Orologio con scapp. coup perdu e remontoir (terminato)

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carlo
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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

guidomaria ha scritto:Quindi dovrebbe dare una curva di errore più piatta, o addirittura lineare nel corso di una settimana, che è cosa difficile per un orologio azionato da molle ...
Lo scopo di un remontoir è proprio quello di eliminare la differenza fra quantità di energia erogata da una molla all'inizio ed alla fine della sua carica, "caricando" un sistema che dovrebbe fornire una quantità di energia virtualmente costante ed indipendente da quella erogata dalla molla di carica
guidomaria ha scritto:quanto dura la carica delle due molle?
qua è l'inghippo!!! ""=="" ""==""
Data l'enorme quantità di energia necessaria per alzare il grande peso motore, devo caricare la molla per per quasi metà senza che essa eserciti la sua funzione .... e poi, solo dopo, incomincia ad avere la forza per alzare il peso motore... non so quindi, al momento quanto duri la carica dell'orologio. ""==""

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guidomaria
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Re: nuovo progetto

Messaggio da guidomaria »

ripensavo a questo tuo progetto ed al problema enegetico che si è palesato e mi è venuto in mente questo pensiero: non è che la scelta di uno scappamento coup perdu sia stata sconveniente per questo divoratore di energia? così rinunci al 50% dell' impulso, o no?

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carlo
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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

Guido, il problema non è lo scappamento, ma il remontoir.

E' nell'energia per alzare il peso motore per mantenere in funzione l'orologio che ne va ricercata l'enorme quantità necessaria al sistema.
Ed infatti , come nel modello originale al quale mi sono ispirato, io ho previsto due bariletti per le molle di carica ( anche se mi è capitato di vedere che in un movimento , forse a corto di energia, era stato aggiunto in tempi successivi un terzo bariletto....lo si vedeva chiaramente dalla differenza di stile nella sua realizzazione).

Se io avessi costruito l'orologio senza remontoir, un bariletto con una molla dalle dimensioni consuete, sarebbe stato più che sufficiente [[] .

Quello che potrebbe essere di consolazione è che , a differenza dei normali orologi i bariletti dei quali "continuano" sempre a girare, nell'esemplare che sto costruendo essi rimangono fermi per tutto il tempo ( circa 60 secondi) fra una ricarica e l'altra del remontoir.

E quindi, si potrebbe sperare in un maggior tempo della durata di carica ( e , di conseguenza, un tempo più lungo prima che giunga l'incapacità della molla di carica di svolgere il suo lavoro, ...quello di alzare il peso motore).....se , ma solo se, il corrispondente angolo di rotazione del bariletto avesse un valore inferiore rispetto a quello che si concretizzerebbe nel caso di un bariletto con moto "continuo" ( per la durata di quei 60 secondi circa)...se sono stato chiaro ""=="" .

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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

non è che non ci sto lavorando... ""=="" , ma, mamma mia, quante difficoltà... >>||<<

Quasi sicuramente non è questo il motivo per cui l'orologio si ferma, ma non riesco a fare scendere la catena senza che essa si attorcigli.

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Ho provato a risistemare la catena nelle "pulegge" in varie posizioni...ma niente da fare $£"&&
La tentazione è di rifare le pulegge e metterci, al posto della catena, come nell'originale, una corda...ma sarò capace a congiungerla di testa? :():
Primo provo con qualche tentativo. ""==""

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Re: nuovo progetto

Messaggio da guidomaria »

Ricorda che, alla fine, c'è sempre l'opzione "catena del cesso" >()< .... fa ridere, ma non si attorciglia :-D

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sobas66
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Re: nuovo progetto

Messaggio da sobas66 »

carlo ha scritto: La tentazione è di rifare le pulegge e metterci, al posto della catena, come nell'originale, una corda...ma sarò capace a congiungerla di testa? :():
Primo provo con qualche tentativo. ""==""

Cordialità.
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Resto che un uomo con passato da marinaio non sappia unire due corde ><><><

Altrimenti, come dice Guido non ti resta che la catenella del..... >()<

Ciao

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carlo
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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

L'orologio pare al momento non funzionare! >>||<< ...e su questo siamo tutti d'accordo :lol:

ma se ci mettessi una catena da sciacquone finirei per qualificarlo una volte per tutte un cesso... $£"&& ...no questo mai!!! :lol: :lol: :lol:

Ho provato già a realizzare una soluzione alternativa che tiene in posto la catena e questa sera pubblicherò una foto...anche se, come ho già scritto, non credo che il problema del mancato funzionamento risieda nell'attorcigliamento della catena stessa.... :():

Voglio provare a ridurre il peso della lente, ad aumentarlo per vedere come la dinamica dei fatti varia...tutti esperimenti interessanti per , FORSE, arrivare ad una conclusione.
Una fra le tante è anche quella di riporre in un angolo tutto l'orologio... $£"&& $£"&& $£"&& :lol:

Cordialità. :lol:
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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

Questa la soluzione che avevo promesso di mostrare:

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Ho tolto una vite di serraggio delle platine ed ho messo un esagono ( con filettatura) con un foro nel quale scorre un'asta fissata ad un anello ( per regolarne la relativa posizione con quella della catena)

Probabilmente, anzi, sicuramente, si genera dell'attrito fra la catena e la sua guida...ma almeno sono certo che non si attorciglia... $£"&&

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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

L'orologio ancora non funziona come dovrebbe...ma a piccoli passi incomincio a vedere in lontananza (...ben ben in lontananza ""=="" ) una luce... :lol:

Peraltro, mentre muovevo l'orologio da un posto in un altro deve essersi alzato un pò troppo il contrappeso ( quello che comanda la leva che libera la rotazione della ruota che consente al treno di ricarica di alzare il peso motore....) ed il treno stesso si è messo a girare in modo incontrollato con una velocità pazzesca: la leva di arresto della ruota con il piolino era troppo distante e non riusciva a bloccare il treno.... esterefatto esterefatto

Ho quindi dovuto pensare a come risolvere il problema affinché il guaio non potesse più ripetersi.

Ho costruito così una prolunga del braccio ( come da immagini qua sotto e indicato con la freccia di SN )

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All'estremità del braccio ho collocato una vite per poter regolarne la sua posizione rispetto alla ruota con il piolino.

Provo a spiegare la normale sequenza degli accadimenti:
  • - il peso motore scende
    - di conseguenza il piccolo contrappeso sale
    - esso, salendo, trascina con sé la lunga leva di comando di sgancio della ruota con il piolino ( posta nella parte opposta del movimento)
    - l'arresto ( la leva con il lungo "becco") si allontana allontana dal piolino
    - infine lascia libera di girare la ruota con il piolino
    - il treno di ricarica alza il peso motore
    - alzandosi il peso motore il contrappeso si abbassa
    - esso trascina con sé la lunga leva
    - che dall'altra parte del movimento con il"becco" della leva d'arresto intercetta il piolino fermando così il treno di carica del peso motore
ed il ciclo è pronto a ripetersi.

Ma se per una causa qualsiasi la leva di arresto con il becco non ritorna al suo posto di riposo (nel quale intercetta il piolino) :
  • - il peso motore continuerà a scendere finché tocca la base dell'orologio
    - abbassandosi il peso motore, il contrappeso si alzerà sempre di più allontanando sempre maggiormente il becco dell'arreso dal piolino
    - e così, non essendoci più nessun blocco, il treno di ricarica non si fermerà e la ruota con il piolino girerà vorticosamente fino s scaricare il treno di ricarica stesso.
Essendo la vite che ho fissato sul allungamento del braccio , in buona sostanza, solidale con la leva di arresto con il becco:
  • - mano a mano che detta leva con il becco ( per effetto dell'azione del contrappeso) si allontana dal piolino,
    - la "nuova" vite si avvicina alla ruota con il piolino
    - se la leva con il becco ritorna al suo posto dopo aver ricaricato il peso motore ( quindi si sarà alzato il peso motore ed abbassato il contrappeso che comanda la posizione della lunga leva)
    - la "nuova" vite non entrerà in contatto con la ruota con il piolino
Ma se per una ragione qualunque :
  • - l'arresto con il becco non ritorna al suo posto e continua ad allontanarsi dal piolino
    - la "nuova" vite finirà con l'appoggiarsi alla ruota con il piolino fino a che l'attrito non la farà arrestare
    - il peso motore potrà solo finire la sua corsa con l'appoggiarsi alla base dell'orologio
    - senza danni all'orologio si sarà però nella condizione di indagare e capire il perchè dell'errata sequenza degli eventi.
L'azione è, ovviamente molto lenta, però, forse, nel video si vede come all'allontanarsi dell'arresto con becco dal piolino, corrisponda l'avvicinarsi della "nuova" vite alla ruota con il piolino, pronta con decisione, eventualmente, a fermarla .... :lol:



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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

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...momentaneamente, mi arrendo ""=="" ""==""

L'orologio ha funzionato correttamente per un paio di ore, ...me ne sono andato via dal mio laboratorio che continuava a ticchettare...e sono ritornato dopo un paio di ore .... $$$ ...per trovarlo fermo >>||<<

Non so più cosa fare $£"&&

Il peso motore ( P.M.) era appoggiato sulla base dell'orologio a testimonianza del fatto che il treno di ricarica non era riuscito a svolgere il suo compito.

Quindi, l'energia rilasciata dal peso motore per far funzionare l'orologio sembra essere adeguata ( tale dovrebbe essere se il P.M. è arrivato fino in fondo alla corsa possibile) ; peraltro se il treno di ricarica ( considerando che essa avviene ogni circa 60 secondi) è riuscito ad alzare per circa 120 volte il P.M., ciò potrebbe voler dire che anche esso ha l'energia necessaria per "tirar su" il P.M. .

Quindi?.... :():
Una imperfezione del treno di ricarica in un determinato punto, quello in corrispondenza del quale esso non riesce più ad alzare il P.M.?
Due bariletti che riversano la loro energia su un unico pignone potrebbero generare delle interferenze l'un l'altro?????

Già pervaso da un simile dubbio, avevo smontato completamente tutto il treno di ricarica senza trovare, all'apparenza, nessuna anomalia....ma avrò indagato bene ?... $£"&&

metto tutto in un angolo e fra un mese o più con la mente più serena e magari sgombra da tutti i pregiudizi attuali, forse riuscirò a trovare una soluzione al problema... :lol: :lol:

Cordialità. Carlo
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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

....temo di essere arrivato ad un punto di non ritorno e forse ho individuato la ragione principale del mancato funzionamento dell'orologio.

Se metto un peso motore sufficiente a far funzionare lo scappamento esso non verrà alzato dalle due molle motrici in quanto troppo pesante e quindi una volta che il peso motore tocca la base di legno, l'orologio si ferma.

Fin dai primi momenti mi aveva sempre angustiato l'eccessivo peso dell'ancoretta ed il fatto che fosse completamente spostata da una parte: ne conseguiva che appena rilasciata, come i può vedere nel video qua sotto, essa si appoggiava violentemente contro l'arresto dell'asta della forchetta <a>



Il mio prmo pensiero è stato quindi quello di alleggerire il più possibile l'ancoretta ( per cercare di limitare la quantità di energia necessaria per spostarla)

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in quanto, prima o poi, ci dovrà ben essere dell'energia che viene dissipata per muoverla ( una così pesante!! >>||<< ) e pensando addirittura che questo non fosse sufficiente, ho provvisto l'asse dell'ancoretta con un contrappeso ( come in una delle prime foto postate da Daniele per un orologio da torre con un simile scappamento ) <a>

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L'ancoretta sembrava aver raggiunto un certo equilibrio come si può notare da come stia ferma la forchetta quando l'asta del pendolo fuoriesce da essa <a>



ma come si può osservare dal video la modifica ha dato risultati non sperati in quanto dopo solo pochi piolini lo scappamento ha smesso di funzionare $$$ $$$

Ho riportato il tutto nelle condizioni originali... ""==""

Non so più cosa fare!!!! $£"&&
  • -- Trovare il posto per una terza molla motrice è pressoché impossibile $£"&& .
    -- Forse riducendo la quantità di energia necessaria per muovere lo scappamento ( mediante dei rubini in corrispondenza dei pivot) POTREBBE dare qualche miglioramento.
    -- Penso che proverò a rivedere la qualità dell'ingranamento fra le ruote dentate dei due bariletti ed il pignone comune ( forse lì un non corretto ingranamento potrebbe essere la causa di una consistente perdita di energia erogata dalle molle motrici.
    -- Non so dove altro potrei sbattere la testa ""=="" ""==""
Cordialità.
....uno sconsolato Carlo ""==""
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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

dopo l'acquisizione della consapevolezza del mio fallimento ""=="" , cosa di cui ho parlato nel mio messaggio precedente, mi sono consolato scattando alcune fotografie sullo stato ella realizzazione di questo orologio non sapendo se mi capiterà mai di riuscire a terminarlo... $£"&& ""=="" ""==""

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...meno male che siamo quasi tutti ancora in ferie e pochi leggeranno queste mie tristi note... :lol: :lol:

Cordialità. :lol:
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mariner

Re: nuovo progetto

Messaggio da mariner »

da una parte mi fa piacere che non sono il solo a sudare in queste giornate torride >()< >()<
unico indizio se posso dire una delle mie ca.... mi sembra che i piolini siano troppo vicini .
quindi tra un piolino ed il successivo non riesce a dare la spinta necessaria . andrebbe fatta una prova con la meta' dei piolini
anche se chiaramente cio' sballa tutto.......

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Re: nuovo progetto

Messaggio da carlo »

mariner ha scritto: >>><<<
unico indizio se posso dire una delle mie ca.... mi sembra che i piolini siano troppo vicini.
quindi tra un piolino ed il successivo non riesce a dare la spinta necessaria . andrebbe fatta una prova con la meta' dei piolini
anche se chiaramente cio' sballa tutto.......
Ti ringrazio per aver letto con attenzione il mio resoconto ed anche per il suggerimento, ma non credo che il problema risieda in quanto hai evidenziato.
Sarebbe come dire che questa ruota di scappamento...

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....ha troppi denti.

Potrei sbagliarmi, ma se l'orologio funziona con un determinato peso, ciò vuole dire che con l'energia trasmessa dal piano di impulso dell'ancoretta al pendolo, sono state vinte, contemporaneamente, TUTTE le resistenze che concorrono, anche indirettamente, all'impedimento del moto del pendolo stesso.

Pertanto, lo scappamento, inteso come sistema ruota scappamento-ancoretta sembra avere una sua funzionalità così come è stato disegnato... anche con tutti quei piolini ( che sono necessari se era stata prevista una lancette dei secondi) ""==""

Quando sostengo ,TUTTE, voglio dire che vengano vinti anche tutti gli attriti presenti nella parte alta dell'orologio ( e per parte alta intendo quella deputata alla misurazione del tempo, mentre con parte bassa intendo quella designata, con le due molle di carica, ad alzare il peso motore).

Ribadisco quale credo sia essere il mio attuale stato di comprensione delle cose: il peso motore fa funzionare lo scappamento ma nello stesso tempo, detto peso deve essere consistente per poter vincere ANCHE tutti gli altri attriti presenti nel treno della parte alta dell'orologio. ( che, si deduce devono essere veramente tanti... ""=="" ""=="" ).

Voglio dire: se io riuscissi a migliorare il rendimento meccanico del treno di ingranaggi nella parte alta dell'orologio, sicuramente ci sarebbe bisogno di una GENERALE minore quantità di energia messa a disposizione dal peso motore che
  • -- quindi potrebbe avere dimensioni più ridotte
    -- e conseguentemente quindi potrebbe essere alzato dalle due molle di carica della parte bassa dell'orologio

.....ed in questa direzione, sempre che abbia inteso correttamente le cose ""=="" , era stata la volontà di alleggerimento del peso dell'ancoretta.....cosa che , peraltro, si è dimostrata essere inutile (...al momento...) ""==""

Grazie ancora per essere intervenuto.

Cordialità.
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sobas66
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Re: nuovo progetto

Messaggio da sobas66 »

......... :(): :(): :(): ........Contrappeso e ancoretta hanno il suo peso...e muovere tutto quell'"ambaradan" non deve essere facilissimo.

Io nella mia ignoranza ""=="" proverei 2 soluzioni.....

1° alleggerire il peso del pendolo (o forse lo hai già fatto.... ""=="" )

2° spostare tutto il sistema dell'ancora in modo che lavori perpendicolare alla ruota di scappamento (quindi elimineresti il contrappeso)

..na roba del genere....

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Altro non mi viene in mente..... ==))((/

Ciao
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"Condividere la propria conoscenza è un modo per raggiungere l'immortalità" Dalai Lama

mariner

Re: nuovo progetto

Messaggio da mariner »

io rimango della mia idea
troppo cavicchi .
la distanza tra uno e l'altro dovrebbe essere proporzionale all'ampiezza della lente o perlomeno avere una correlazione .
quando un pernetto dopo aver spinto una paletta si sgancia , entra subito in azione il successivo , che da una spinta nel senso opposto .
non dando il tempo necessario per l'oscillazione . e fatalmente dopo pochi periodi si ferma .

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