Orologio da tavolo con doppio pendolo (terminato)

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carlo
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da carlo »

... ""=="" ""=="" ""=="" incomincio a sospettare di aver sbagliato tutto e che abbiate perfettamente ragione.... ""=="" ""==""

Provo a spostare il fulcro della leva che porta l'arpione e vi tengo informati.

....però, confessatelo, a voi vi ha ispirato la foto dello scappamento di David......just joking of course. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

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carlo
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da carlo »

Ho allungato l'arresto A , ma non sono soddisfatto del risultato.

Sicuramente si può ottenere qualcosa di meglio spostando il braccetto che sostiene l'arresto verso il basso nella posizione B infatti ci sarà un percorso minore affinché ci sia un disimpegno fra i due elementi.
IMG_0908aa.jpg
IMG_0908aa.jpg (73.16 KiB) Visto 1298 volte
Questo il risultato dopo aver allungato il braccetto A



Speriamo che il cambiamento del colore delle regioni non mi blocchi in casa... >>||<< >>||<<

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gae929
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da gae929 »

Per avere il minimo tempo di contatto, la leva A, a riposo, deve essere orientata come in figura (come dicevo sopra).
La sua lunghezza dipende dalla posizione dell'arpione, anche questa da valutare, compatibilmente con le modifiche che potrai apportare.
leva.jpg
leva.jpg (50.64 KiB) Visto 1287 volte

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carlo
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da carlo »

Mi auguro che chi mi legge, prima di tutto, continui a stare bene!!

Perdurando questa triste pandemia, la Regione dove abito è diventata " zona arancione" e quindi non posso spostarmi nel mio laboratorio.

Spero di poter togliere presto questa brutta mascherina.... $£"&&
IMG_0911aaa.jpg
IMG_0911aaa.jpg (46.54 KiB) Visto 1277 volte
Ringraziando il Signore, questo è l'ultimo dei nostri problemi... :lol: :lol:

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sobas66
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da sobas66 »

Nell'attesa della tua ripresa dei lavori, la mia silenziosa presenza nel seguirti ti possa essere di conforto.... :-D

E che la buona salute sia con noi [[]

Ciao
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oscar
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da oscar »

Adesso che ho visto dove metti il perizoma capisco perche' ci sono due molle .....
A parte gli scherzi, perche' ci sono due molle e due treni nell'orologio di Janvier/Walker?
Due treni posso capirlo, per dimostrare con le lancette dei minuti che i due pendoli son sempre rimasti in controfase per tutto il tempo di carica. Anche se il tempo vero e' la media dei conteggi dei due pendoli e quindi un treno solo sarebbe quel che ci vuole.
Ma due molle? Una molla piu' grossa, e un conoide, che alimenta i due treni non sarebbe piu' semplice e non garantirebbe in ogni istante la stessa potenza ai due scappamenti?

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carlo
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da carlo »

oscar ha scritto:
mar 10 nov 2020, 17:29
>>><<<
Ma due molle? Una molla piu' grossa, e un conoide, che alimenta i due treni non sarebbe piu' semplice e non garantirebbe in ogni istante la stessa potenza ai due scappamenti?
Direi che la prima osservazione che mi viene immediatamente alla mente è che introducendo da qualche parte una ruota per ottenere che uno dei due treni di ingranaggi giri dalla parte e opposta rispetto a quello "principale", si introdurrebbero degli attriti che evidentemente renderebbero diversa la quantità di energia che arriva alle due RdS.
Diversamente due treni distinti ma eguali potrebbero ragionevolmente consegnare la stessa quantità di energia agli arpioni che muovono i pendoli.

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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da gae929 »

img_001.jpg
img_001.jpg (68.43 KiB) Visto 1253 volte

A me sembra che la posizione migliore sia con il braccetto in alto orizzontale, non mi farei ingannare dall'angolo in foto.
Bisogna solo allineare la leva A come ho indicato sopra.
Inutile dire che va verificata anche la parte sotto, il dente di aggancio/sgancio della RDS , che non vedo come è fatto, eventualmente modificare.
Spero di avervi convinto...altrimenti compasso e goniometro... :-D

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oscar
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da oscar »

Direi che la prima osservazione che mi viene immediatamente alla mente è che introducendo da qualche parte una ruota per ottenere che uno dei due treni di ingranaggi giri dalla parte e opposta rispetto a quello "principale", si introdurrebbero degli attriti che evidentemente renderebbero diversa la quantità di energia che arriva alle due RdS.
Piu' si arretra nel treno con l'inversione di coppia piu' gli attriti si riducono energeticamente di importanza, inserendo l'inversione di moto al penultimo stadio di uno dei due treni, si potrebbe mantenere la funzione di verifica del controfase alle due lancette dei minuti semplificando contemporaneamente l'orologio.

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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da oscar »

Ripensandoci non si puo' mettere due RdS indipendenti su un treno solo senza un differenziale.

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carlo
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da carlo »

gae929 ha scritto:
lun 9 nov 2020, 22:46
Per avere il minimo tempo di contatto, la leva A, a riposo, deve essere orientata come in figura (come dicevo sopra).
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gae929 ha scritto:
mar 10 nov 2020, 19:38
A me sembra che la posizione migliore sia con il braccetto in alto orizzontale,
Direi che nella foto, in linea di massima, entrambe le condizioni che suggerisci sono state rispettate...spero concorderai.

In questa foto qua sotto , sempre secondo le tue specifiche , l'angolo sotteso i due assi degli elementi considerati è maggiore di 90°. Supponiamo 95°.
levaaa.jpg
levaaa.jpg (51.89 KiB) Visto 1232 volte
...e se 95 ° offrono una condizione migliore per lo sgancio, perchè 120° non ne offrono una ancora migliore?...senza pensare a 140°... :lol: :lol:

Provo ad analizzare le cose come le sto vedendo io e spero che tu mi mostri la debolezza del mio ragionamento.

Due sono le condizioni da tener presente.

1) La distanza del punto di rotazione del, chiamiamolo, pendolo aggiunto dal punto di contatto dell'arpione con la RdS
schizz.jpg
schizz.jpg (14.89 KiB) Visto 1232 volte
Anche se le dimensioni non sono rigorosamente precise, appare evidente che più piccola è la distanza in questione , minore sarà il tempo in cui l'arpione è in contatto con la RdS: il che suggerisce di abbassare il ponte che sostiene il "pendolo aggiunto"

2) credo che sia anche importante l'angolo di incidenza fra lo spigolo del dente della RdS e la superficie di strisciamento dell'arpione: nei tre casi si dovrebbe rilevare( credo ""=="" ) le varie diversità di comportamento....non dimenticando che il punto di contatto si muove su una circonferenza ( come da schizzo sopra)
schizz11.jpg
schizz11.jpg (9.36 KiB) Visto 1232 volte
Mi aiuteresti a capire dove sbaglio?

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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da gae929 »

da carlo » mercoledì 11 novembre 2020, 11:11

>>><<<
Direi che nella foto, in linea di massima, entrambe le condizioni che suggerisci sono state rispettate...spero concorderai.
Procediamo per gradi.
La leva A in foto non è in condizioni di riposo, è un fotogramma della tua ripresa, quindi la leva è in movimento.
Nelle altre foto statiche a me sembra che la leva, in condizioni di riposo, sia +/- verticale.
Concordi ?

Assumiamo che i braccetti siano orizzontali, la domanda che ci stiamo ponendo é: ai fini della durata dello sgancio, meglio la leva A lunga e braccetto in alto o leva corta e braccetto basso?

Un disegno per aiutarci a capire (la leva è stata allineata come dicevo, il suo prolungamento deve passare per il centro di rotazione del "pendolo aggiunto").
leva.jpg
leva.jpg (53.43 KiB) Visto 1218 volte
Come si può vedere in questo esempio, la leva lunga resta in contatto con l'arpione per circa 7.6 gradi prima di sganciare, mentre la corta per circa 10.8 (i due arpioni hanno lo stesso impegno).
Non facciamoci ingannare dalla lunghezza dell'arco percorso dalle leve, non è quello che conta, bensì per quanti gradi arpione e leva restano a contatto (infatti la punta della leva lunga viaggerà a velocità maggiore di quella corta).

Se incliniamo il braccetto verso il basso dovremo ridurre la lunghezza della leva, e ricadiamo nel caso di leva più corta.
Il braccetto +/- inclinato, penso, influirà al ritorno, quando il braccetto dovrà alzarsi per passare sopra la leva.


Il punto 2 non mi è chiaro.

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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da carlo »

Gae ( ...novello Stanley, chiedo "Gaetano, I suppose ?" :lol: ) , ti ringrazio per il tempo che mi dedichi e spero che vorrai continuare ad essere paziente con un allievo a cui sfuggono dettagli.

Con riferimento al disegno con il quale, grazie ad un CAD , sei riuscito a farmi comprendere alcune cose che invece la mia immaginazione non componeva correttamente, vorrei approfondire alcuni particolari.
leva (33).jpg
leva (33).jpg (57.7 KiB) Visto 1214 volte
Perché per il punto di ancoraggio della "levetta orizzontale" hai scelto il centro A e non A1 con una inclinazione di 90° con i quali avresti potuto realizzare una migliore geometria?

Peraltro, se non ho capito male, per la costruzione dei cerchi mi pare che tu abbia considerato il punto A come fisso quando invece esso muovendosi verso sinistra comporta per il punto di contatto dell'arpione con la leva uno spostamento caratterizzato dalla composizione di un movimento orizzontale ed uno verticale.

Se è pur vero che la componente verticale e molto piccola, funzione della lunghezza dell'asta del "pendolo aggiunto", se , come ho anticipato, abbasso il centro di rotazione di detta asta ( e quindi accorcio la sua lunghezza), la componente in questione potrebbe assumere valori più consistenti.

Sarebbe interessante, credo, anche una determinazione con un programma CAD dell'angolo di spostamento della leva "corta" quando l'ancoraggio del braccetto "orizzontale" è fissato nel punto B...quello che io peroro da sempre e che invece tu mi hai scartato senza esitazione... ""=="" ""=="" ...ed anche qua tenendo presente il moto "composto" (verticale orizzontale) cui è soggetto l'arpione.

Per quanto riguarda il punto 2)

IMG_0902aa.jpg
IMG_0902aa.jpg (70.47 KiB) Visto 1214 volte
nella foto la geometria del contatto fra l'arpione e la leva di arresto verticale ( che io negli schizzi, sbagliando ho rappresentato come un dente di una RdS ""=="" ) coincide con il terzo disegno.
schizz11.jpg
schizz11.jpg (9.36 KiB) Visto 1214 volte
Quello che mi domandavo è se le diverse geometrie riportate nei 3 schizzi possono influire, sempre con in mente lo spostamento "composto " del punto di contatto dell'arpione con la leva verticale, a far variare l'angolo di inclinazione della leva stessa di arresto...oppure sono completamente ininfluenti.

Cordialità.
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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da gae929 »

Ti rispondo al volo. :-D

Fissata la lunghezza della leva, l'angolo di sgancio non dipende dai punti A,A1 e B, e neanche dall'orientamento dell'arpione.
Una volta che l'arpione è posizionato, seguirà sempre la sua traettoria indipendentemente da dove è incernierato il braccetto.
L'importante è che l'arpione, nei tre casi, abbia la stessa profondità di impegno (totale).
Appena ho un po' di tempo proverò a fare la simulazione abbassando il punto di rotazione del pendolo aggiuntivo.
Se sbaglio qualcosa correggetemi. :-D

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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da carlo »

gae929 ha scritto:
gio 12 nov 2020, 10:16
>>><<<
L'importante è che l'arpione, nei tre casi, abbia la stessa profondità di impegno (totale).
Gli "insegnamenti" stanno dando buoni frutti... :lol: :lol:
Infatti mi sembra di constatare che se si spostasse verso l'alto il punto di ancoraggio del braccetto orizzontale fino a farlo corrispondere al suo massimo ( ovvero che giacesse sulla stesso asse del braccio di arresto verticale - il verde) l'angolo di sgancio sarebbe sempre lo stesso di 10,8 ° %%$%%
gae929 ha scritto:
gio 12 nov 2020, 10:16
Appena ho un po' di tempo proverò a fare la simulazione abbassando il punto di rotazione del pendolo aggiuntivo.
Se il programma te lo consente, vedi di farlo con il "pendolo aggiunto" che si muove verso sinistra.

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Re: Orologio da tavolo con doppio pendolo

Messaggio da carlo »

A chi fossero sfuggite le modalità di funzionamento di questo scappamento provo a spiegare come io lo ho immaginato ed il perchè della mia ricerca di un veloce sganciamento della RdS.
IMG_0891_a_1.jpg
IMG_0891_a_1.jpg (103.4 KiB) Visto 1316 volte
1fulcro braccetto con arpione di sgancio2braccetto con arpione di sgancio
3vite regolazione lunghezza del braccetto4arpione di arresto (visibile solo la sua vite di bloccaggio)
5vite regolazione altezza braccetto6vite regolazione altezza del "pendolo aggiunto"
7vite bloccaggio altezza del "pendolo aggiunto"8arpione che riceve l'impulso dalla RdS
9dente RdS10dente RdS
11leva arresto RdS12contrappeso
13vitedi regolazzione dell'ingaggio dell'arpione 1414arpione di arresto della RdS
15dente della RdS16dente RdS
La dinamica degli eventi:
  • Il "pendolo aggiunto" si muove verso sinistra -- l'arpione 4 muove verso SN la leva 11.
  • l'arpione 14 libera il dente 15 della RdS che può girare --il contrappeso 12 riporta immediatamente al suo posto la leva 11 che intercetta il dente 16 della RdS.
  • liberatasi la RdS il suo dente 10 consegna l'impulso all'arpione 8 e quindi al pendolo principale tramite la forchetta.
  • il pendolo aggiunto si muove verso SN , completata l'oscillazione; si muove quindi verso Dr e nella successiva verso SN, ripete il ciclo.
Se la leva 11 rimane alzata per troppo tempo, la RdS è libera di girare vorticosamente : da qui i miei sforzi per accelerare il suo ritorno perchè il suo arpione ingaggi immediatamente il dente 16 della RdS

Peri trovare un giusto equilibrio bisogna operare affinchè:
  • l'arpione 4 abbandoni presto la leva 11 così che l'arpione 14 ingaggi il dente 16 della RdS.
  • la distanza dell'arpione 4 dalla leva 11 sia corretta ed eventualmente variarla allungando il braccio 2.
  • l'arpione 14 ingaggi nella giusta misura il dente 15 ed eventualmente fare una regolazione con la vite 13.
  • il dente 10 ingaggi immediatamente l'arpione 8 appena la RdS è libera di girare.
Spero di aver chiarito qualche dubbio! ""==""

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