Dal mio ultimo post sono impegnato con la falegnameria. Trasformare quella cassa approssimativa in un oggetto paragonabile a quelli industriali non è impresa facile. Utilizzo le foto degli Ansonia King autentici come riferimento per le proporzioni.
Grazie ad un paio di titolari di imprese di falegnameria nei miei dintorni che mi hanno in simpatia, ho potuto fare alcune operazioni per le quali non sono attrezzato. Il resto con la mia fresetta, una buona troncatrice e carta vetrata a mano.
Vi dirò che ho scomposto la cassa in tutte le sue parti componenti: solo lo sportellino ho lasciato intero. Le tavolette lisce (base e due lati) le ho fatte passare in una calibratrice portandole a 10mm esatti di spessore ed eliminando tutte le imperfezioni lasciate dalla precedente lavorazione manuale (a pialla)
Lo spessore perduto sui lati, l'ho recuperato aggiungendo, all 'interno, un secondo strato di legno da 5 mm. Nella parte in massello tagliata ad arco che chiude superiorimente la cassa ho praticato due incisioni con la fresa, su cui si appoggiano questi spessori interni. In questo modo ho creato un incastro che mi permette un buon montaggio
senza uso di chiodi.
Il fondo non era riutilizzabile, e l'ho sostituito con una tavoletta di abete da 1 cm, prima tagliata grezzamente e poi rifilata sulla levigatrice dopo l'incollaggio dei lati.
Una tavoletta da 1 cm completa la cassa vera e propria alla base: incollaggio con cianoacrilato e colla vinilica, con ampio uso di squadrette da meccanico, pesi e morsetti. Direi che è venuto molto bene.
Poi ho smontato anche il ventaglio superiore, togliendo l'orrendo bordo e passando il tutto nella calibratrice per portarlo ad essere perfettamente piano ad 1 cm di spessore. Ci ho diseganto sopra una circonferenza perfetta di 30 cm e l'ho rifilato con buona precisione. Il bordino superiore ad arco non è conservabile e verrà rifatto al tornio da una tavoletta di castagno.
Idem per le colonnine che devo ridisegnare e rifare completamente. Questa cassa, purtroppo non è originale e non è antica, quindi il suo eventuale valore dipenderà solo dalla qualità del mio lavoro e dal disegno e proporzioni finali. Insomma dovrà piacere.
Dato che si possono comprare riproduzioni attuali dell' Ansonia King, fatte in India, a prezzi bassissimi, nuove (poco più di 100 $), il disegno dovrà presentare qualche attrattiva originale... impresa ardua.
In questo momento sto lavorando alla base, che ho deciso di abbassare, perchè così è troppo alta. E' composta da una tavoletta che poggia su uno zoccolo composto da 3 pezzi collegati ad angolo retto, ma con lo smusso a 45° come in una cornice. L'ignoto costruttore non disponeva di macchine per fare angoli precisi ed ha fatto ad occhio, riempiendo poi tutto di stucco.
Il compito è reso difficile dal fatto che le tavolette che compongono lo zoccolo hanno sezione trapezia, spessore incostante e sono disposte con una certa inclinazione. Per poterle tagliare con la dovuta precisione, ho aggiunto legno dalla parte interna fresando poi fino ad ottenere un superficie di riferimento che sarà diposta in verticale. Questa superficie permetterà di operare il taglio a 45° esatto con la troncatrice,
senza dover impazzire a fare calcoli di angoli con proiezioni.
Lo chiarisco con un disegno ...
Il posizionamento del pezzo sotto sulla fresatrice prende come riferimento gli spigoli superiore ed inferiore dela faccia anteriore dei tre pezzi, in modo che tali linee vengano poi a coincidere perfettamente quando si accostano i tre pezzi con gli angoli di 90° previsti ed ottenuti come somma di due angoli di 45°
In questo modo anche le differenze di spessore delle tavolette tra di loro, ma anche nella stessa tavoletta, non hanno più importanza, come invece sarebbe successo se mi fossi basato sulla superficie posteriore delle tavolette.
Ultima considerzione: il meccanismo sta andando a meraviglia e si sta dimostrando molto preciso nel tenere il tempo, forse grazie proprio a quelle molle lunghissime che lo caratterizzano.