Re: Movimento Bayard
Inviato: sab 11 ott 2014, 19:45
Grazie, credo di avere compreso bene la differenza. Mi è chiaro. Ho capito anche cosa sono i piani d'impulso ...
L'unico forum italiano di orologeria per gli appassionati della pendoleria.
Philosophical Transactions of the Pendoleria.com Society
https://www.pendoleria.com/forum/
Ho letto con molto interesse tutta la descrizione e spero mi perdonerai qualche commento.guidomaria ha scritto: >>><<<
Confermo che non ci sono giochi preoccupanti, però ho lucidato tutti i pivot e l'interno dei fori con il bosso e poi con gli alesatori tondi da smoothing.
Un bell'azzardo "lavorare" su un asse serrando solo il suo pivot in una pinza.... Più sotto , fra un paio di righe affermi "Ho pensato di usare il piccolo tornietto EMCO 3: pinza ER16 da 1mm per afferrare l'estremità dell'asse"...avresti dovuto farlo fin dall'inizio evitando di serrare un così debole pivot da 0.45 in una pinza $£"&&guidomaria ha scritto:Per maggiore sicurezza ho voluto controllare che i pivot non fossero anche leggermente fuori asse e quando mi sono accinto a fare questo con il pivot dell' ultima ruota, un distratto colpo di mano ha fatto schizzare via la ruota dalla pinza del tornio, mentre il sottile pivot di 0,45mm è rimasto nella pinza. <v<v<
a) credo che volessi scrivere "lunetta fissa" : io immagino una grandissima difficoltà nel voler fare questo lavoro con una lunetta mobile ""==""guidomaria ha scritto:Ho pensato di usare il piccolo tornietto EMCO 3: pinza ER16 da 1mm per afferrare l'estremità dell'asse e la sua lunetta mobile per fermare l'altra estremità,
Ho tornito i tre tondini convergenti della lunetta con dei coni a 120° per tenere l'asse, ma la cosa non funzionava bene, anche perchè ero costretto ad afferrare l'asse oltre il pignone e questo gli permetteva comunque di flettere un po'.
Potrei sbagliarmi, ma dubito che gli assi della sveglietta in questione potessero avere delle parti temprate.guidomaria ha scritto:Ora c'era da intestare il foro (dopo avere stemperato l'estremità dell'asse).
Questa è una operazione alla quale bisogna prima esercitarsi ben bene prima che si presenti un'occasione di doverla mettere in pratica per vera necessitàguidomaria ha scritto:il secondo tentativo, perciò, l'ho voluto fare come insegnato da Palmieri: bulino a mano libera mosso radialmente verso il centro, in modo che la rotazione del pezzo produca un incavo esattamente nel centro. Diciamo che ha funzionato a metà, perchè ho fatto sì un foro centrato, ma era tipo cratere lunare con picco centrale e non riuscivo ad eliminare quel picco centrale
Non penso che la rottura sella punta sia dovuta alla sua scarsa qualità quanto piuttosto dal suo tipo e dalla velocità di avanzamento che hai utilizzato.guidomaria ha scritto:A qusto punto ho inserito la punta da 0,4 (ho un mandrino che va davvero a zero) ed ho iniziato lentamente a forare ... 1mm, 1,5, 2, 2,5 ... a 3mm la punta si spezza nel foro >2<£ Confesso che era una punta cinese a basso costo ""=="" .
Hai fatto bene , ma l'esperienza ti insegnerà che il più delle volte,....la quasi totalità delle volte, non c'è speranza ....guidomaria ha scritto:l'esperienza finora non mi ha trovato alcuna soluzione per tale problema: ogni tentativo di riforare conduce ad una deviazione della nuova punta da parte del frammento rimasto nel foro, anche dopo avere cercato stemperarlo termicamente. Ci ho provato lo stesso, con una punta Eureka da 0,5, ma è andata male.
Cosa vuol dire acciaio "comune" ?guidomaria ha scritto:Realizzo il primo cap senza grosse difficoltà da un tondino di acciaio comune ... anche se a lieto fine. $£"&&
Non ho fatto studi sulla metallurgia e quindi quanto di cui posso scrivere è solamente frutto di qualche lettura e della mia limitata esperienza sul campo ""==""guidomaria ha scritto:A conferma di questo ho trovato un catalogo di un venditore di acciaio con una incredibile varietà di acciai in offerta, tra cui anche acciai particolarmente indicati per la tempra in acqua, il che mi confermerebbe che per gli acciai di uso comune l'acqua non è il mezzo più indicato.
L'ho già scritto, ma non necessariamente deve essere una affermazione risolutiva: se fai scorrere sul pezzo temprato una lima ed esso non rimane scalfito, puoi considerare il trattaemnto termico effettuato di ragionevole consistenza...guidomaria ha scritto:Tieni presente, Carlo, che io non ho alcuna pratica di officina e quindi le informazioni me le devo andare a cercare dove posso ... il mio dubbio era lecito e, ti dirò, tempo di avere scaldato un po' poco per cui non sono certo di avere ottenuto una tempra decente.
La realtà è che è molto più facile essere autodidatti in questioni teoriche, che non nella pratica di officina e di questo mi rammarico assai.
In effetti sembra che la spirale sia alquanto mal messa.guidomaria ha scritto:la mia mancaza di esperienza si vede subito: quella che dovrebbe essere una bella spirale regolare, è un po' aggrovigliata nelle sue spire più interne, però va e l'oscillaizone è sempre piuttosto ampia, anche se credo che questo venga per effetto della molla nuova.