L’orologio è stato assemblato utilizzando un movimento Perret (N. 181) dall’orologiaio E. Panzeri di Como (come mostra la targhetta).
Perret Panzeri.jpg (31.89 KiB) Visto 574 volte
L’orologeria Panzeri opera a Como da quattro generazioni (oltre cento anni) nel campo dell’orologeria industriale.
All’inizio del novecento fù Edoardo Panzeri (bisnonno dell’attuale Andrea) a realizzare per conto del comune di Como, quasi tutti gli antichi orologi del centro storico, che erano comandati da un’unica centralina ubicata nel sottotetto del comune.
Il segnale di sincronismo veniva inviato attraverso i cavi del tram della linea Como - Camerlata.
Smantellati i tram gli orologi furono dotati ognuno con una propria centralina e sincronizzati via radio con l’ora atomica di Francoforte (segnale radio Dcf77).
I Panzeri si sono tramandati la manutenzione da oltre cento anni, fino a qualche anno fa ........... .
Procederò con lo smontaggio e pulizia.
Cordialmente
Pietro
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
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I Panzeri si sono tramandati la manutenzione da oltre cento anni, fino a qualche anno fa ........... .
Procederò con lo smontaggio e pulizia.
Cordialmente
Pietro
Il famoso mestiere del "temperatore"...
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli." "Condividere la propria conoscenza è un modo per raggiungere l'immortalità" Dalai Lama
molto interessante, hai informazioni, disegni, descrizioni del movimento Perret?
Piacerebbe molto anche a me un movimento del genere, anche perche' mi piacerebbe andar avanti a esplorare il movimento elettrico con un orologio meno ingombrante del di un synchronome con pendolo da 1s.
Se sai della disponibilita' di un altro per favore comunicamelo, p.-
Salve Oscar,
sono lieto del tuo interesse per il movimento Perret .
Dettagliate info sul funzionamento di un orologio uguale nella meccanica, le puoi trovare in questo sito tedesco (ovviamente sono in lingua tedesca): https://www.uhrenwerkstattforum.de/t104 ... eluhr.html
Esistono anche due brevetti che puoi reperire in rete.
Sono in possesso di un altro "particolarissimo " movimento Perret, del cui utilizzo non conosco l'uso (forse si tratta di orologio madre "portatile" ) .
Ma questa è un'altra revisione che farà seguito all'attuale lavoro in corso.
Cordialmente
Pietro
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
Alcune ulteriori informazioni;
La costruzione degli orologi elettrici D. Perret iniziò nel 1900 a Neuchatel (Svizzera).
Sono costruiti in modo accurato e utilizzano uno scappamento Graham e sono prodotti con diverse lunghezze di pendolo (secondo, mezzo secondo e da tre quarti).
L’orologio funziona a 3 volt e il processo di carica (alquanto rumoroso) avviene ogni minuto.
Il tallone di Achille sono i contatti, che se regolati a dovere, faranno funzionare bene questi orologi.
Ci sono due targhette che riportano i numeri dei brevetti, una ovale sul movimento :
Brit. Pat. N°15701 - USA Pat. Oct.2.1900 – D.R.P. N°115297 – Swiss 20578 – Brevete S.G.D.G. en France.
E una rettangolare sulla bobina di carica:
D. Perret’s Brit. Pat. N°25218/04 – U.S.A. Pat. 4 Oct. 1904 – Brevet Swiss N° 30351 - Brevete S.G.D.G. en France.
Smontato il movimento ho proceduto ad un lavaggio a ultrasuoni.
Pulizia.jpg (102.67 KiB) Visto 528 volte
Cordialmente
Pietro
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
Complimenti bel lavoro, ho cercato su YouTube uno scappamento di perret senza successo, sarebbe molto interessante se tu potessi fare un video una volta funzionante, se necessario per la comprensione anche durante l' assemblaggio. Hai la possibilità di misurare la regolarità dell' orologio quando funzionerà? In questo caso sarebbe particolarmente semplice perché c'è già un segnale elettrico da usare come input, se ti interessa ne possiamo parlare.
Grazie Oscar per i complimenti , solo passione e amore di riportarli in vita .
Non esiste uno scappamento Perret (il movimento Perret utilizza un normale scappamento di Graham), ma un movimento che usa un particolare sistema elettromeccanico di carica.
Durante il montaggio farò delle foto che pubblicherò e vedrò alla fine di fare un video.
Non problem a parlarne anzi ben lieto .
Cordialmente
Pietro
p.s. Non credo che questo orologio sia un "mostro" di precisione, quello che stai utilizzando per le tue interessantissime prove è sicuramente più preciso.
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
Ho iniziato a montare il movimento e nella foto che segue ho evidenziato i due contatti, che se impostati correttamente consentiranno all'orologio di funzionare bene.
Movimento.jpg (92.41 KiB) Visto 501 volte
Completato il montaggio con la bobina che ha una resistenza di 10 ohm, come mostrato nella seguente figura:
Movimento1.jpg (96.41 KiB) Visto 501 volte
Cordialmente
Pietro
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
Se di interesse comune, posso tentare di descrivere come i contatti vengono attivati per dare l'impulso di carica ogni minuto.
Se riesco allegherò un breve video.
Cordialmente
Pietro
p.s. Buona festa della repubblica a tutti NOI .
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
certamente, per ora ho letto solo la pagina in tedesco che capisco male, cerca se puoi di descrivere gli elementi salienti del meccanismo aiutandoti con le foto, grazie, o.
Vediamo se riesco a descrivere in modo comprensibile il funzionamento della parte elettromeccanica .
Questa è composta da due bracci, relative molle (in acciaio armonico) e contatti che sovraintendono alla attivazione e disattivazione della bobina.
I due contatti sono in serie con la bobina e quindi essa si attiva quando entrambi i contatti sono chiusi e si disattiverà quando almeno uno sarà aperto.
L’orologio si carica una volta al minuto il che fornisce una forza motrice costante, fintanto che la molla “m” è tesa, e indipendente dalla carica della batteria da 3 volt.
Per capire il funzionamento farò riferimento alla seguente foto che mostra l’orologio scarico con i entrambi i contatti chiusi.
Movimento 2.jpg (117.93 KiB) Visto 476 volte
Funzionamento:
La chiusura di entrambi i contatto “c e c1” attiva la bobina che solleva la leva “L” e il relativo braccetto “L2”, che farà arretrare di un dente della ruota “f” il perno “p” che spingerà in senso antiorario la ruota a cricchetto “f” e così trasferirà la forza motrice della molla “m” allo scappamento dell’orologio.
Contemporaneamente la molla “d” viene rilasciata da un cuneo isolato “a” che preme sull’incavo del braccetto”L2” che aprirà il contatto “c”.
L’avanzamento in senso antiorario della ruota “f” con la punta di uno dei suoi denti solleverà il semiperno “p1” e quindi anche la leva curva “b” che aprirà il contatto “c1”.
Quindi la bobina si disattiverà appena almeno uno dei due contatti sarà aperto.
Quando l’orologio è in funzione il braccetto “L2” viene abbassato dalla molla “m” e dopo un minuto avrà messo in tensione per mezzo del cuneo isolato “a” la molla “d” che chiuderà il contatto”c”.
Quando il minuto è trascorso completamente il semiperno”p1” cade nello spazio tra due denti della ruota a cricchetto “f” e solleverà il braccio curvo “b” che chiuderà il contatto “c1”.
Ora entrambi i contatti sono chiusi, si attiverà la bobina che attirerà il braccio “L” dando avvio al processo di ricarica sopra descritto.
Allego altre due foto che evidenziano alcuni particolari:
Movimento3.jpg (63.74 KiB) Visto 476 volte
Movimento4.jpg (74.07 KiB) Visto 476 volte
Non so quanto sia stato chiaro, ma vedendo in funzione l’orologio, tutto è più semplice .
Segue un breve filmato che mostra l’istante di carica dell’orologio (suggerisco la visione a velocità lenta).
Cordialmente
Pietro
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
Cambiata la sospensione del pendolo, rimontato il movimento nella cassa e collegata batteria da 3 volt, l'orologio ha funziona perfettamente .
Ha quindi ripreso la sua posizione nella parete.
Perret.jpg (50.32 KiB) Visto 460 volte
Cordialmente
Pietro
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
Salve Oscar ,
quando dico "funziona perfettamente" intendo che tutte le sue parti (meccaniche ed elettriche), funzionano a dovere.
Ho soltanto verificato con un cronometro che l'impulso durasse 1 minuto.
Non posso fare misure più precise per mancanza di idonea strumentazione .
Quanto all'accrocchio evidenziato, prende il nome di "forchetta" e serve per trasmettere il moto all'asta del pendolo.
La leva dello scappamento reputata a trasmettere al pendolo la forza motrice per tenerlo in moto, prolungandosi a forma di forchetta abbraccia l'asta del pendolo.
Le due viti laterali servono per centrare la forchetta con l'asta e metterla in battuta con lo scappamento.
DSCF4804.jpg (108.61 KiB) Visto 283 volte
Spero di essere stato esaustivo e non sono certo di avere usato i giusti termini (agli esperti il compito di bacchettarmi ).
Cordialmente
Pietro
Anche un orologio fermo dà l'ora giusta due volte al giorno. La differenza fra la genialità e la stupidità e che la genialità ha dei limiti (albert Einstein).
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di un altro "particolarissimo 
" movimento Perret, del cui utilizzo non conosco l'uso (forse si tratta di orologio madre "portatile" 
) .
, solo passione e amore di riportarli in vita 
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