Piccolo Congreve clock (terminato)

[carlo]

Sembra che i problemi non mi vogliano dare tregua...

Lo "sballottamento" dell'asta solidale all'arresto del treno di ingranaggi



vuol solo significare che il rischio di uno sganciamento non voluto del treno è in ogni momento incombente... ... con tutte le brutte conseguenze che ne seguono.
Quindi:

• 1) se aumento il braccio del contrappeso, la pallina non ha più l'energia per muovere la leva che a sua volta sgancia il treno.
  2) se diminuisco la distanza di contatto fra i due elementi dell'arresto, mi espongo al rischio di arresti insicuri e quindi soggetti a sganciamenti incontrollati

Sto seriamente considerando di modificare radicalmente il design di tutto il sistema di ribaltamento del tavolo....sperando di individuare una giusta via...

Cordialità.
Carlo

[sobas66]

Secondo me, dovresti allungare il tavolo in modo da far percorrere alla pallina l'ultimo tratto ad una velocità più alta del normale in modo da aver più forza per attuare la leva e una volta che il tavolo si sposta acquista una maggior forza di partenza
Per spiegarmi meglio prova a guardare questa tavola (lasciando perdere il resto di legno... )



Capisco che allungando la tavola dovrai allungare anche le leve, con tutte le sue conseguenze...ma se avrai più forza...

Ciao

[carlo]

Secondo me, dovresti
Ciao

Grazie per l'interessamento.

Spero converrai che i casi sono completamente diversi in quanto nel Congreve del tuo filmato tutto il "lavoro" per il ribaltamento del tavolo è consegnato ad un motore elettrico e la pallina finisce con il muovere solamente una lunga leva che deve solo assicurare un contatto elettrico e poi può ballonzolare( nel suo caso senza nessun'altra conseguenza) come quella del mio Congreve (nel modo che anche appare nel mio filmato) : nel mio caso essendo questa leva parte integrante e funzionale di tutto il sistema, ogni suo movimento genera delle azioni....anche quelle indesiderate .

Indubbiamente se le due ultime opposte parti del binario hanno una inclinazione maggiore rispetto alle altre, la pallina potrebbe acquisire una maggiore velocità ( e quindi maggiore energia cinetica) , ma avendo io già costruito un piccolo Congreve con i binari che hanno una costante inclinazione per tutta la lunghezza del tavolo, e che funziona perfettamente, ho considerato di ripetere questa mia esperienza.

L'opzione di portare fuori dalle platine tutto il sistema di ribaltamento ( che consentirebbe forse di snellire in modo consistente la leva che sgancia l'arresto del treno di ingranaggi) la considero l'extrema ratio ed ora mi sto dedicando al raggiungimento di un ragionevole equilibrio fra tutte le forze ed energie concorrenti fra loro.

Cordialità.
Carlo

[DavideCN]

Ciao Carlo, scusa se mi permetto e visto che siamo in campo congetture......o almeno io lo sono .........
Fosse, sull'asta che accoglie la pallina, fare una leggera arcuatura a favore della stessa, in modo che quando questa scende, dia una leggera spinta alla pallina stessa. Bisognerebbe però allungare di un tantino l'asta, cosa che mi pare sia possibile.
Tutte mie congetture però
Ti allego foto di cosa intendo, fatta in modo esagerato me per far capire


Davide

[carlo]

Davide, anche se poco frequentato, l'essenza del forum è quella di scambiare opinioni e quindi ognuna di esse è sempre benvenuta. Al momento questo argomento ha segnato 7751 visite ma sembra che solo in pochi si vogliano sbilanciare...

L'astina sporge dal binario in quanto il tavolo, nella circostanza della foto, era poco inclinato; il che comportava un tempo di percorrenza, da parte della pallina per la complessiva lunghezza di tutti i binari, superiore agli 8 secondi che avevo programmato. Avendo ora inclinato maggiormente il tavolo , l'asta sporge di una quantità adeguata ( circa 12 mm.) e sembrerebbe che poco importi che essa sia ricurva come suggerisci tu in quanto la pallina inizia il suo "viaggio" di ritorno:

• 1) per effetto dell'inclinazione del tavolo e quindi per gravità
  2) per il piccolo "scossone" del tavolo che si genera nell'attimo del suo ribaltamento.

Come ho già scritto sto "lavorando" per cercare un qualche equilibrio fra tutte le forze in gioco ....e qualche progresso sembra che lo stia ottenendo...

Vi terrò informati.

Cordialità.
Carlo

[DavideCN]

Grazie per la risposta Carlo
Tienici aggiornati, sai che tifiamo per te

Davide

[carlo]

Mi è stato chiesto di mostrare lo "scappamento" di questo orologio e, dato che per l'ennesima volta l'ho smontato , ho scattato una foto.

aa_congreve_92.jpg (99.88 KiB) Visto 1381 volte

Non si tratta di uno scappamento nel senso più comune che diamo in orologeria a questa parola, ma è pur sempre un "sistema" per fare avanzare il treno di ingranaggi.

• a) la leva 1, mossa dalla pallina, si sposta "indietro" verso la platina posteriore
  b) spostando a sua volta la leva 3 solidale allo stesso asse dove è fissata la leva 1
  c) liberatosi l'arpione 2, il treno di ingranaggi può muoversi
  d) fino a quando, per l'azione del contrappeso, la leva 3 ritorna nella sua posizione di riposo bloccando nuovamente così l'arpione 1.

Ho completato la base di "legno"

• con 4 piedini che assicureranno di poter mettere in corretto livellamento la tavola basculante
  ed un supporto per la chiave di carica

.

aa_congreve_93.jpg (63.15 KiB) Visto 1381 volte

Mi aspetto ora di riuscire finalmente a far funzionare correttamente l'orologio...

Cordialità.
Carlo

[carlo]

Se si ha costanza, qualcosa alla fine si riesce a trovare...

Le verifiche che avevo fatto precedentemente dovevano essere state troppo frettolose in quanto, ricontrollando con il compasso per orologiai, ho trovato un foro la cui posizione non mi soddisfaceva per niente :

aa_congreve_94.jpg (76.39 KiB) Visto 1350 volte

Ho così deciso di rifare il foro.
Ho eseguito ovviamente l'intervento su entrambe le platine e per prima cosa ho allargato il foro esistente

• prima con una punta da trapano da 4,6 mm.
  e poi con un alesatore da 4.95 mm

.

aa_congreve_95.jpg (110.23 KiB) Visto 1350 volte

Ho quindi inserito nel nuovo foro un tappo del diametro di 5 mm. che con le dovute attenzioni è risultato essere pressoché invisibile

aa_congreve_96.jpg (85.24 KiB) Visto 1350 volte

Per ultimo dopo aver segnato con il compasso da orologiaio la corretta distanza del nuovo foro rispetto a quelli dei pivot della ruota "precedente" e quella "successiva" , con una punta da trapano da 1 mm. ho praticato il foro che poi ho portato a misura con un alesatore pentagonale.

aa_congreve_97.jpg (90.16 KiB) Visto 1350 volte

L'orologio sembra ora funzionare correttamente ma per esserne certo dovrò aspettare che il tavolo basculi per almeno una giornata...

Cordialità.
Carlo

[DavideCN]

Carlo.
Se posso chiedere, di quant'era lo scostamento posizione foro.
Grazie.

Davide

[carlo]

Carlo.
Se posso chiedere, di quant'era lo scostamento posizione foro.
Grazie.

Davide

Non era misurabile, ma orientativamente direi 2 - 3 decimi di mm.

Cordialità.
Carlo

[DMO]

Carlo.
Se posso chiedere, di quant'era lo scostamento posizione foro.
Grazie.

Davide

Non era misurabile, ma orientativamente direi 2 - 3 decimi di mm.

Cordialità.
Carlo

Che modulo ha la ruota o il pignone posto in quel foro?
Perché due o tre decimi sono un'enormità!

[carlo]

Che modulo ha la ruota o il pignone posto in quel foro?
Perché due o tre decimi sono un'enormità!

Il modulo è 0.6...ma come ho scritto 0,2-0,3 mm. non sono stati rilevati con uno strumento ma sono una semplice valutazione a occhio vedendo la foto: il diametro del foro era 1,1 mm. e, con approssimazione, ho stimato il suo centro lontano dalla traccia del compasso con quei valori...
Ciò nonostante, tengo a precisare che l'orologio funzionava regolarmente anche per ore e FORSE, ripeto, forse, l'errore non era così significativo così come l'ho misurato con i miei occhi... ...peraltro c'era...eccome!!!

Cordialità.
Carlo

[DMO]

Credo che tu sia stato troppo severo con te stesso...
Se c'era un errore, era sicuramente molto più piccolo, altrimenti avresti perso l'ingranamento!
Comunque averlo trovato e risolto non può che migliorare l'insieme!

[DavideCN]

Grazie Carlo, in effetti l'errore di 0,2-0,3 millimetri non è enorme, anche se in orologeria può essere macroscopico.
Poi mi pare, se ho visto bene la foto, che l'errore andava verso un non ingranamento, come detto da DMO.
Ma piccoli errori qua e là possono portare al difetto, meglio risolverli

Davidep

[carlo]

Mi è stato chiesto quale sia lo stato di precisione di questo tipo di orologio: decisamente sconfortante....

Troppi elementi concorrono a variare il tempo impiegato dalla pallina per correre lungo il suo binario ...ed il principale ostacolo ad un ragionevolo isocronismo è la presenza della sporcizia sul tavolo basculante

Anche se è pur vero che ho già acquistato una campana di vetro, le poche ore di funzionamento dell'orologio durante le prove ( che non si sono ancora concluse ) hanno comportato un deposito di " rumenta" semplicemente enorme ...cosi come visibile nell'inset della foto qua sotto.

aa_congreve_98.jpg (60.05 KiB) Visto 1254 volte

Cordialità.
Carlo

[carlo]

...ma quel giorno a cosa stavo pensando...

Al treno di ingranaggi ogni tanto manca quel soffio di energia a far ribaltare completamente il tavolo che si ferma così a metà strada...

E così ho ripreso in mano il compasso da orologiai ed ho verificato nuovamente i vari interassi riscontrando una ragionevole precisione. Mancava solo il controllo della distanza tra la ruota dentata del bariletto ed il pignone della ruota di centro...ma un pò perchè la davo per scontato esatta ed anche perchè intervenire lì non sarebbe stato semplice , ho sempre rimandato....non questa volta!!....

ma il giorno in cui ho impiantato gli assi a cosa pensavo...non ne ho indovinata proprio una...

Riposizionare il foro dell'asse di centro era impensabile per le ovvie ragioni per cui ho dovuto tappare i fori dell'asse del bariletto per rifarne di nuovi...

aa_congreve_99.jpg (78.88 KiB) Visto 1917 volte

Speriamo bene...

Cordialità.
Carlo