PENDOLO HATOT LEON
- elan
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PENDOLO HATOT LEON
Buona domenica a tutti
attratto da uno dei primi sistemi elettromeccanici a batteria da casa ho preso questo Ato (nome commerciale) che ha un problema al bilanciere:
Premetto che è uno dei primi modelli e nn ha elettronica e l'interruttore che devia sulla bobina è veramente rudimentale due perni che chiudono il circuito oscillando.
dopo 10 minuti smette di oscillare, bisogna staccare la batteria aspettare qualche decina di minuti e riparte.
Penso sia una interruzione del filo della bobina che si manifesta con il calore ??.
Qualcuno ha avuto a che fare con questi meccanismi e me lo può confermare?
attratto da uno dei primi sistemi elettromeccanici a batteria da casa ho preso questo Ato (nome commerciale) che ha un problema al bilanciere:
Premetto che è uno dei primi modelli e nn ha elettronica e l'interruttore che devia sulla bobina è veramente rudimentale due perni che chiudono il circuito oscillando.
dopo 10 minuti smette di oscillare, bisogna staccare la batteria aspettare qualche decina di minuti e riparte.
Penso sia una interruzione del filo della bobina che si manifesta con il calore ??.
Qualcuno ha avuto a che fare con questi meccanismi e me lo può confermare?
- 1972merlino
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- Iscritto il: lun 25 nov 2013, 19:03
Re: PENDOLO HATOT LEON
interessante,
io conosco ,più o meno il sistema tipo il kundo,
in pretica un transistor e due bobine una interna a l'altra
il passaggio su un magnete genera corrente aprendo il contatto del transistor che alimenta la bobina principale ,respingendo il magnete sul pendolo.
non è il tuo caso.
Potresti fare una prova togliendo lo stagno vecchio , risaldare un nuovo filo,magari della stessa sezione.
Magari come succede spesso e volentieri con i relè ,si ossidano o si placcano i contatti.
Forse quello che potrebbe essere successo a te.
dovresti provare a pulire con uno sprai per contatti le lamelle del contatto ,che fanno da interruttore,possibilmente senza graffiarle.
io conosco ,più o meno il sistema tipo il kundo,
in pretica un transistor e due bobine una interna a l'altra
il passaggio su un magnete genera corrente aprendo il contatto del transistor che alimenta la bobina principale ,respingendo il magnete sul pendolo.
non è il tuo caso.
Potresti fare una prova togliendo lo stagno vecchio , risaldare un nuovo filo,magari della stessa sezione.
Magari come succede spesso e volentieri con i relè ,si ossidano o si placcano i contatti.
Forse quello che potrebbe essere successo a te.
dovresti provare a pulire con uno sprai per contatti le lamelle del contatto ,che fanno da interruttore,possibilmente senza graffiarle.
l'invincibile non è quello che vince sempre ma quello che anche se perde non è vinto mai
- elan
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- Iscritto il: dom 4 mag 2014, 19:11
Re: PENDOLO HATOT LEON
Hatot Leon ha brevettato i primi elettromeccanici principalmente destinati alle usines (fabbriche) e poi dei modelli piccoli da casa o cheminèe.
I vari Ato Junghans Peter etc etc riprendono solo il sistema.
Ho un Hac più recente che funziona con contatti a lamelle tipo vecchio spinterogeno auto.
Questo è veramente uno dei primi con contatti di chiusura della bobina molto semplici come evidenzia la foto.
Il problema è che parte, l'impulso cè, controllato con tester, ma dopo 15 min si ferma, e bisogna aspettare del tempo prima di ricollegarlo alla batteria per farlo ripartire. !!acc""
- sobas66
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- Iscritto il: dom 26 feb 2006, 9:40
- Località: treviso
Re: PENDOLO HATOT LEON
Dovresti avere un circuito semplice semplice...come sei messo con l'elettricità?
Possiedi un tester?
Ci sono due semplici controllo da fare.....
Ciao
Possiedi un tester?
Ci sono due semplici controllo da fare.....
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
"Condividere la propria conoscenza è un modo per raggiungere l'immortalità" Dalai Lama
- elan
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Re: PENDOLO HATOT LEON
Illuminami Daniele...sobas66 ha scritto:Dovresti avere un circuito semplice semplice...come sei messo con l'elettricità?
Possiedi un tester?
Ci sono due semplici controllo da fare.....
Ciao
Tester disponibile
- sobas66
- Messaggi: 3741
- Iscritto il: dom 26 feb 2006, 9:40
- Località: treviso
Re: PENDOLO HATOT LEON
Lo schema è molto semplice dovresti seguire i fili e capire dove c'è l'interruzione
Dalle foto che hai postato faccio fatica a vedere il tutto... ""==""
Parti dalla bobina e controlla che abbia una resistenza intorno a 100 ohm o forse meno e poi prosegui al circuito che da un capo è collegato alla batteria e dall'altro ad un pulsante che può essere fatto da due contatti di ottone.....
Ciao
Dalle foto che hai postato faccio fatica a vedere il tutto... ""==""
Parti dalla bobina e controlla che abbia una resistenza intorno a 100 ohm o forse meno e poi prosegui al circuito che da un capo è collegato alla batteria e dall'altro ad un pulsante che può essere fatto da due contatti di ottone.....
Ciao
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- elan
- Messaggi: 152
- Iscritto il: dom 4 mag 2014, 19:11
Re: PENDOLO HATOT LEON
ricontrollato il circuito e pulito ho dovuto registrare le 2 leve che spingono la ruota di scappamento ed ora nn si ferma più
allego video rallenty della partenza del movimento per gli iscritti al forum
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Ultima modifica di elan il gio 22 giu 2017, 20:01, modificato 1 volta in totale.
- carlo
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Re: PENDOLO HATOT LEON
felicissimo che l'orologio sia tornato a funzionare...
Cordialità.
Carlo
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Carlo
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cchiù lluonga è a pinsata, cchiù granni è a minchiata
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- elan
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Re: PENDOLO HATOT LEON
Buonasera Carlo
sapresti spiegarmi i vantaggi e gli svantaggi di un movimento cui forza motrice parte dalla ruota di scappamento e nn dai barilotti o pesi?
Correggimi se sbaglio: Il brevetto Hato (anche Brillè) ha il vantaggio di non usurare le ruote, almeno minimamente rispetto ad un tradizionale, in quanto la forza applicata sulla ruota di scappamento è veramente esigua ed è alternata al periodo di oscillazione.
Infatti la parte movimento è intatta quasi come da fabbrica.
Purtroppo anche per loro l'avvento dell'elettronica a bassi costi ha fatto sparire questo tipo di movimento ibrido.
Grazie
sapresti spiegarmi i vantaggi e gli svantaggi di un movimento cui forza motrice parte dalla ruota di scappamento e nn dai barilotti o pesi?
Correggimi se sbaglio: Il brevetto Hato (anche Brillè) ha il vantaggio di non usurare le ruote, almeno minimamente rispetto ad un tradizionale, in quanto la forza applicata sulla ruota di scappamento è veramente esigua ed è alternata al periodo di oscillazione.
Infatti la parte movimento è intatta quasi come da fabbrica.
Purtroppo anche per loro l'avvento dell'elettronica a bassi costi ha fatto sparire questo tipo di movimento ibrido.
Grazie
- carlo
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Re: PENDOLO HATOT LEON
Direi che, in linea di massima, i vantaggi sono di tipo commerciale con riferimento ai pochi elementi da produrre e quindi con costi relativamente bassi.
Gli svantaggi si possono far risalire nell'incapacità del pendolo di poter compiere una oscillazione libera senza interferenze ( e qua ce ne sono una infinità) e quindi di poter tenere un tempo corretto. Peraltro quest'ultima cosa non può essere nelle prerogative di questo orologio che , probabilmente, vuole solo essere una "stravaganza" orologiaia.
Cordialità .
Carlo
Gli svantaggi si possono far risalire nell'incapacità del pendolo di poter compiere una oscillazione libera senza interferenze ( e qua ce ne sono una infinità) e quindi di poter tenere un tempo corretto. Peraltro quest'ultima cosa non può essere nelle prerogative di questo orologio che , probabilmente, vuole solo essere una "stravaganza" orologiaia.
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cchiù lluonga è a pinsata, cchiù granni è a minchiata
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- elan
- Messaggi: 152
- Iscritto il: dom 4 mag 2014, 19:11
Re: PENDOLO HATOT LEON
Carlo
grazie della tua attenzione
Ti disturbo ancora volendo capire quali interferenze ti riferisci?
Praticamente c'è un campo magnetico che respinge un pendolo-magnete attivato da una pila 1,5volt
Da profano mi sfugge perché questo tipo di movimento è da ritenersi meno preciso di un conventionale se si considera che tutti gli ingranaggi non devono sottostare alla tensione continua della molla o di un peso.
Inoltre proprio per questo motivo nel convenzionale i giochi delle assi e ruote devono avere una tolleranza minima che credo risente della temperatura molto di più rispetto all'hato che non ha stress motori e maggiori tolleranze.
Faccio notare che la parte del movimento è intonso! L'ho solo pulito da un probabile svitoil.
Senz'altro ti faranno sorridere queste mie osservazioni, nn sono ingegnere >xx<>xx> >()<
Grz in anticipo per la tua pazienza
Ps:qualcuno conosce un laboratorio che possa ristampare il quadrante?
grazie della tua attenzione
Ti disturbo ancora volendo capire quali interferenze ti riferisci?
Praticamente c'è un campo magnetico che respinge un pendolo-magnete attivato da una pila 1,5volt
Da profano mi sfugge perché questo tipo di movimento è da ritenersi meno preciso di un conventionale se si considera che tutti gli ingranaggi non devono sottostare alla tensione continua della molla o di un peso.
Inoltre proprio per questo motivo nel convenzionale i giochi delle assi e ruote devono avere una tolleranza minima che credo risente della temperatura molto di più rispetto all'hato che non ha stress motori e maggiori tolleranze.
Faccio notare che la parte del movimento è intonso! L'ho solo pulito da un probabile svitoil.
Senz'altro ti faranno sorridere queste mie osservazioni, nn sono ingegnere >xx<>xx> >()<
Grz in anticipo per la tua pazienza
Ps:qualcuno conosce un laboratorio che possa ristampare il quadrante?
- carlo
- Site Admin
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- Iscritto il: gio 23 feb 2006, 10:19
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Re: PENDOLO HATOT LEON
Sintetizzando, ( anche se poi le cose non stanno completamente così) si può affermare che un pendolo ha una oscillazione della durata costante se è libero di muoversi senza nessuna interferenza. Sappiamo che questo, nel caso di un orologio non può essere in quanto un pendolo che non fosse mantenuto in moto da un impulso sarebbe inesorabilmente destinato a fermarsi.
L'orologio ideato da Shortt ( http://www.clockmaker.it/unpoditeo31.htm ) è ben definito con questa affermazione A pendulum swinging in a vacuum without friction, at a constant amplitude free of external disturbances, theoretically keeps perfect time (https://en.wikipedia.org/wiki/Shortt%E2%80%93Synchronome_clock )
L'orologio che hai avuto modo di sistemare , invece ha un pendolo di cui tutto si può dire eccetto che sia uno "libero" infatti oltre ad avere una oscillazione condizionata ( sintetizzando) da un impulso elettrico , ANCHE è incaricato di muovere , esso stesso, il meccanismo del treno...
Spero di aver risolto qualche tuo dubbio.
Cordialità.
Carlo
L'orologio ideato da Shortt ( http://www.clockmaker.it/unpoditeo31.htm ) è ben definito con questa affermazione A pendulum swinging in a vacuum without friction, at a constant amplitude free of external disturbances, theoretically keeps perfect time (https://en.wikipedia.org/wiki/Shortt%E2%80%93Synchronome_clock )
L'orologio che hai avuto modo di sistemare , invece ha un pendolo di cui tutto si può dire eccetto che sia uno "libero" infatti oltre ad avere una oscillazione condizionata ( sintetizzando) da un impulso elettrico , ANCHE è incaricato di muovere , esso stesso, il meccanismo del treno...
Spero di aver risolto qualche tuo dubbio.
Cordialità.
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Re: PENDOLO HATOT LEON
Grazie Carlo
penso di avere le idee un pò più chiare x<[]
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