Uccellino tedesco in gabbia
- carlo
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Il primo passo è la costanza, ma non è detto che porti per forza a dei risultati. :cry:
Ho terminato come mi aveva chiesto pendolum, il pignone.
Se si fa ruotare a mano la vite senza fine, sia in una direzione che nell'altra, il pignone gira che è una meraviglia.
...ma ,...ma nello stato reale delle cose, succede il contrario, ovvero è il pignone che fa girare la vite senza fine. E qui incominciano i dubbi , perchè se si esercita una forza sull'asse del pignone, non si muove niente... :cry:
Peraltro penso che sia improprio fare un esperimento così concepito in quanto una forza esercitata direttamente sul pignone, per quanto piccola , è sempre enorme rispetto a quella necessaria e che giungerebbe lì tramite tutto il treno di ingranaggi previsto. Inoltre la farfalla, che costituisce una massa che potrebbe dare inerzia al sistema, manca ...e quindi, è forse per questo che non si muove niente...almeno spero e mi illudo sia questa la causa. :oops:
Ho dalla mia che non avendomi pendolum spedito tutti i pezzi utili non posso effettuare tutte le prove necessarie....
Aspettiamo che sia lui a dirci se ho portato a termine un lavoro accettabile oppure ho sbagliato tutto :cry:
Per prima cosa ho dovuto stabile l'angolo di inclinazione dei denti ed ho quindi usato un goniometro:
Ho quindi inclinato il carro portautensili di 12 gradi
e dopo aver avviato il turbocnc ( il software che controlla il mio divisore)
ho incominciato a tagliare i denti
Il profilo alquanto inconsueto dei denti è stato ottenuto con un "offset" del modulo , ovvero non posizionandolo esattamente al centro del pignone , ma leggermente fuori centro.
Questo il profilo dei denti visti al microscopio 40x ( sembra impossibile , ma per quanto si puliscano i pezzi da osservare al microscopio, rimangono sempre tracce di sporco )
...rimango in attesa dell'inesorabile giudizio della prova sul campo...
Ho tralasciato di raccontare tutti gli esperimenti che ho fatto con tutte le ruote che ho tagliato e visibili nella prima immagine...
Cordialità.
Carlo
Ho terminato come mi aveva chiesto pendolum, il pignone.
Se si fa ruotare a mano la vite senza fine, sia in una direzione che nell'altra, il pignone gira che è una meraviglia.
...ma ,...ma nello stato reale delle cose, succede il contrario, ovvero è il pignone che fa girare la vite senza fine. E qui incominciano i dubbi , perchè se si esercita una forza sull'asse del pignone, non si muove niente... :cry:
Peraltro penso che sia improprio fare un esperimento così concepito in quanto una forza esercitata direttamente sul pignone, per quanto piccola , è sempre enorme rispetto a quella necessaria e che giungerebbe lì tramite tutto il treno di ingranaggi previsto. Inoltre la farfalla, che costituisce una massa che potrebbe dare inerzia al sistema, manca ...e quindi, è forse per questo che non si muove niente...almeno spero e mi illudo sia questa la causa. :oops:
Ho dalla mia che non avendomi pendolum spedito tutti i pezzi utili non posso effettuare tutte le prove necessarie....
Aspettiamo che sia lui a dirci se ho portato a termine un lavoro accettabile oppure ho sbagliato tutto :cry:
Per prima cosa ho dovuto stabile l'angolo di inclinazione dei denti ed ho quindi usato un goniometro:
Ho quindi inclinato il carro portautensili di 12 gradi
e dopo aver avviato il turbocnc ( il software che controlla il mio divisore)
ho incominciato a tagliare i denti
Il profilo alquanto inconsueto dei denti è stato ottenuto con un "offset" del modulo , ovvero non posizionandolo esattamente al centro del pignone , ma leggermente fuori centro.
Questo il profilo dei denti visti al microscopio 40x ( sembra impossibile , ma per quanto si puliscano i pezzi da osservare al microscopio, rimangono sempre tracce di sporco )
...rimango in attesa dell'inesorabile giudizio della prova sul campo...
Ho tralasciato di raccontare tutti gli esperimenti che ho fatto con tutte le ruote che ho tagliato e visibili nella prima immagine...
Cordialità.
Carlo
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- pendolum
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Carlo,
non ho parole per l'impegno e la qualità del tuo lavoro :shock: .
Ti giuro che non ti avrei mai chiesto di farlo se avessi immaginato quanto disturbo ti avrebbe arrecato :oops: :oops: :oops: .
Comunque ho solo un dubbio, che però potrebbe derivare da un mio errore di osservazione.
Quando avevo il pignone per le mani ho scritto:
....sulla faccia superiore del cilindro ... ndrico....
Ora invece, dalle foto, mi pare di vedere che, guardando dall'alto il pignone (dove c'è l'incasso) i denti siano uncinati in senso orario.
Ho sbagliato nel controllare il pignone originale o a guardare le tue foto? :?
In ogni caso ti ringrazio tantissimo e ti contatto su MP.
non ho parole per l'impegno e la qualità del tuo lavoro :shock: .
Ti giuro che non ti avrei mai chiesto di farlo se avessi immaginato quanto disturbo ti avrebbe arrecato :oops: :oops: :oops: .
Comunque ho solo un dubbio, che però potrebbe derivare da un mio errore di osservazione.
Quando avevo il pignone per le mani ho scritto:
....sulla faccia superiore del cilindro ... ndrico....
Ora invece, dalle foto, mi pare di vedere che, guardando dall'alto il pignone (dove c'è l'incasso) i denti siano uncinati in senso orario.
Ho sbagliato nel controllare il pignone originale o a guardare le tue foto? :?
In ogni caso ti ringrazio tantissimo e ti contatto su MP.
- carlo
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In effetti le cose stanno come dici tu.pendolum ha scritto:
sulla faccia superiore del cilindro (quella guardando la quale si vedono gli uncini dei denti rivolti in senso antiorario) c'è un piccolo incasso cilindrico.... [/url]
Ora invece, dalle foto, mi pare di vedere che, guardando dall'alto il pignone (dove c'è l'incasso) i denti siano uncinati in senso orario.
Ma se osservi il musical box che ti avevo portato a Roma vedrai che le configurazione dell'inclinazione dei denti, è quella che ho realizzato nel tuo orologio.
Non ho minimamente esperienza con questi oggetti, ma mi sembra molto più logica la configurazione come l'ho realizzata io.
Peraltro, fra le varie prove che ho fatto, ho tagliato dei pignoni come l'originale, ma senza risultato per cui ho preferito una soluzione diversa.
Ti ho rispedito il tutto.
Sappimi dire, se come temo, ho lavorato per niente... :cry:
Cordialità.
Carlo
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- pendolum
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Ho controllato sul carillon e il pignone ha in effetti la "uncinatura" nel verso di quello da te realizzato.
A questo punto non riesco a capire come mai il pignone di plastica, uncinato in modo opposto, potesse funzionare ugualmente. E ti confermo che, sebbene si fermasse ad ogni giro in corrispondenza dello spacco, il pignone girava bene e faceva girare la ruota inserita sulla vite senza fine.
Qualche esperto di questi meccanismi può spiegarmi? :?
A questo punto non riesco a capire come mai il pignone di plastica, uncinato in modo opposto, potesse funzionare ugualmente. E ti confermo che, sebbene si fermasse ad ogni giro in corrispondenza dello spacco, il pignone girava bene e faceva girare la ruota inserita sulla vite senza fine.
Qualche esperto di questi meccanismi può spiegarmi? :?
- pendolum
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Una domanda:
Carlo,
realizzando il pignone con l'uncinatura opposta hai anche invertito il verso dell'inclinazione del taglio, rispetto al pignone originale? Cioè l'inclinazione dei denti sul cilindro è rimasta la stessa o è stata invertita? Ma forse era impossibile invertirla. :?
Credo comunque che siano insorti problemi dovuti alla non reversibilità di questo tipo di accoppiamento.
Di seguito riporto un link con una sintetica trattazione dell'argomento che sto cercando di capire.
http://www.liceofoscarini.it/fisica94/v ... adent.html
Per quello che sto cominciando ad imparare credo che tu abbia realizzato l'accoppiamento tipico "vite senza fine-corona dentata" che solitamente vede la vite come movente e la corona come portata, in modo irreversibile.
E' il classico accoppiamento delle chiavi di accordatura di una chitarra. Girando la chiave (vite senza fine) si fa girare la corona dentata sulla quale è l'albero su cui si avvolge la corda.
Con poco sforzo sulla chiave si riesce a tendere moltissimo la corda ma la corda, per quanto forte tiri, non riesce a far girare la chiave.
In effetti, geometricamente, il taglio inclinato del filetto della corona preme "di piatto" sul verme della vite senza fine senza poterne provocare la rotazione. Un po' come se si volesse estrarre una vite avvitata nel legno solo tirandola.
Nei carillon, invece, avviene il contrario. E' la corona dentata che muove la vite senza fine in un accoppiamento reversibile.
Come si possa realizzare, però, non lo ho ancora capito. Qualcuno scrive che occorrono viti con due principi, ma non mi sembra questo il caso.
Lascio a qualcuno più esperto di meccanica il compito di spiegarlo, magari mettendo ordine tra i concetti sconnessi che ho espresso :oops: .
Grazie
Carlo,
realizzando il pignone con l'uncinatura opposta hai anche invertito il verso dell'inclinazione del taglio, rispetto al pignone originale? Cioè l'inclinazione dei denti sul cilindro è rimasta la stessa o è stata invertita? Ma forse era impossibile invertirla. :?
Credo comunque che siano insorti problemi dovuti alla non reversibilità di questo tipo di accoppiamento.
Di seguito riporto un link con una sintetica trattazione dell'argomento che sto cercando di capire.
http://www.liceofoscarini.it/fisica94/v ... adent.html
Per quello che sto cominciando ad imparare credo che tu abbia realizzato l'accoppiamento tipico "vite senza fine-corona dentata" che solitamente vede la vite come movente e la corona come portata, in modo irreversibile.
E' il classico accoppiamento delle chiavi di accordatura di una chitarra. Girando la chiave (vite senza fine) si fa girare la corona dentata sulla quale è l'albero su cui si avvolge la corda.
Con poco sforzo sulla chiave si riesce a tendere moltissimo la corda ma la corda, per quanto forte tiri, non riesce a far girare la chiave.
In effetti, geometricamente, il taglio inclinato del filetto della corona preme "di piatto" sul verme della vite senza fine senza poterne provocare la rotazione. Un po' come se si volesse estrarre una vite avvitata nel legno solo tirandola.
Nei carillon, invece, avviene il contrario. E' la corona dentata che muove la vite senza fine in un accoppiamento reversibile.
Come si possa realizzare, però, non lo ho ancora capito. Qualcuno scrive che occorrono viti con due principi, ma non mi sembra questo il caso.
Lascio a qualcuno più esperto di meccanica il compito di spiegarlo, magari mettendo ordine tra i concetti sconnessi che ho espresso :oops: .
Grazie
- pendolum
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Signori,
la notte non ha portato consiglio ma tormenti geometrico meccanici .
Sono arrivato a queste conclusioni (non so se siano giuste oppure no):
L'uncinatura probabilmente serve a ridurre la superficie di contatto tra corona dentata e vite al fine di ridurre le resistenze di sfregamento ed aumentare la pressione da parte della corona sulla vite. Infatti, in questi ingranamenti è la corona che deve portare la vite.
Il verso dell'uncinatura dipende, invece, unicamente dal verso di rotazione impresso dal treno alla corona. Quindi se la corona è spinta a girare in senso orario dal treno, l'uncinatura sarà in senso orario, altrimenti al contrario.
Nel mio caso mi pare infatti di ricordare che la corona, guardando dall'alto, girasse in senso antiorario. Quindi i denti andavano rivolti in tale verso.
Aveva ragione Carlo quando mi chiedeva di spedirgli tutti i pezzi :oops: !!!
Comunque il fattore che determina la reversibilità del moto di ingranamento non mi è ancora completamente chiaro .
Credo comunque che dipenda sia dalla ridotta superficie di contatto tra corona e vite, per via dell'uncinatura dei denti, ma anche dal passo della vite, che deve essere più ampio possibile (ma in questo caso non era modificabile) e dal profilo del suo filetto (che non era modificabile neanche lui).
Possibile che sia tutta una questione di profilo dei denti??? :? :? :?
Agli esperti la risposta. :D
la notte non ha portato consiglio ma tormenti geometrico meccanici .
Sono arrivato a queste conclusioni (non so se siano giuste oppure no):
L'uncinatura probabilmente serve a ridurre la superficie di contatto tra corona dentata e vite al fine di ridurre le resistenze di sfregamento ed aumentare la pressione da parte della corona sulla vite. Infatti, in questi ingranamenti è la corona che deve portare la vite.
Il verso dell'uncinatura dipende, invece, unicamente dal verso di rotazione impresso dal treno alla corona. Quindi se la corona è spinta a girare in senso orario dal treno, l'uncinatura sarà in senso orario, altrimenti al contrario.
Nel mio caso mi pare infatti di ricordare che la corona, guardando dall'alto, girasse in senso antiorario. Quindi i denti andavano rivolti in tale verso.
Aveva ragione Carlo quando mi chiedeva di spedirgli tutti i pezzi :oops: !!!
Comunque il fattore che determina la reversibilità del moto di ingranamento non mi è ancora completamente chiaro .
Credo comunque che dipenda sia dalla ridotta superficie di contatto tra corona e vite, per via dell'uncinatura dei denti, ma anche dal passo della vite, che deve essere più ampio possibile (ma in questo caso non era modificabile) e dal profilo del suo filetto (che non era modificabile neanche lui).
Possibile che sia tutta una questione di profilo dei denti??? :? :? :?
Agli esperti la risposta. :D
- pendolum
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Carlo,
mi è appena giunto il tuo pacchetto ed ho potuto finalmente ammirare il tuo lavoro :D .
Ad uno sguardo più attento, però, credo di aver capito il problema.
Sul pignone originale, guardandolo dall'alto, l'uncinatura era antioraria. Ma, ovviamente, guardandolo dal basso era oraria.
Sul pezzo che tu hai ricostruito, sia guardandolo dall'alto che dal basso, l'uncinatura è sempre oraria. Cioè il filetto del dente, percorrendo il lato del cilindro, inverte la sua uncinatura.
Non so come sia successo ma credo sia questo il problema.
Che ne pensi?
mi è appena giunto il tuo pacchetto ed ho potuto finalmente ammirare il tuo lavoro :D .
Ad uno sguardo più attento, però, credo di aver capito il problema.
Sul pignone originale, guardandolo dall'alto, l'uncinatura era antioraria. Ma, ovviamente, guardandolo dal basso era oraria.
Sul pezzo che tu hai ricostruito, sia guardandolo dall'alto che dal basso, l'uncinatura è sempre oraria. Cioè il filetto del dente, percorrendo il lato del cilindro, inverte la sua uncinatura.
Non so come sia successo ma credo sia questo il problema.
Che ne pensi?
- carlo
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Cosa posso dire: sono d'accordo che un passo di valore più grande facilita il funzionamento in quanto il verme risulta più sfuggente.pendolum ha scritto: Credo comunque che dipenda sia dalla ridotta superficie di contatto tra corona e vite, per via dell'uncinatura dei denti, ma anche dal passo della vite, che deve essere più ampio possibile (ma in questo caso non era modificabile) e dal profilo del suo filetto (che non era modificabile neanche lui).
Ma se il meccanismo è nato così dovrebbe funzionare comunque..... come ha sempre funzionato
Credo che quella che tu chiami uncinatura si manifesti nella sua forma a seconda dell'offset che dai all'utensile prima di effettuare il taglio.
Cerco di spiegarti con uno schizzo.
Ho esagerato la posizione del solco alla prima passata della fresa a modulo nei tre diversi esempi.
É ovvio che se tu guardi di testa il pignone, la forma dei denti darà diversa.
...... non hai ancora detto se il tutto funziona. Se questo non fosse il caso non esitare a dichiararlo. :oops: :oops:
Cordialità.
Carlo
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- pendolum
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Carlo,
per scrupolo ho effettuato anche la prova di funzionamento. Ma, come era prevedibile, la corona non funziona. E' bloccata esattamente come lo è una chiave di chitarra rispetto alle sollecitazioni della corda.
Cioè la corona originale ha i denti con profilo uncinato in senso antiorario, vista dall'alto, e orario vista dal basso.
Quella che tu hai ricostrioto ha i denti con profilo uncinato in senso orario sia dall'alto che dal basso, pertanto non posso neanche provare ad invertirla.
Non so se il fatto che non funzioni dipenda da questo ma credo sia molto probabile.
Quanto al discorso dell'offset, confesso di non averlo capito :oops: .
Non ho capito, cioè, come hai fatto ad incidere ciascun dente con una faccia concava ed una convessa. Ma soprattutto non ho capito come, lungo il filetto del dente si siano invertite, "strada facendo", la faccia concava con quella convessa.
Forse mentre tagliavi la corona era in rotazione?
Comunque saresti in grado di riprodurre esattamente la corona come era fatta quella originale, per toglierci il dubbio? Hai conservato in memoria i dati o preferisci che ti rispedisca il tutto?
Sempre che tu ne abbia tempo e soprattutto voglia, ovviamente :oops:
per scrupolo ho effettuato anche la prova di funzionamento. Ma, come era prevedibile, la corona non funziona. E' bloccata esattamente come lo è una chiave di chitarra rispetto alle sollecitazioni della corda.
In realtà, come spiegavo, il meccanismo non è nato così.Ma se il meccanismo è nato così dovrebbe funzionare comunque..... come ha sempre funzionato
Cioè la corona originale ha i denti con profilo uncinato in senso antiorario, vista dall'alto, e orario vista dal basso.
Quella che tu hai ricostrioto ha i denti con profilo uncinato in senso orario sia dall'alto che dal basso, pertanto non posso neanche provare ad invertirla.
Non so se il fatto che non funzioni dipenda da questo ma credo sia molto probabile.
Quanto al discorso dell'offset, confesso di non averlo capito :oops: .
Non ho capito, cioè, come hai fatto ad incidere ciascun dente con una faccia concava ed una convessa. Ma soprattutto non ho capito come, lungo il filetto del dente si siano invertite, "strada facendo", la faccia concava con quella convessa.
Forse mentre tagliavi la corona era in rotazione?
Comunque saresti in grado di riprodurre esattamente la corona come era fatta quella originale, per toglierci il dubbio? Hai conservato in memoria i dati o preferisci che ti rispedisca il tutto?
Sempre che tu ne abbia tempo e soprattutto voglia, ovviamente :oops:
- Gia
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- Iscritto il: gio 28 set 2006, 21:03
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Gli ingranaggi a vite senza fine,poichè strisciano fortemente con le loro dentature, danno luogo ad una perdita di lavoro per attrito considerevole,che aumenta con la minore inclinazione dell'elica della vite perpetua. E' quindi conveniente,se possibile, ricorrere a viti con più filetti, in modo da conferire all'elica una maggiore inclinazione.In questo genere di trasmissione è quasi sempre la vite che conduce la ruota,molto usata in meccanica,non essendo possibile l'inverso,se non dando una grande inclinazione ai filetti della vite.Per questo motivo,con piccole inclinazioni, dell'elica, questo ingranaggio,offre il vantaggio ,una volta cessata la forza trasmessa,di bloccare in senso inverso l'azione della potenza applicata alla vite.Infatti,in meccanica è molto usata per es.nelle gru o binde.
In orologeria,e nei carillon,è invece usata quasi sempre come vite condotta,ma dando un'inclinazione molto accentuata in modo di poter condurre la vite in ambo i sensi,grazie alla riduzione al minimo degli attriti in gioco. In questo modo i profili delle dentature da dare alla ruota conducente,possono essere molteplici,come : denti di sega- semicircolare ed anche quadra,tutti funzionanti perfettamente.
In orologeria,e nei carillon,è invece usata quasi sempre come vite condotta,ma dando un'inclinazione molto accentuata in modo di poter condurre la vite in ambo i sensi,grazie alla riduzione al minimo degli attriti in gioco. In questo modo i profili delle dentature da dare alla ruota conducente,possono essere molteplici,come : denti di sega- semicircolare ed anche quadra,tutti funzionanti perfettamente.
Saluti
Giuseppe
Giuseppe
- carlo
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- Località: Bella Liguria - Lavagna
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Non mi sono spiegato bene: intendevo dire che se con l'inclinazione dei denti che aveva, funzionava, quell'inclinazione (del pignone originale) era quella corretta.pendolum ha scritto:In realtà, come spiegavo, il meccanismo non è nato cosìMa se il meccanismo è nato così dovrebbe funzionare comunque..... come ha sempre funzionato
Cioè la corona originale ha i denti con profilo uncinato in senso antiorario, vista dall'alto, e orario vista dal basso.
Quella che tu hai ricostrioto ha i denti con profilo uncinato in senso orario sia dall'alto che dal basso, pertanto non posso neanche provare ad invertirla..
Ti dico in tutta sincerità che ho fatto subito, appena me lo hai spedito , il tuo lavoro perchè quando dedico il mio tempo al planetario non riesco a pensare di avere in sospeso qualcosa da fare. Il problema mi tormenta la mente e preferisco cavarmi il dente il più presto possibile.
É per questo che ti chiedo cortesemente di non inviarmi subito il carillon: lasciami proseguire nella costruzione del planetario fino al punto di vederlo funzionare; prima di incominciare le rifiniture ti avviso e mi spedisci il pacchetto. Ti pare questo un discorso accettabile?
Cordialità.
Carlo
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- pendolum
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- Iscritto il: ven 19 gen 2007, 20:47
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Non mi sembra affatto solo accettabile.
Mi sembra una enorme gentilezza di cui ti sarò grato. :D
Lungi da me l'idea di distoglierti proprio ora dalla conclusione del tuo capolavoro. :oops:
Grazie ancora, Carlo, rimango, senza fretta alcuna, in attesa di un tuo cenno per rispedirti il tutto.
Da quello che scrive Giuseppe, comunque, mi pare di capire che, visto che la vite funzionava, è solo un problema di profilo dei denti, che dovrebbe essere in grado di conferire reversibilità all'ingranaggio.
Mi sembra una enorme gentilezza di cui ti sarò grato. :D
Lungi da me l'idea di distoglierti proprio ora dalla conclusione del tuo capolavoro. :oops:
Grazie ancora, Carlo, rimango, senza fretta alcuna, in attesa di un tuo cenno per rispedirti il tutto.
Da quello che scrive Giuseppe, comunque, mi pare di capire che, visto che la vite funzionava, è solo un problema di profilo dei denti, che dovrebbe essere in grado di conferire reversibilità all'ingranaggio.
- pendolum
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- Iscritto il: ven 19 gen 2007, 20:47
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in realtà sono ancora in attesa di un cortese cenno di Carlo per potergli reinviare il tutto.
Quello che posso dire è che nel frattempo ho avuto modo di ispezionare altre due gabbiette analoghe basate tutte sul medesimo meccanismo e tutte utilizzanti quella medesima corona dentata in plastica, perfettamente funzionante.
A breve, tra l'altro, cercherò di postarvi le foto del soffietto in plastica con relativo mantice. Ebbene, aprendolo completamente, ho scoperto che all'interno esiste una "camera dei segreti". Cioè una camera sulla quale si afacciano alcune valvole interne di cui, prima dello smontaggio, non riuscivo a capire il posizionamento.
Quello che posso dire è che nel frattempo ho avuto modo di ispezionare altre due gabbiette analoghe basate tutte sul medesimo meccanismo e tutte utilizzanti quella medesima corona dentata in plastica, perfettamente funzionante.
A breve, tra l'altro, cercherò di postarvi le foto del soffietto in plastica con relativo mantice. Ebbene, aprendolo completamente, ho scoperto che all'interno esiste una "camera dei segreti". Cioè una camera sulla quale si afacciano alcune valvole interne di cui, prima dello smontaggio, non riuscivo a capire il posizionamento.
- carlo
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....non mi sono dimenticato; solo ancora un pò di pazienza .pendolum ha scritto:in realtà sono ancora in attesa di un cortese cenno di Carlo per potergli reinviare il tutto.
Anche se non propongo nuove foto, sto lavorando alacremente al mio calendario perpetuo.... :D :D
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