Rudere con calendario. Cosa manca?
- pendolum
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Aggiornamento del bollettino di guerra (la mia contro il calendario).
Provato il sistema di Sergio Orantiqua: anche con spostamenti minimissimi o corre o si blocca il treno. Nulla da fare.
Il problema credo che risieda nel fatto che la ruota a caviglia che ingrana con la farfalla, nel mio orologio, sfiora il pignone della ruota successiva (l'altra ruota a caviglia che interagisce con la leva tastatrice della ruota spartiore).
In altre parole la ruota che ingrana con la farfalla ha il pignone che ingrana con l'altra ruota a caviglia ma, nel contempo sfiora il suo pignone. Credo quindi che anche se il sistema di Sergio funzionasse in generale, nel mio orologio non funziona perchè forzando l'ingranamento le due ruote a caviglie si inceppano a vicenda.
(non so se mi sono spiegato)
Ho segnato con un puntino di inchiostro l'asse della farfalla per vedere se la frizione slittava: la frizione agisce più che correttamente. La farfalla non si muove rispetto all'asse durante la corsa.
Quindi non so più cosa pensare. Forse è davvero un problema di molla.
Magari l'orologiaio ha cambiato quella originale mettendone una troppo forte.
Bho!
Nel frattempo sto lavorando sulla cassa.
Domani se riesco posto le foto.
Provato il sistema di Sergio Orantiqua: anche con spostamenti minimissimi o corre o si blocca il treno. Nulla da fare.
Il problema credo che risieda nel fatto che la ruota a caviglia che ingrana con la farfalla, nel mio orologio, sfiora il pignone della ruota successiva (l'altra ruota a caviglia che interagisce con la leva tastatrice della ruota spartiore).
In altre parole la ruota che ingrana con la farfalla ha il pignone che ingrana con l'altra ruota a caviglia ma, nel contempo sfiora il suo pignone. Credo quindi che anche se il sistema di Sergio funzionasse in generale, nel mio orologio non funziona perchè forzando l'ingranamento le due ruote a caviglie si inceppano a vicenda.
(non so se mi sono spiegato)
Ho segnato con un puntino di inchiostro l'asse della farfalla per vedere se la frizione slittava: la frizione agisce più che correttamente. La farfalla non si muove rispetto all'asse durante la corsa.
Quindi non so più cosa pensare. Forse è davvero un problema di molla.
Magari l'orologiaio ha cambiato quella originale mettendone una troppo forte.
Bho!
Nel frattempo sto lavorando sulla cassa.
Domani se riesco posto le foto.
- pendolum
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Bentornato, Alessandro!
Quello che hai fatto non si fa!!! (ma sono sicuro che è venuto in mente a tutti quelli che hanno avuto a che fare con una frizione consumata)
Teoricamente , se non ci fosse la frizione, all'arresto brusco del treno la farfalla potrebbe sollecitare troppo i ruotismi.
Ma con le farfalline di oggi credo che questo rischio sia remoto.
Comunque, come ho scritto, la mia frizione funziona egregiamente. 8-)
Ma il problema rimane. :cry:
Quello che hai fatto non si fa!!! (ma sono sicuro che è venuto in mente a tutti quelli che hanno avuto a che fare con una frizione consumata)
Teoricamente , se non ci fosse la frizione, all'arresto brusco del treno la farfalla potrebbe sollecitare troppo i ruotismi.
Ma con le farfalline di oggi credo che questo rischio sia remoto.
Comunque, come ho scritto, la mia frizione funziona egregiamente. 8-)
Ma il problema rimane. :cry:
- pendolum
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Mi arrendo! :cry:
Sono arrivato alla conclusione che il problema della fretta del treno suoneria non è risolvibile e, forse, è congenito.
Provando e riprovando, osservando e riosservando ho tratto le seguenti conclusioni:
La regolazione dell'ingranamento del pignone della farfalla, oltre ad essere un metodo poco ortodosso, può al più intervenire per piccolissime correzioni (diciamo una regolazione fine) ma quando il treno corre non si può rallentare con un cattivo ingranamento che, tra l'altro, quando la molla è poco carica, rischia di bloccare tutto il treno.
Rafforzare la molla di richiamo del martello può essere una soluzione ma, anche qui, per piccole correzioni, altrimenti valgono le considerazioni del punto precedente.
Osservando la platina posteriore, inoltre, mi sono accorto che in basso a destra c'è un forellino apparentemente inutile e, sulla sua verticale, arrivando al martello, si nota che lungo il gambo c'è una tacca lungo la circonferenza del gambo stesso.
Sono convinto che qualcuno, come sto facendo io, lambiccandosi il cervello per rallentare la suoneria, avesse tentato di mettere una molla a trazione tra il forellino ed il gambo del martello, nel tentativo di rafforzare la molla di richiamo e rallentare la corsa.
Tentativo velleitario! Ho provato ma, ovviamente, funziona solo per certi livelli di carica della molla principale. Quando la molla scende di carica il treno si ferma.
In grande sintesi: modificare l'ingranamento o rafforzare la molla di richiamo del martello non sono metodi di "regolazione" della velocità del treno suoneria.
Il meccanismo di regolazione deve agire con forza diversa in funzione della diversa velocità del treno (più va veloce e più deve frenare) mentre questi due sistemi suddetti non agiscono così.
L'unico vero regolatore è la farfalla che, sfruttando la resistenza dell'aria, opera prorio in questo modo.
Visto che, nel mio caso, la frizione è a posto, bisognerebbe solo ampliare la farfalla ma, disgraziatamente, nel mio movimento non è possibile senza inserire ulteriori ruotismi e ampliando la platina costruendo dei ponti.
Pensare che l'orologiaio che ha progettato questo piccolo capolavoro non abbia saputo progettare il treno suoneria mi sembra improbabile.
Per cui l'unica spiegazione plausibile credo sia quella fornita da Carlo. Il meccanismo di regolazione era progettato per una molla meno forte.
Al momento, però, rismontare tutto per valutare questa circostanza e calcolare le dimensioni di una nuova molla da sostituire a quella che c'è oggi non mi va proprio. :oops: :oops: :oops:
Credo che eviterò di caricare a fondo la suoneria ed otterro, più o meno, lo stesso effetto di una molla meno forte :oops: :oops:
Se qualcuno ha altre idee mi faccia sapere.
Io ho esaurito le mie risorse e la mia pazienza.
Sono arrivato alla conclusione che il problema della fretta del treno suoneria non è risolvibile e, forse, è congenito.
Provando e riprovando, osservando e riosservando ho tratto le seguenti conclusioni:
La regolazione dell'ingranamento del pignone della farfalla, oltre ad essere un metodo poco ortodosso, può al più intervenire per piccolissime correzioni (diciamo una regolazione fine) ma quando il treno corre non si può rallentare con un cattivo ingranamento che, tra l'altro, quando la molla è poco carica, rischia di bloccare tutto il treno.
Rafforzare la molla di richiamo del martello può essere una soluzione ma, anche qui, per piccole correzioni, altrimenti valgono le considerazioni del punto precedente.
Osservando la platina posteriore, inoltre, mi sono accorto che in basso a destra c'è un forellino apparentemente inutile e, sulla sua verticale, arrivando al martello, si nota che lungo il gambo c'è una tacca lungo la circonferenza del gambo stesso.
Sono convinto che qualcuno, come sto facendo io, lambiccandosi il cervello per rallentare la suoneria, avesse tentato di mettere una molla a trazione tra il forellino ed il gambo del martello, nel tentativo di rafforzare la molla di richiamo e rallentare la corsa.
Tentativo velleitario! Ho provato ma, ovviamente, funziona solo per certi livelli di carica della molla principale. Quando la molla scende di carica il treno si ferma.
In grande sintesi: modificare l'ingranamento o rafforzare la molla di richiamo del martello non sono metodi di "regolazione" della velocità del treno suoneria.
Il meccanismo di regolazione deve agire con forza diversa in funzione della diversa velocità del treno (più va veloce e più deve frenare) mentre questi due sistemi suddetti non agiscono così.
L'unico vero regolatore è la farfalla che, sfruttando la resistenza dell'aria, opera prorio in questo modo.
Visto che, nel mio caso, la frizione è a posto, bisognerebbe solo ampliare la farfalla ma, disgraziatamente, nel mio movimento non è possibile senza inserire ulteriori ruotismi e ampliando la platina costruendo dei ponti.
Pensare che l'orologiaio che ha progettato questo piccolo capolavoro non abbia saputo progettare il treno suoneria mi sembra improbabile.
Per cui l'unica spiegazione plausibile credo sia quella fornita da Carlo. Il meccanismo di regolazione era progettato per una molla meno forte.
Al momento, però, rismontare tutto per valutare questa circostanza e calcolare le dimensioni di una nuova molla da sostituire a quella che c'è oggi non mi va proprio. :oops: :oops: :oops:
Credo che eviterò di caricare a fondo la suoneria ed otterro, più o meno, lo stesso effetto di una molla meno forte :oops: :oops:
Se qualcuno ha altre idee mi faccia sapere.
Io ho esaurito le mie risorse e la mia pazienza.
- orantiqua
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Eppure il sistema è collaudatissimo, sia in pendoleria che nei tasca, specialmente i verga.pendolum ha scritto:Mi arrendo! :cry:
La regolazione dell'ingranamento del pignone della farfalla, oltre ad essere un metodo poco ortodosso, può al più intervenire per piccolissime correzioni (diciamo una regolazione fine) ma quando il treno corre non si può rallentare con un cattivo ingranamento che, tra l'altro, quando la molla è poco carica, rischia di bloccare tutto il treno.
Forse c'è qualcosa che ti sfugge o non è consono alla bisogna. :roll:
Or'antiqua
Ciao
Sergio Vannini
nota di Carlo.
Sergio ci ha lasciato, ma lo ricordiamo tutti con grande stima
Ciao
Sergio Vannini
nota di Carlo.
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- pendolum
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Per quanto mi riguarda, a meno di piccoli aggiustamenti che potrebbero eventualmente rendersi necessari, ho finito!
Dopo 4 mesi di appassionante lavoro finalmente ho finito (il post è datato quasi un anno fa ma il mio lavoro di restauro è iniziato a fine ottobre dello scorso anno) e questo lunghissimo post volge al termine.
Sono molto soddisfatto perchè in più occasioni ho temuto di non venirne fuori e invece, grazie al vostro generoso e prezioso aiuto e ad una mia innata caparbietà, ce l'ho fatta. 8-)
Grazie davvero a tutti.
Vi ricordate com'era quando l'ho acquistato?
Ora lo riconoscete?
Il vetro è stato sottoposto ad un restauro conservativo. Ho tolto solo la parte di argentatura distaccata e, dopo aver realizzato delle maschere in carta adesiva in corrispondenza delle finestre, ho dato varie passate ad aerografo di nero acrilico per coprire gli spazi lasciati dall'argentatura caduta.
Il fatto che siano rimaste aree dove l'argentatura ha mantenuto la sua patina antica non mi dispiace affatto. Ritengo in questo modo di aver rispettato la lavorazione originale.
Anche il lavoro di lucidatura delle platine non è stato inutile, in quanto dagli ampi vetri laterali (originali) si può godere della vista del movimento rimesso a nuovo.
Ricordate che il fregio sul frontone era praticamente distrutto? ne erano rimasti solo tre piccoli frammenti.
Avevo acquistato quei piccoli rosoni in pasta di legno che si comprano nei bricocenter per sostituirlo, ma poi mi è sembrato un affronto alla vetustà dell'orologio.
Attaccarci quei rosoni fatti in serie chissà dove, privi di qualunque estro artistico, mi ripugnava.
Allora ho accostato quel che rimaneva del fregio originale e ho ricostruito con del Das le parti mancanti ricavandole per simmetria da quelle rimaste.
Dopo aver lisciato con carta vetrata sempre più fine ho passato il mordente scuro, poi il nero
e, infine, lucidato a gommalacca.
Mi pare che abbia restituito all'orologio qualcosa del suo fascino originale.
I pomoli inferiori, invece, non sono venuti un granchè. Ho provato a destreggiarmi con legname non molto adatto cercando di ispirarmi al fregio inferiore della cassa. Ma mi sono venuti un po' troppo simili a dei pedoni degli scacchi.
Comunque una volta lucidati e montati non mi pare stiano male.
Come ultimo dettaglio ho ripristinato anche i due distanziatori che erano mancanti.
Mi erano stati regalati due pomoli che erano un po' più piccoli di quelli che dovevano essere gli originali. Allora ho ristretto i fori sui piastrini di ottone e ci sono andati bene. Credo abbiano più o meno la stessa età dell'orologio.
Beh, penso di aver restituito al veccho rudere la sua antica dignità. Ora, grazie al gong di Carlo, ha anche una voce migliore.
Sono molto soddisfatto anche se sono ben consapevole di vari errori e di qualche pigrizia che mi ha portato ad affrettare un po' le cose a discapito di una maggiore accuratezza del lavoro :oops: :oops: . Qualunque critica costruttiva è ovviamente gradita.
Grazie ancora a tutti.
Dopo 4 mesi di appassionante lavoro finalmente ho finito (il post è datato quasi un anno fa ma il mio lavoro di restauro è iniziato a fine ottobre dello scorso anno) e questo lunghissimo post volge al termine.
Sono molto soddisfatto perchè in più occasioni ho temuto di non venirne fuori e invece, grazie al vostro generoso e prezioso aiuto e ad una mia innata caparbietà, ce l'ho fatta. 8-)
Grazie davvero a tutti.
Vi ricordate com'era quando l'ho acquistato?
Ora lo riconoscete?
Il vetro è stato sottoposto ad un restauro conservativo. Ho tolto solo la parte di argentatura distaccata e, dopo aver realizzato delle maschere in carta adesiva in corrispondenza delle finestre, ho dato varie passate ad aerografo di nero acrilico per coprire gli spazi lasciati dall'argentatura caduta.
Il fatto che siano rimaste aree dove l'argentatura ha mantenuto la sua patina antica non mi dispiace affatto. Ritengo in questo modo di aver rispettato la lavorazione originale.
Anche il lavoro di lucidatura delle platine non è stato inutile, in quanto dagli ampi vetri laterali (originali) si può godere della vista del movimento rimesso a nuovo.
Ricordate che il fregio sul frontone era praticamente distrutto? ne erano rimasti solo tre piccoli frammenti.
Avevo acquistato quei piccoli rosoni in pasta di legno che si comprano nei bricocenter per sostituirlo, ma poi mi è sembrato un affronto alla vetustà dell'orologio.
Attaccarci quei rosoni fatti in serie chissà dove, privi di qualunque estro artistico, mi ripugnava.
Allora ho accostato quel che rimaneva del fregio originale e ho ricostruito con del Das le parti mancanti ricavandole per simmetria da quelle rimaste.
Dopo aver lisciato con carta vetrata sempre più fine ho passato il mordente scuro, poi il nero
e, infine, lucidato a gommalacca.
Mi pare che abbia restituito all'orologio qualcosa del suo fascino originale.
I pomoli inferiori, invece, non sono venuti un granchè. Ho provato a destreggiarmi con legname non molto adatto cercando di ispirarmi al fregio inferiore della cassa. Ma mi sono venuti un po' troppo simili a dei pedoni degli scacchi.
Comunque una volta lucidati e montati non mi pare stiano male.
Come ultimo dettaglio ho ripristinato anche i due distanziatori che erano mancanti.
Mi erano stati regalati due pomoli che erano un po' più piccoli di quelli che dovevano essere gli originali. Allora ho ristretto i fori sui piastrini di ottone e ci sono andati bene. Credo abbiano più o meno la stessa età dell'orologio.
Beh, penso di aver restituito al veccho rudere la sua antica dignità. Ora, grazie al gong di Carlo, ha anche una voce migliore.
Sono molto soddisfatto anche se sono ben consapevole di vari errori e di qualche pigrizia che mi ha portato ad affrettare un po' le cose a discapito di una maggiore accuratezza del lavoro :oops: :oops: . Qualunque critica costruttiva è ovviamente gradita.
Grazie ancora a tutti.
- carlo
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
110 + lode + abbraccio.....
Carlo
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cchiù lluonga è a pinsata, cchiù granni è a minchiata
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- mangiafuoco
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Ciao Pendolum
Non posso ritenermi per complimentarti della tua affascinante impresa ,nel restauro del tuo orologio .Lo hai fatto come l'avrebbe fatto Sherlock Olms in una sua intaggine ,con la lente, da A a Z.Ancora un
Saluti Luca
Non posso ritenermi per complimentarti della tua affascinante impresa ,nel restauro del tuo orologio .Lo hai fatto come l'avrebbe fatto Sherlock Olms in una sua intaggine ,con la lente, da A a Z.Ancora un
Saluti Luca
- essevi2001
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Complimenti sinceri anche da parte mia che invece sto ancora combattendo col mobiletto da restaurare...
Il lavoro mi affascina... potrei stare a guardare per ore!!
- sobas66
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Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Bravo!!!!!!!!!!!
L'unico piccolo consiglio che mi permetto di darti, riguarda i pomoli inferiori, che per me, non ci stanno moltissimo.
Ciao Daniele
L'unico piccolo consiglio che mi permetto di darti, riguarda i pomoli inferiori, che per me, non ci stanno moltissimo.
Ciao Daniele
- pendolum
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- Iscritto il: ven 19 gen 2007, 20:47
- Località: Roma
Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Grazie a tutti davvero!!
Che piacere risentire Luca!
Grazie a Carlo per la "laurea" a pieni voti. Ricambio l'abbraccio con gratitudine.
Daniele, effettivamente sulle prime i pomoli inferiori non convincevano neanche me. Ora, forse, mi ci sono abituato.
Comunque, per fortuna, in qualunque momento si volessero rifare (quando sarò più bravo ed ispirato ), si possono sostituire, poichè sono messi a pressione, senza colla.
Grazie comunque a tutti per i complimenti e il sostegno.
Aspetto di vedere anche i vostri lavori che sono sempre fonte di insegnamento ed ispirazione. :wink:
Buon lavoro!
Che piacere risentire Luca!
Grazie a Carlo per la "laurea" a pieni voti. Ricambio l'abbraccio con gratitudine.
Daniele, effettivamente sulle prime i pomoli inferiori non convincevano neanche me. Ora, forse, mi ci sono abituato.
Comunque, per fortuna, in qualunque momento si volessero rifare (quando sarò più bravo ed ispirato ), si possono sostituire, poichè sono messi a pressione, senza colla.
Grazie comunque a tutti per i complimenti e il sostegno.
Aspetto di vedere anche i vostri lavori che sono sempre fonte di insegnamento ed ispirazione. :wink:
Buon lavoro!
- Alessandro
- Messaggi: 29
- Iscritto il: dom 19 ott 2008, 2:12
- Località: Sassari
Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Bravissimo Pendolum
Hai fatto un bellissimo lavoro con la macchina e anche con la cassa!
Complimenti e... alla prossima sfida! :wink:
Hai fatto un bellissimo lavoro con la macchina e anche con la cassa!
Complimenti e... alla prossima sfida! :wink:
- toni
- Messaggi: 987
- Iscritto il: ven 17 ago 2012, 12:07
Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
leggendo i vecchi topics mi sono appassionato a questo restauro problematico. Devo esprimere la mia massima ammirazione a Pendolum e a tutti gli amici che hanno contribuito con i loro suggerimenti a risolvere questa "mission impossible". Anch'io vorrei dare il mio piccolissimo contributo, anche se tardivo. L'orologio in questione è di fabbricazione tedesca, tardo ottocentesca. In tanti anni ne avrò visti un paio, tutti con la costante della scritta "SABBATO". Evidentemente realizzati per il mercato italiano. Anche se il movimento a prima vista potrebbe sembrare francese, si notano delle "grossolanità" tipiche della pendoleria della Selva Nera. Inoltre la cassa è identica ad un mio regolatore viennese, che però austriaco non è, bensì tedesco. Dovrei avere anche, tra le mie cose, ma chissà dove, tutto il blocco del datario, trovato una ventina di anni fa a Porta Portese, che mi incuriosì molto, ma che non ho mai potuto utilizzare. Ricordo ancora un simpatico orologiaio, che la domenica aveva un banchetto in quel mercatino, e che io andavo a trovare poi nel suo negozietto a Trastevere. Chissà se c'è più...
buona settimana a tutti gli amici del forum
toni
buona settimana a tutti gli amici del forum
toni
- pendolum
- Messaggi: 1525
- Iscritto il: ven 19 gen 2007, 20:47
- Località: Roma
Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Grazie Toni, per i tuoi complimenti. Ti ringrazio per aver riesumato questo vecchio post e di averlo arricchito con le tue informazioni.
Quando parli del negozietto a trastevere parli forse di Pupillo (dietro piazza Trilussa)? Se è quello debbo dirti con dispiacere che non c'è più. Era proprio da lui che mi ero approvvigionato della ruota da modificare come ruota giorni.
Grazie ancora e, se ritrovi il gruppo calendario, tienilo da parte. Potrei averne bisogno alla prossima revisione (ormai quasi ci siamo..... )
Quando parli del negozietto a trastevere parli forse di Pupillo (dietro piazza Trilussa)? Se è quello debbo dirti con dispiacere che non c'è più. Era proprio da lui che mi ero approvvigionato della ruota da modificare come ruota giorni.
Grazie ancora e, se ritrovi il gruppo calendario, tienilo da parte. Potrei averne bisogno alla prossima revisione (ormai quasi ci siamo..... )
- toni
- Messaggi: 987
- Iscritto il: ven 17 ago 2012, 12:07
Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Si, era proprio lui. Tanti anni fa venivo periodicamente a Roma per lavoro, e la domenica mattina, all'alba ero a Porta Portese, per orologi. Lì avevo conosciuto il signor Pupillo, che poi andavo a trovare nel suo negozietto, dove stavo per ore a rovistare e a chiaccherare con lui. Era di origini siciliane, Siracusa credo, e mi chiedeva sempre della Sicilia. Ancora non esisteva ebay, nè tantomeno internet, e se cercavo qualcosa, da lui ero sicuro di trovarla. E' da molto che non c'è più?
a presto
toni
a presto
toni
- pendolum
- Messaggi: 1525
- Iscritto il: ven 19 gen 2007, 20:47
- Località: Roma
Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Pupillo credo sia venuto a mancare da anni.
Quando ho conosciuto il negozietto era gestito da un orologiaio che lo gestiva per conto del figlio del proprietario. Poi il figlio ha deciso di vendere ed ha acquistato in blocco un orologiaio più giovane ma di fuori Roma.
Ha continuato a tenere aperto il negozio per qualche mese poi, stanco di fare il pendolare, un annetto fa ha portato via tutto ed ora è chiuso. Ma è molto che non vado. Magari ha cambiato idea ed ha riaperto.
Era una fonte inesauribile di parti di ricambio.
Quando ho conosciuto il negozietto era gestito da un orologiaio che lo gestiva per conto del figlio del proprietario. Poi il figlio ha deciso di vendere ed ha acquistato in blocco un orologiaio più giovane ma di fuori Roma.
Ha continuato a tenere aperto il negozio per qualche mese poi, stanco di fare il pendolare, un annetto fa ha portato via tutto ed ora è chiuso. Ma è molto che non vado. Magari ha cambiato idea ed ha riaperto.
Era una fonte inesauribile di parti di ricambio.
- ciro
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- Iscritto il: mer 7 set 2011, 19:49
Re: Rudere con calendario. Cosa manca?
Anche se in ritardo ho letto tutto il post e sono rimasto affascinato da questo orologio. Ormai ho l'appartamento pieno di orologi ma questo non puo' mancare nella mia piccolissima collezione.
COMPLIMENTI PER IL RESTAURO, Sei stato bravissimo <><> <><> <><> <><> <><> <><> <><> <><> <><>
Un caro saluto,Ciro.
COMPLIMENTI PER IL RESTAURO, Sei stato bravissimo <><> <><> <><> <><> <><> <><> <><> <><> <><>
Un caro saluto,Ciro.