Non si butta nulla!
Inviato: mer 27 apr 2016, 16:05
Scusate, scrivo questo post senza vergogna perché so che qui ci sono persone più brave di me nell'arte del riciclo.
Ho dovuto buttare via dopo soli 4 anni (!!! ) una lavatrice che aveva come unico difetto (non da poco) i cuscinetti usurati. In pratica credo che volutamente i produttori delle moderne lavatrici mettano delle borchie paraolio sui cuscinetti del cestello (che nelle lavatrici devono essere a tenuta stagna) in modo da non far tenuta per permettere all'acqua di logorare i cuscinetti stessi nel giro di 4 anni. Che problema c'è, direte voi. Un cuscinetto costa pochi euro e può essere sostituito. Errore. Nelle nuove lavatrici la vasca in polipropilene è termosaldata e costituisce un pezzo unico inglobando il cestello e la resistenza. Per cui quando si rompe un cuscinetto si dovrebbe sostituire vasca+cestello+resistenza, pezzo che costa su internet oltre 160€. L'assistenza effettua quindi la riparazione per oltre 250€, il che rende la lavatrice da buttare (visto che con circa 200 euro te ne compri una nuova). Senza parlare delle estensioni di garanzia opzionali, che portano la lavatrice ad avere 5 anni di garanzia PECCATO che sia esclusa dalla garanzia l'USURA. Quindi sono inutili e costose.
Insomma questa lunga premessa per dirvi che, un po' per dispetto a questo forzato consumismo, un po' per la mia indole di recuperante, prima di far portar via la lavatrice ai trasportatori, ho smontato tutto ciò che ritenevo potesse servirmi. In pratica ho scoperto che aveva un bellissimo motore virtualmente nuovo addirittura con 4 ancoraggi che fungono da basamento. Solo che è un motore trifase in quanto queste nuove lavatrici usano un inverter per regolarne la marcia. Quindi ho smontato anche la scheda elettronica (con il suo cabinet in plastica, quindi facilmente utilizzabile) ed il pannello di controllo con la manopola per regolare la velocità della centrifuga. Già che c'ero ho smontato anche la pompa. Ovviamente ho smontato anche il cablaggio per collegare tra loro le parti smontate.
E QUI C'E' IL PROBLEMA su cui chiedo consulenza. Non avendo recuperato parti per me non utili come il pressostato, le elettrovalvole, la resistenza con relativo termostato e il bloccaporta, mi si pone il problema di come "ingannare" la scheda inverter per farla funzionare senza quelle parti. Per il bloccaporta ho collegato insieme due dei 3 fili. E credo sia sufficiente. Per il resto non ne ho idea. Spero che qualcuno di voi abbia familiarità con queste lavatrici inverterate per consigliarmi. L'obiettivo che mi ero prefissato era di usare il motore con la manopola dei programmi in posizione "centrifuga" ed utilizzando il potenziometro elettronico della centrifuga per regolarne i giri.
Se qualcuno pensa di avere idee provo a postare qualche foto, altrimenti grazie lo stesso per aver condiviso il mio sfogo <v<v< .
Ho dovuto buttare via dopo soli 4 anni (!!! ) una lavatrice che aveva come unico difetto (non da poco) i cuscinetti usurati. In pratica credo che volutamente i produttori delle moderne lavatrici mettano delle borchie paraolio sui cuscinetti del cestello (che nelle lavatrici devono essere a tenuta stagna) in modo da non far tenuta per permettere all'acqua di logorare i cuscinetti stessi nel giro di 4 anni. Che problema c'è, direte voi. Un cuscinetto costa pochi euro e può essere sostituito. Errore. Nelle nuove lavatrici la vasca in polipropilene è termosaldata e costituisce un pezzo unico inglobando il cestello e la resistenza. Per cui quando si rompe un cuscinetto si dovrebbe sostituire vasca+cestello+resistenza, pezzo che costa su internet oltre 160€. L'assistenza effettua quindi la riparazione per oltre 250€, il che rende la lavatrice da buttare (visto che con circa 200 euro te ne compri una nuova). Senza parlare delle estensioni di garanzia opzionali, che portano la lavatrice ad avere 5 anni di garanzia PECCATO che sia esclusa dalla garanzia l'USURA. Quindi sono inutili e costose.
Insomma questa lunga premessa per dirvi che, un po' per dispetto a questo forzato consumismo, un po' per la mia indole di recuperante, prima di far portar via la lavatrice ai trasportatori, ho smontato tutto ciò che ritenevo potesse servirmi. In pratica ho scoperto che aveva un bellissimo motore virtualmente nuovo addirittura con 4 ancoraggi che fungono da basamento. Solo che è un motore trifase in quanto queste nuove lavatrici usano un inverter per regolarne la marcia. Quindi ho smontato anche la scheda elettronica (con il suo cabinet in plastica, quindi facilmente utilizzabile) ed il pannello di controllo con la manopola per regolare la velocità della centrifuga. Già che c'ero ho smontato anche la pompa. Ovviamente ho smontato anche il cablaggio per collegare tra loro le parti smontate.
E QUI C'E' IL PROBLEMA su cui chiedo consulenza. Non avendo recuperato parti per me non utili come il pressostato, le elettrovalvole, la resistenza con relativo termostato e il bloccaporta, mi si pone il problema di come "ingannare" la scheda inverter per farla funzionare senza quelle parti. Per il bloccaporta ho collegato insieme due dei 3 fili. E credo sia sufficiente. Per il resto non ne ho idea. Spero che qualcuno di voi abbia familiarità con queste lavatrici inverterate per consigliarmi. L'obiettivo che mi ero prefissato era di usare il motore con la manopola dei programmi in posizione "centrifuga" ed utilizzando il potenziometro elettronico della centrifuga per regolarne i giri.
Se qualcuno pensa di avere idee provo a postare qualche foto, altrimenti grazie lo stesso per aver condiviso il mio sfogo <v<v< .