...partendo da una parigina
- carlo
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...partendo da una parigina
Cercando qualcosa nei cassetti del mio lab. , mi capitava sempre fra le mani questo relitto di parigina mancante solo di pochissimi elementi
In attesa di racimolare qualche informazione sull'Orologio di Compagnia di Sarton ed essendo quindi "disoccupato", avrei deciso di usare il treno del tempo per costruire un piccolo scheletrato : solo tempo niente suoneria. Un orologio scheletrato del tipo di quelli la cui costruzione con elementi più grandi ho già proposto in questa stessa sezione.
Ho disassemblato il movimento e mi sono trovato fra le mani le ruote dentate dei due treni ed i due bariletti...due bariletti eguali??....
Ho pensato allora che sarebbe stato interessante utilizzare tutte le ruote TENTANDO di costruire un piccolo orologio con remontoir tipo Robin ( eguale in pratica a quello già realizzato nel mio # 54 e che , in verità, mi aveva dato tanti grattacapi... ed anche tante soddisfazioni...
Conscio delle sostanziali modifiche da apportare alle ruote dentate , ho diviso quelle a disposizione nei due treni necessari a comporre il nuovo orologio.
Il treno del remontoir con i due bariletti
e quello del tempo con l'ancoretta
Credo che sia molto interessante notare che se si utilizza un pendolo della lunghezza di 7,2 pollici francesi ( come inciso sulla platina posteriore) , ovvero : ( 27.07 x 7 + 2 x 2,25 ) = 194 mm. il treno del tempo è già" bello che pronto" e necessita solo di nuove platine.
Cordialità.
Carlo
In attesa di racimolare qualche informazione sull'Orologio di Compagnia di Sarton ed essendo quindi "disoccupato", avrei deciso di usare il treno del tempo per costruire un piccolo scheletrato : solo tempo niente suoneria. Un orologio scheletrato del tipo di quelli la cui costruzione con elementi più grandi ho già proposto in questa stessa sezione.
Ho disassemblato il movimento e mi sono trovato fra le mani le ruote dentate dei due treni ed i due bariletti...due bariletti eguali??....
Ho pensato allora che sarebbe stato interessante utilizzare tutte le ruote TENTANDO di costruire un piccolo orologio con remontoir tipo Robin ( eguale in pratica a quello già realizzato nel mio # 54 e che , in verità, mi aveva dato tanti grattacapi... ed anche tante soddisfazioni...
Conscio delle sostanziali modifiche da apportare alle ruote dentate , ho diviso quelle a disposizione nei due treni necessari a comporre il nuovo orologio.
Il treno del remontoir con i due bariletti
e quello del tempo con l'ancoretta
Credo che sia molto interessante notare che se si utilizza un pendolo della lunghezza di 7,2 pollici francesi ( come inciso sulla platina posteriore) , ovvero : ( 27.07 x 7 + 2 x 2,25 ) = 194 mm. il treno del tempo è già" bello che pronto" e necessita solo di nuove platine.
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- DavideCN
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Re: ...partendo da una parigina
Una domanda Carlo se posso e scusa l'ignoranza.....cosa è un "orologio con remontoir tipo Robin".
Grazie.
Davide
Grazie.
Davide
- carlo
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Re: ...partendo da una parigina
Non c'è bisogno di scusarsi
Nel mio messaggio precedente , il #54 è un link alla pagina dove descrivo con un resoconto fotografico il mio orologio, ovvero qua http://www.clockmaker.it/54.htm
Se hai voglia, tempo e pazienza, puoi anche leggere tutti i miei patimenti sofferti durante la costruzione : qua viewtopic.php?f=2&t=2459
Cordialità.
Carlo
Nel mio messaggio precedente , il #54 è un link alla pagina dove descrivo con un resoconto fotografico il mio orologio, ovvero qua http://www.clockmaker.it/54.htm
Se hai voglia, tempo e pazienza, puoi anche leggere tutti i miei patimenti sofferti durante la costruzione : qua viewtopic.php?f=2&t=2459
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- DavideCN
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Re: ...partendo da una parigina
Grazie, leggero' e seguirò molto volentieri
Davide
Davide
- carlo
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Re: ...partendo da una parigina
Come si può vedere dalla foto pubblicata nel mio primo messaggio, il movimento è messo alquanto male ed anche i pignoni, che sono molto butterati dalla ruggine non danno, all'apparenza, una garanzia di perfetto funzionamento , quindi ci tengo a precisare che non intendo costruire un orologio, ma solo divertirmi con le parti recuperate da uno di essi.
Per prima cosa , per realizzare le platine della "parte orologio" ( la parte "remontoir" sarà a sé stante) , ho accoppiato due pezzi di lastra di ottone da 2 mm. e, tenendoli bloccati fra loro con due pinze block, ho praticato 3 fori che mi serviranno, d'ora in poi, ad accoppiare fra loro le due platine sempre perfettamente allineate ; nella foto si vede come sto passando un alesatore pentagonale in un foro (dove alloggerà una delle 3 spine) per predisporre la sua forma per ospitare la spina stessa senza il seppur minimo gioco
Successivamente, dopo aver tracciato una linea della mezzeria e determinato una loro posizione, ho praticato 4 fori , nei quali ho "passato" un alesatore cilindrico da 4 mm.) , per le colonnine, e poi quello per il foro per i pivot dall'asse di centro.
La tecnica che generalmente uso per determinare la posizione dei fori dei pivot è quella che ho già spiegato nel topic viewtopic.php?f=57&t=2456 e che utilizza la possibilità di vedere attraverso il foro da praticare la linea della mezzeria onde poterlo posizionare correttamente in linea con gli altri fori.
Allego qua sotto una foto di quel topic per sintetizzare le cose
Nel caso della parigina disastrata il foro "successivo" a quello dell'asse di centro ha un diametro di 38/100 di mm. e quindi è impossibile "guardare" attraverso esso per cui ho dovuto accontentarmi di fare dei tentativi per trovare una posizione ragionevolmente accettabile
Il prossimo foro da praticare sulle platine sarà quello riguardante i pivot della ruota dello scappamento.
Cordialità.
Carlo
Per prima cosa , per realizzare le platine della "parte orologio" ( la parte "remontoir" sarà a sé stante) , ho accoppiato due pezzi di lastra di ottone da 2 mm. e, tenendoli bloccati fra loro con due pinze block, ho praticato 3 fori che mi serviranno, d'ora in poi, ad accoppiare fra loro le due platine sempre perfettamente allineate ; nella foto si vede come sto passando un alesatore pentagonale in un foro (dove alloggerà una delle 3 spine) per predisporre la sua forma per ospitare la spina stessa senza il seppur minimo gioco
Successivamente, dopo aver tracciato una linea della mezzeria e determinato una loro posizione, ho praticato 4 fori , nei quali ho "passato" un alesatore cilindrico da 4 mm.) , per le colonnine, e poi quello per il foro per i pivot dall'asse di centro.
La tecnica che generalmente uso per determinare la posizione dei fori dei pivot è quella che ho già spiegato nel topic viewtopic.php?f=57&t=2456 e che utilizza la possibilità di vedere attraverso il foro da praticare la linea della mezzeria onde poterlo posizionare correttamente in linea con gli altri fori.
Allego qua sotto una foto di quel topic per sintetizzare le cose
Nel caso della parigina disastrata il foro "successivo" a quello dell'asse di centro ha un diametro di 38/100 di mm. e quindi è impossibile "guardare" attraverso esso per cui ho dovuto accontentarmi di fare dei tentativi per trovare una posizione ragionevolmente accettabile
Il prossimo foro da praticare sulle platine sarà quello riguardante i pivot della ruota dello scappamento.
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Re: ...partendo da una parigina
Come ho già scritto, nell'impossibilità di utilizzare la vecchia platina della parigina, onde poter fare i fori dei pivot sono dovuto ricorrere, più correttamente, ad un compasso per ingranaggi
Ho quindi verificato l'esattezza della distanza rilevata confrontandola con i fori degli assi direttamente sulla platina
e dopo aver misurato il veramente piccolo diametro del pivot
ho praticato i corrispondenti fori su entrambe le platine.
Per i fori dei pivot dell'ancoretta mi son servito di un normale compasso individuando la corretta distanza sulla platina anteriore. Su quella posteriore è , ovviamente, quasi impossibile farlo data la presenza del ponte della sospensione dove è ubicato il foro del pivot posteriore dell'asse dell'ancoretta.
Cordialità.
Carlo
Ho quindi verificato l'esattezza della distanza rilevata confrontandola con i fori degli assi direttamente sulla platina
e dopo aver misurato il veramente piccolo diametro del pivot
ho praticato i corrispondenti fori su entrambe le platine.
Per i fori dei pivot dell'ancoretta mi son servito di un normale compasso individuando la corretta distanza sulla platina anteriore. Su quella posteriore è , ovviamente, quasi impossibile farlo data la presenza del ponte della sospensione dove è ubicato il foro del pivot posteriore dell'asse dell'ancoretta.
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- sobas66
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Re: ...partendo da una parigina
...........mi son perso qualcosacarlo ha scritto: dalla ruggine non danno, all'apparenza, una garanzia di perfetto funzionamento , quindi ci tengo a precisare che non intendo costruire un orologio, ma solo divertirmi con le parti recuperate da uno di essi.
Cordialità.
Carlo
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
"Condividere la propria conoscenza è un modo per raggiungere l'immortalità" Dalai Lama
- carlo
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Re: ...partendo da una parigina
Scusami ma non capisco
Cordialità.
Carlo
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Re: ...partendo da una parigina
Dovrei ora incominciare a sistemare gli assi al loro posto.
L'asse di centro è quello che più mi preoccupa perchè va completamente modificato in quanto deve essere più lungo per potervici calettare la puleggia sulla quale dovrà far presa la corda che sostiene il peso motore.
Essendo questo asse il primo del "nuovo treno del tempo" non necessità del pignone e quindi mi accingo ad asportarlo sul tornio utilizzando anche la lunetta fissa
Con non poco batticuore,data la consistenza del materiale di cui è fatto il pignone, sono riuscito ad eliminarlo completamente
Nella parte cilindrica appena ricavata ho inserito un "cap" la cui lunghezza, al momento è stata determinata in via approssimativa. In seguito penso che ridurrò il diametro del "cap", ma questo è un lavoro che posso fare quando tutto sarà completato
Il passo successivo è stato quello di costruire le colonnine che sostengono il ponte dove alloggia il foro del pivot di questo asse di centro e giust'appunto il ponte.
Per fare le colonnine della stessa esatta lunghezza è molto utile adoperare il limitatore di profondità da inserire nella pinza
Dopodiché ho provveduto a forare le colonnine ed a filettare i fori
Mi appresto ora a sistemare il secondo asse fra le platine.
Cordialità.
Carlo
L'asse di centro è quello che più mi preoccupa perchè va completamente modificato in quanto deve essere più lungo per potervici calettare la puleggia sulla quale dovrà far presa la corda che sostiene il peso motore.
Essendo questo asse il primo del "nuovo treno del tempo" non necessità del pignone e quindi mi accingo ad asportarlo sul tornio utilizzando anche la lunetta fissa
Con non poco batticuore,data la consistenza del materiale di cui è fatto il pignone, sono riuscito ad eliminarlo completamente
Nella parte cilindrica appena ricavata ho inserito un "cap" la cui lunghezza, al momento è stata determinata in via approssimativa. In seguito penso che ridurrò il diametro del "cap", ma questo è un lavoro che posso fare quando tutto sarà completato
Il passo successivo è stato quello di costruire le colonnine che sostengono il ponte dove alloggia il foro del pivot di questo asse di centro e giust'appunto il ponte.
Per fare le colonnine della stessa esatta lunghezza è molto utile adoperare il limitatore di profondità da inserire nella pinza
Dopodiché ho provveduto a forare le colonnine ed a filettare i fori
Mi appresto ora a sistemare il secondo asse fra le platine.
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Re: ...partendo da una parigina
Dato che l'asse di centro ha la sua ruota dentata molto prossima alla platina , il pignone del secondo asse con il quale essa ingrana ( come in quasi tutte le parigine) ha il suo pivot che gira in un foro praticato su una "falsa platina" fissata sul lato esterno della platina anteriore.
Ho tagliato questa falsa platina con il seghetto da traforo e lo fissata in posto con una vite e con 2 spinette di centraggio.
Le colonnine che tengono distanziate le platine le ho tagliate della stessa identica misura di quelle originali, ma quando ho fatto una verifica del gioco longitudinale dell'asse fra le platine, ho rilevato che l'asse stesso era COMPLETAMENTE bloccato.
Al momento non riuscivo a farmene una ragione, poi mi sono reso conto che essendo lo spessore della platina che io utilizzo di 2 mm. e quello della platina originale di 2,3 mm. , la differenza di 0.3 mm aveva finito con l'eliminare il gioco longitudinale.
Cosa fare per ripristinarlo?
Ho utilizzato una fresetta con centratore
con la quale ho ricavato un recesso della giusta misura sulla falsa platina ( il foro superiore)
ed ho così sistemato la cosa
...continuano...le tribolazioni...
Cordialità.
Carlo
Ho tagliato questa falsa platina con il seghetto da traforo e lo fissata in posto con una vite e con 2 spinette di centraggio.
Le colonnine che tengono distanziate le platine le ho tagliate della stessa identica misura di quelle originali, ma quando ho fatto una verifica del gioco longitudinale dell'asse fra le platine, ho rilevato che l'asse stesso era COMPLETAMENTE bloccato.
Al momento non riuscivo a farmene una ragione, poi mi sono reso conto che essendo lo spessore della platina che io utilizzo di 2 mm. e quello della platina originale di 2,3 mm. , la differenza di 0.3 mm aveva finito con l'eliminare il gioco longitudinale.
Cosa fare per ripristinarlo?
Ho utilizzato una fresetta con centratore
con la quale ho ricavato un recesso della giusta misura sulla falsa platina ( il foro superiore)
ed ho così sistemato la cosa
...continuano...le tribolazioni...
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Re: ...partendo da una parigina
L'asse con la ruota dello scappamento non ha dato nessun problema: e stato sufficiente forare le platine con una punta da 0.3 mm per poi adattare il foro al diametro corretto con un alesatore pentagonale.
Per mia fortuna ho un discreto assortimento di punte elicoidali piccole da trapano
che vengono serrate adeguatamente nel mandrino Albrecht 0-10 mm del mio trapano Rosa. A questo proposito mi viene da pensare a come , talvolta, viene suggerito, bene o male con finalità indirizzate all'orologeria, l'acquisto presso catene commerciali di trapani il cui costo complessivo è talvolta 1/10 di quello di un mandrino di ragionevole precisione...
Manca solo l'asse con l'ancoretta per completare il treno del tempo
Il treno , nel filmato, sembra girare abbastanza liberamente . L'indicatore che conferma un corretto ingranamento fra le ruote dentate è anche la seppur piccola rotazione in senso contrario delle ruote al termine di quella imposta.
Ed ora l'ancoretta...
Cordialità.
Carlo
Per mia fortuna ho un discreto assortimento di punte elicoidali piccole da trapano
che vengono serrate adeguatamente nel mandrino Albrecht 0-10 mm del mio trapano Rosa. A questo proposito mi viene da pensare a come , talvolta, viene suggerito, bene o male con finalità indirizzate all'orologeria, l'acquisto presso catene commerciali di trapani il cui costo complessivo è talvolta 1/10 di quello di un mandrino di ragionevole precisione...
Manca solo l'asse con l'ancoretta per completare il treno del tempo
Il treno , nel filmato, sembra girare abbastanza liberamente . L'indicatore che conferma un corretto ingranamento fra le ruote dentate è anche la seppur piccola rotazione in senso contrario delle ruote al termine di quella imposta.
Ed ora l'ancoretta...
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Re: ...partendo da una parigina
lavoro da manuale invidio un pochettino la tua attrezzatura......che io non avrò mai
Seguo e Buon Natale.
Davide
Seguo e Buon Natale.
Davide
Re: ...partendo da una parigina
ciao carlo
puoi farmi vedere anche di fianco la tua lunetta fissa ? grazie
puoi farmi vedere anche di fianco la tua lunetta fissa ? grazie
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Re: ...partendo da una parigina
Ciao mariner, è un piacere sapere che mi leggi.
Ti accontento subito con delle foto della lunetta che avevo fatto fare da una officina meccanica un bel pò di anni fa
Spero che possano esserti di qualche utilità.
Cordialità.
Carlo
Ti accontento subito con delle foto della lunetta che avevo fatto fare da una officina meccanica un bel pò di anni fa
Spero che possano esserti di qualche utilità.
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Re: ...partendo da una parigina
Il posizionamento del ponte della sospensione mi ha dato qualche problema...dovuto forse alla mia leggerezza nel non osservare attentamente le cose...
Nello spirito della costruzione di questo orologio, ovvero quello di cercare di utilizzare il maggior numero di parti originali della parigina disastrata, ho voluto sistemare in posto (dopo aver allineato i fori dei pivot dell'asse dell'ancoretta) il ponte della sospensione ed ho anche tracciato con un truschino millimetrato le parti che avrei dovuto eliminare.
peraltro, osservando la progressione dell'intervento, mi son reso immediatamente conto che c'era qualcosa di completamente sbagliato; l'elemento del ponte al quale è attaccata la lamina della sospensione risultava essere COMPLETAMENTE fuori asse...
Non avevo infatti tenuto conto del fatto che nella parigina sinistrata i fori dei pivot della RdS non giacevano nella mezzeria bensì risultavano spostati di un certo angolo; il che non consentiva di mantenere sulla stessa linea i fori dei pivot della RdS e lamina della sospensione....
Forse in poco tempo avrei potuto costruire un ponte completamente nuovo, ma , sempre nello spirito della costruzione di questo orologio ed anche un pò per la difficoltà di ammettere il mio errore... , ho preferito tappare i fori preesistenti e farne di nuovi dopo aver tracciato con il truschino la linea sulla quale farli giacere
Il lavoro SEMBRA essere terminato...ma nuovi , più consistenti guai sono all'orizzonte...
Cordialità.
Carlo
Nello spirito della costruzione di questo orologio, ovvero quello di cercare di utilizzare il maggior numero di parti originali della parigina disastrata, ho voluto sistemare in posto (dopo aver allineato i fori dei pivot dell'asse dell'ancoretta) il ponte della sospensione ed ho anche tracciato con un truschino millimetrato le parti che avrei dovuto eliminare.
peraltro, osservando la progressione dell'intervento, mi son reso immediatamente conto che c'era qualcosa di completamente sbagliato; l'elemento del ponte al quale è attaccata la lamina della sospensione risultava essere COMPLETAMENTE fuori asse...
Non avevo infatti tenuto conto del fatto che nella parigina sinistrata i fori dei pivot della RdS non giacevano nella mezzeria bensì risultavano spostati di un certo angolo; il che non consentiva di mantenere sulla stessa linea i fori dei pivot della RdS e lamina della sospensione....
Forse in poco tempo avrei potuto costruire un ponte completamente nuovo, ma , sempre nello spirito della costruzione di questo orologio ed anche un pò per la difficoltà di ammettere il mio errore... , ho preferito tappare i fori preesistenti e farne di nuovi dopo aver tracciato con il truschino la linea sulla quale farli giacere
Il lavoro SEMBRA essere terminato...ma nuovi , più consistenti guai sono all'orizzonte...
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Re: ...partendo da una parigina
Montati in posto tutti i componenti fino ad ora realizzati
cosa scopro?...
...che l'ancoretta non abbraccia correttamente la RdS che così può girare liberamente.... ( meglio non commentare... )
Osservando con il microscopio con ingrandimento 40 x mi sono reso conto che avevo praticato il foro del pivot dell'ancoretta troppo alto e da qui l'impossibilità per l'ancoretta stessa di arrestare i denti della RdS
Ho così costruito quell'elemento al quale avrei dovuto pensare fin dall'inizio e che per una sorta di negligenza ho invece trascurato di fare.... ....un eccentrico per regolare l'altezza dell'ancoretta rispetto alla sua RdS.
e questa volta la fortuna mi ha assistito: senza nessuna regolazione ho sistemato l'eccentrico nella posizione corretta,...come si può rilevare dal filmato qua sotto...
ed ora, prima di proseguire con il remontoir, mi vado a godere una settimana di meritate vacanze...
Cordialità.
Carlo
cosa scopro?...
...che l'ancoretta non abbraccia correttamente la RdS che così può girare liberamente.... ( meglio non commentare... )
Osservando con il microscopio con ingrandimento 40 x mi sono reso conto che avevo praticato il foro del pivot dell'ancoretta troppo alto e da qui l'impossibilità per l'ancoretta stessa di arrestare i denti della RdS
Ho così costruito quell'elemento al quale avrei dovuto pensare fin dall'inizio e che per una sorta di negligenza ho invece trascurato di fare.... ....un eccentrico per regolare l'altezza dell'ancoretta rispetto alla sua RdS.
e questa volta la fortuna mi ha assistito: senza nessuna regolazione ho sistemato l'eccentrico nella posizione corretta,...come si può rilevare dal filmato qua sotto...
ed ora, prima di proseguire con il remontoir, mi vado a godere una settimana di meritate vacanze...
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