non mi sarebbe piaciuto smontarlo e revisionarlo, perchè proprio non meritava. Se fosse stato un amico mio cui fare un favore, avrei fatto certamente un lavoro completo, per quanto l'oggetto non lo meritasse. C'erano alcune cosette da sistemare, ma poi, pur se con una oscillazione poco soddisfacente, mostrava di andare senza tendenza a fermarsi e al proprietario quello bastava.
- carlo
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Re: berretto di Napoleone
guidomaria ha scritto:Oggi mi sono trovato per le mani un economico pendolo da muro tedesco di inizi 900 ... la consegna era "fallo andare!" ma senza revisionarlo >>><<<
Come hobbista non intendo minimamente contestare la professionalità di una persona che generosamente condivide il suo sapere con altri appassionati di orologeria e quindi spero che mi sia perdonato un commento.guidomaria ha scritto: >>><<<
Su istruzione del nostro tutore, ho provato a raddrizzare un po' questi denti con la molletta piatta e poi a limare delicatamente la parte posteriore (tutto questo senza smontare l'orolgio) ... risultato, scarsissimo: invece di 3cm di ampiezza ne ho misurati forse 3,3 ... l'orologio tuttavia funziona e di più non era il caso di fare, data la rischiesta del proprietario e la bruttezza del pezzo.
Normalmente avrei dovuto aprirlo tutto, pulirlo, verificare lo stato e la lubificazione delle molle, verificare i giochi, eventualmente inserire delle boccole..... >>><<<
Già il "farlo andare senza revisionarlo" mi sembra una sollecitazione che andrebbe riguardata con sospetto!!
Intervenire su una Ruota dello scappamento che ancora è sistemata fra le sue platine mi sembra un lavoro che , a prescindere dai risultati raggiungibili, può solo dare una qualifica a chi fa un tipo di intervento simile.
Se l'insegnamento è quello di proporre interventi che non hanno la seppur minima professionalità, l'allievo si sentirà nel diritto di intervenire in modo improprio anche in altre occasioni... $£"&&
Bene hai fatto tu ad elencare tutti gli interventi necessari per ripristinare il funzionamento di quell'orologio e forse il "buon" allievo avrebbe dovuto soprassedre alle istruzioni suggerite e con buona volontà operare correttamente...
Cordialità.
Carlo
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cchiù lluonga è a pinsata, cchiù granni è a minchiata
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- guidomaria
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Re: berretto di Napoleone
L'allievo ha fatto un favore al suo maestro ... in più ho imparato qualcosa in più.
Sinceramente mi sarei rifiutato di fare una revisione totale a quel particolare oggetto <<ZZ<<
Proprio stasera revisionando una parigina a casa, mi sono preso la briga di osservare attentamente lo stato dei denti della sua ruota di scappamento (dopo avere completamente smontato l'orologio, averlo lavato e lucidato come si conviene).
Ho osservato che anche qui tutte le punte avevano un ricciolo notevole e la maggior parte avevano anche la punta un po' piegata. Quindi, con estrema attenzione ho provveduto a raddrizzarle tutte. Come vedi la lezione è stata utile ... era una verifica che non avevo mai fatto. Naturalmente il primo pensiero che mi attraversa la mente è: quanto a lungo resteranno diritte?
Quando vecchie ruote consumate venivano rispianate a percussione, per poi essere riprese con un apposito strumento, il trattamento oltre ad laminare l'ottone, credo che lo incrudisse, rendendolo di nuovo più duro. I denti semplicemente raddrizzati e ripuliti del ricciolo sono di ottone ormai stanco.
La parigina in questione è di fine '800 ma deve avere lavorato parecchio, dato che sulle platine ho ritrovato le "firme" di almeno tre revisori, uno del marzo 1931 ed un del gennaio 1944. Il terzo non era datato.
Che altro si potrebbe fare per rendere più duraturo l'intervento?
PS: bentornato, Carlo ... ci sei mancato.
Sinceramente mi sarei rifiutato di fare una revisione totale a quel particolare oggetto <<ZZ<<
Proprio stasera revisionando una parigina a casa, mi sono preso la briga di osservare attentamente lo stato dei denti della sua ruota di scappamento (dopo avere completamente smontato l'orologio, averlo lavato e lucidato come si conviene).
Ho osservato che anche qui tutte le punte avevano un ricciolo notevole e la maggior parte avevano anche la punta un po' piegata. Quindi, con estrema attenzione ho provveduto a raddrizzarle tutte. Come vedi la lezione è stata utile ... era una verifica che non avevo mai fatto. Naturalmente il primo pensiero che mi attraversa la mente è: quanto a lungo resteranno diritte?
Quando vecchie ruote consumate venivano rispianate a percussione, per poi essere riprese con un apposito strumento, il trattamento oltre ad laminare l'ottone, credo che lo incrudisse, rendendolo di nuovo più duro. I denti semplicemente raddrizzati e ripuliti del ricciolo sono di ottone ormai stanco.
La parigina in questione è di fine '800 ma deve avere lavorato parecchio, dato che sulle platine ho ritrovato le "firme" di almeno tre revisori, uno del marzo 1931 ed un del gennaio 1944. Il terzo non era datato.
Che altro si potrebbe fare per rendere più duraturo l'intervento?
PS: bentornato, Carlo ... ci sei mancato.
- carlo
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Re: berretto di Napoleone
E' una mia idea che non ha il conforto di nessuna autenticazione, ma credo,...credo che sia altamente improbabile che durante il normale funzionamento sia possibile che le punte dei denti della RdS si possano piegare, fino a formare un "ricciolo", per effetto del loro urto sui piani di impulso di una ancoretta.guidomaria ha scritto: >>><<<
Quando vecchie ruote consumate venivano rispianate a percussione, per poi essere riprese con un apposito strumento, il trattamento oltre ad laminare l'ottone, credo che lo incrudisse, rendendolo di nuovo più duro. I denti semplicemente raddrizzati e ripuliti del ricciolo sono di ottone ormai stanco.
La parigina in questione è di fine '800 ma deve avere lavorato parecchio, dato che sulle platine ho ritrovato le "firme" di almeno tre revisori, uno del marzo 1931 ed un del gennaio 1944. Il terzo non era datato.
Che altro si potrebbe fare per rendere più duraturo l'intervento?
Penso che il "ricciolo" che hai osservato all'estremità dei denti della RdS sia più il risultato di una vorticosa rotazione , senza controllo, della RdS stessa magari durante una riparazione che è stata eseguita alquanto maldestramente. Però... ""==""
Cordialità.
Carlo
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- guidomaria
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Re: berretto di Napoleone
Grazie Carlo ... mi sembra una ipotesi molto realistica la tua.