Quello che sull'argomento, invece, ho letto io su internet è ridicolo e fantasioso in quanto l'estensore del suo intervento ( un reputato mastro orologiaio) non ha capito niente dell'evolversi degli eventi del mantenimento di carica ( d'ora in poi mant.di car.), funzionalità che consente all'orologio di operare regolarmente anche durante la carica della molla di carica.
Il mant.di car. ideato da John Harrison ( si ! quello che ha risolto il problema della determinazione in mare della longitudine) e con configurazioni che sono variate nel tempo, funziona sia per gli orologi con la forza motrice data da un peso motore sia con quelli aventi una molla di carica.
Facendo riferimento all'orologio che sto costruendo e provvisto di conoide, se non fosse prevista la complicazione in oggetto, quando si gira il quadrato di carica del conoide ( avvolgendo così la catena in un senso contrario a quello per cui il suo svolgimento consegna energia al treno di ingranaggi) , ovviamente viene a mancare la forza necessaria a far funzionare il meccanismo. E questo, in un orologio-regolatore, non è ammissibile.
Ora, è importante mettersi d'accordo sulla nomenclatura, ed io ho scelto questa <a>
Solo chi è un attento osservatore ( e sono certo che tutti coloro i quali hanno la pazienza di leggermi lo sono ) avrà constatato che nella foto manca un elemento importantissimo : non ci dovrebbe essere una ruota a cricchetto senza il relativo cricchetto ed invece .... manca quello della "ruota a cricchetto del mant. di car."
Ho forse dimenticato di costruirlo?
No! non lo ho ancora fatto perché esso è un componente, diciamo, esterno ed infatti ( al momento ) se ne può vedere uno simile fotografato in un altro mio orologio <a>
Per comprendere meglio le cose, provo a mostrare come dovrebbe essere un conoide con la relativa ruota che NON abbia la funzionalità del mant. di car. e solo , ripeto, solo come esempio , utilizzo i componenti che sto costruendo ora.
Si avrà quindi
- il conoide con la SUA ruota a cricchetto
la ruota dentata del conoide con il cricchetto ( e relativa molletta)
Se assemblo i componenti in questione... <a>
...e, tenendo "bloccata" la ruota, faccio girare il conoide, nel filmino qua sotto, si può osservare come , a prescindere dalla corsa a vuoto del perno nella "lunga" scanalatura, se ruoto il conoide in senso orario ( come durante la funzione di carica) ,esso gira liberamente, mentre se lo ruoto in senso antiorario (come durante la consegna dell'energia della molla al treno degli ingranaggi) esso,
PER EFFETTO DELLA PRESENZA DEL CRICCHETTO CHE E' "NASCOSTO" NELL'INSIEME,diventi "SOLIDALE" alla ruota dentata che può così muovere il treno degli ingranaggi.
Se non ho annoiato troppo $£"&& ...vado al dunque...
Cordialità.
Carlo