restauro di un verga

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sobas66
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

Troppo buono! ""==""

Oggi comunque il mio lavoro mi ha portato all'interno del Palazzo Ducale, complice anche la nevicata notturna non potevo rendervi anche voi partecipi dello spettacolo %%$%%
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Volevo anche farvi vedere dove mi hanno fatto attendere la persona che poi mi doveva accompagnare...... ><><><
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Vi confesso che non ho avuto il coraggio di sedermi >()< , amche perchè sono stato rapito da quell'oggetto che c'era in fianco un portaoggetti con angeli alati e interamente intarsiato ><><><
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carlo
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Re: restauro di un verga

Messaggio da carlo »

La magia di Venezia è unica....come, peraltro, lo sono quelle di Roma, Napoli, Palermo, Firenze ecc. ecc. :lol:

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sobas66
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

Circa cento anni dopo il movimento necessità di manutenzione...... :():
Andrea dagli Orologi da Sant'Aponal viene incaricato del restauro e manutenzione dell'Orologio della Torre, dopo aver indicato la necessità di «riffarlo in molte parti», e promesso di «tenerlo giusto con l'arte vera dell'horologio solare».
Dopo 9 anni di lavori, Andrea dagli Orologi è ricompensato per «haver datto il moto alla luna, et alli pianeti che facciano il suo debito corso».
Ma ci sono anche gli "incidenti sul lavoro" il 29 ottobre 1612 - a Fedrigo dal Relogio i Procuratori all'unanimità assegnano cinque ducati «per medicarsi della mano, la quale per accomodar l' orologio li andò sotto una ruoda, et fatto diversi busi».
25 maggio 1613 - il notaio della Procuratia, recatosi con testimoni nella Torre per verificare le condizioni dell'Orologio e inventariare gli oggetti rimasti nell'appartamento, si vede aprire la porta da un giovane di nome Cosmo, che dichiara esser stato istruito sulla manutenzione da tal Giovan Battista Veraldo e di aver vissuto lì per circa un anno con i relativi responsabili.
Giovan Battista Santi, relogier a &. Moisè, rileva l'incarico di temperatore; gli viene affidata innanzitutto una notevole opera di restauro. Dobbiamo a lui una delle più interessanti descrizioni dello stato era incaricato del tante astronomico dell'Orologio
1642 - Gian Battista Serena inaugura una nuova dinastia di orologiai-temperatori, che vedrà i figli Urbano (1660-1674) e Caterina (1674-1683) succedersi nell'incarico alla Torre.
1668 - Urbano chiede un risarcimento di 80 ducati per importanti lavori al quadrante astronomico, con il ripristino dei moti di Mercurio, Venere e Marte e il restauro di dorature e smalti, «et dentro nel relogio ò fatto il tempo da novo che non poteva più caminar et una roda granda che serve per tirar suso il peso del bater le ore et nettado tutto il relogio che sta molto bene».
1683 - alla morte di Caterina Serena, l'orologiaio Giacomo Fedrigo, già apprendista presso Gian Battista Serena e poi collaboratore di Urbano e Caterina, si propone alla Procuratia per la manutenzione dell'orologio, ma ai Serena subentra Mangerich Rechinger, che morirà l'anno dopo.
1670 - l'orologiaio veneziano Bortolo Natter stende una relazione sulle condizioni dell'Orologio della Torre in cui propone di ricostruirne il meccanismo, «essendo un opera fala che stato fatto alla aparentia 200 anni fa (...) giudico bene che per adesso si possi fare una tal opera moderna e nova, qual sia con molto più ingegno di assai legierezza delli esistenti pesi, e di più durabilità e utilità, e con assai mancho spesa (...)». Non risulta che la
proposta si sia in qualche modo concretizzata.
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sobas66
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

Restaurando il verga, nella parte della suoneria, ho trovato una iscrizione fatta da un orologiaio, probabilmente ad una revisione :-D
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Chiaramente non potevo esimermi nemmeno io :lol: :lol: :lol:
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toni
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Re: restauro di un verga

Messaggio da toni »

succede frequentemente di trovare questi "graffiti", ed ogni volta provo tanta tristezza nel considerare che è ciò che rimane di uno sconosciuto che non è più.
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

toni ha scritto:
mer 28 mar 2018, 9:26
succede frequentemente di trovare questi "graffiti", ed ogni volta provo tanta tristezza nel considerare che è ciò che rimane di uno sconosciuto che non è più.
Toni
Non saremo valenti orologiai.....ma almeno hobbisti felici :lol: :lol:

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sobas66
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

Nel frattempo vi chiedo un consiglio......

Questo movimento mi offre per i rintocchi delle ore un ottimo supporto sia per com'è fatto sia per la sua struttura.
Infatti ha la ribotta che è come quella dell'orologio di San Marco, dovrei soltanto togliere, per fedeltà all'originale, il rintocco della mezz'ora..

Ora il problema sarà ricostruire i mori
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imori.jpg (67.71 KiB) Visto 1177 volte
inoltre il movimento lo potrei fare soltanto su di un moro mentre in realtà funziona così:

Il primo rintocco viene fatto dal moro giovane (quello senza barba) per indicare il tempo che viene
La ribotta la fà il moro più vecchio (quello con la barba) per indicare che il tempo è passato.
Allegati
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Ultima modifica di sobas66 il mer 28 mar 2018, 15:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

restauro01.jpg
restauro01.jpg (52.88 KiB) Visto 1175 volte
Nella realtà del movimento ci sono due meccanismi uno per ogni moro, quì è indicato con il numero 5 un'altro di uguale è posizionato dalla parte opposta...... io ne avrei uno solo....
Come potrei risolvere la cosa?

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carlo
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Re: restauro di un verga

Messaggio da carlo »

Non ho capito se nei tuoi intendimenti c'è la volontà di mantenere il design originale o di far suonare botta e ribotta dallo stesso moro.

So che sei un valente incisore del legno, ma nel caso dovessi trovare troppo complesso "tagliare" il moro , credo di averne uno che apparteneva ad un orologio, se la memoria mi aiuta, francese.

Cordialità.
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

Far fare botta e ribotta dallo stesso moro è la cosa più semplice, la cosa difficile è far suonare prima uno e poi l'altro moro.... [-_-]

Il moro che dici tu dovrebbe essere come questo?
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odo.jpg (105.4 KiB) Visto 1160 volte
Era montato su pendole francesi come dici tu della marca Odo

Mi ricordo che comunque era solo la "mostra" nel senso che sul retro è vuoto, ma conoscendo le mie capacità di scultore del legno, non credo che arriverei mai a scolpire un moro.....

Sono alla ricerca di un "soldatino di stagno" :-D

Ciao

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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

.....Più o meno il movimento ha funzionato per altri 80 anni per poi:..Giunto l'anno 1750 e trascorsi due secoli e mezzo dipo la costruzione dell'orologio, era questo ridotto ormai a così grave deperimento, in conseguenza dell'attrito sofferto in ogni sua parte, che non potevasi più racconciare, ma conveniva rinnovarlo del tutto. Da qualche tempo il meccanismo relativo allo zodiaco, alle fasi lunari e all'uscita dei Re Magi più non agiva, ed inoltre la macchina stessa dell'orologio non si prestava più a segnare, ne a battere le ore....

Molti artefici si presentarono alla richiesta della Cancelleria dei Procuratori de Supra, tra cui alla fine due meccanici di rilievo Padre Pietro Guarana di Venezia e Bartolomeo Ferracina di Solagna.
Questi due costruirono un modello del movimento che poi sarà visionato da una commissione di tre esperti meccanici.
Gli esperti decisero per il Ferracina e dettero al Guarana 50 ducati per nel trovare un qualche pregio ed eseguito con diligenza e trovando giusto e conveniente di rimunerare l'ingegno e la fatica...

Mentre al Ferracina accettava il prezzo a 8000 ducati ai quali venivano detratto il valore del vecchio movimento dato al costruttore come ferro vecchio e gli promisero, se la consegna fosse avvenuta nei tempi prestabiliti e tutto funzionasse alla perfezione, un regalo di 500 ducati.

Il movimento in quasi tutte le sue parti è quello che possiamo ammirare ancora adesso all'interno della torre.
Dico quasi perchè recentemente è stato restaurato e qualche cosa è stato cambiato, ma lo vederemo più avanti
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venezia10.jpg (64.93 KiB) Visto 1102 volte
E quì un video un po' datato ma che rispecchia il movimento, specialmente il pendolo come lo aveva concepito il Ferracina



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carlo
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Re: restauro di un verga

Messaggio da carlo »

...fai sempre degli interventi così interessanti... <><>

Cordialità.
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

..lo faccio per scopo puramente personale e mi piace condividerlo [[]
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bartolo.jpg (122.23 KiB) Visto 1091 volte
Questo è l'orologio come si presentava dopo il restauro del Ferracina %%$%%

Ma udite udite guardate cosa c'è stato messo in asta [-_-]
torre-dellorologio-480x590.jpg
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Ciao
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Re: restauro di un verga

Messaggio da sobas66 »

Una particolare attenzione porto per questo costruttore a cui và raccontata la sua storia:
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Bartolomeo Ferracina, figlio di Giovanni Battista e Maria Cavallin, nacque in un'umile famiglia di barcaioli del canale di Brenta. Uomo di montagna dal carattere schivo e dallo spiccato senso pratico, già a nove anni dimostrò una vocazione ingegneristica progettando semplici macchinari per affilare o segare azionati dal vento. Del suo talento se ne accorse l'arciprete di Solagna, Francesco Reato, il quale gli conferì una prima istruzione per poi introdurlo agli ambienti del patriziato veneziano.
Fu questa attività a procurargli la notorietà presso l'opinione pubblica. Realizzò modelli di qualsiasi tipo e dimensione, dagli orologi a pendolo a quelli con automi, da quelli da tavola a quella da torre, più o meno dettagliati con l'indicazione delle fasi lunari, del moto degli astri e dello zodiaco. D'altro canto, si limitò ad applicare le conoscenze già note senza inventare alcun nuovo meccanismo.

Dei suoi esemplari, si citano quelli per i campanili di Marostica, Solagna, Pove, Campolongo sul Brenta (1740), Poveglia (1745), Canove (1746), Asolo (1747), Lusiana, Rovole, Romano d'Ezzelino, della Basilica di Sant'Antonio, cui si aggiungono quelli per la Torre Bissara di Vicenza (1741), per la torre civica di Bassano (1742-47), per la torre di villa Soderini a Mussolente (1742), per il patriarcato di Venezia e per il seminario di Vicenza.

Fu scelto anche per ricostruire il ponte di Bassano, distrutto nell'estate del 1748 da una piena eccezionale. Basandosi, secondo quando pattuito, sul disegno di Andrea Palladio, concluse l'impresa in due fasi, nel 1750-1751 e nel 1753-1754. Nonostante le diffidenze di chi avanzava dubbi sulla sua competenza, il risultato fu eccezionale e si guadagnò il plauso di esperti e opinione pubblica.

La celebrità che ne conseguì lo vide sempre più richiesto dai Savi ed esecutori alle Acque, i magistrati che si occupavano delle opere di progettazione e manutenzione idraulica nella Repubblica di Venezia. Gli fu affidata la sistemazione della rotta dell'Adige a Sant'Urbano e la risistemazione di ponti, argini e strade nel Canal del Ferro (1755-1756).

Nel 1758 fu chiamato dal comune di Padova per ricostruire la volta di piombo del palazzo della Ragione, abbattuta da una tromba d'aria due anni prima; nonostante le difficoltà tecniche e le critiche di coloro che ancora diffidavano di lui, anche in questo caso se la cavò brillantemente.

Insomma, non aveva problemi a risolvere qualsiasi cosa che riguardasse la meccanica a 360°

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Re: restauro di un verga

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Suoneria in prova, funzionante ! [[]

Sono indeciso, per rispettare l'orologio in questione la suoneria della mezza non ci dovrebbe essere e comunque la modifica è facile facile :-D

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