strana suoneria

tutti gli argomenti pratici e teorici inerenti agli orologi a pendolo
Avatar utente
carlo
Site Admin
Messaggi: 7567
Iscritto il: gio 23 feb 2006, 10:19
Località: Bella Liguria - Lavagna
Contatta:

Messaggio da carlo »

Ricky,
non ho davanti a me il movimento e non ricordo se la saldatura che si intravvede sulla leva a V possa dimostrare che essa è un "recupero". Comunque, originale o no che sia la leva a V, nessun problema pare dovrebbe sussistere.

Mi chiedi
allora spiegatemi x quale motivo il riparatore avrebbe dovuto modificare la leva originale, e costruire un parte di leva(quella saldata) e farla uscire dalla platina parte quadrante......ovvio xche non avendo la bascula da montare sul perno quadrato aveva bisogno di una leva che alzata dalla leva a (v) liberasse il treno di ruote dlla suoneria
quello che dici essere ovvio lo è nel concetto, ma diversi sono i modi per concretizzare i concetti nella loro ovvietà.
Nulla vieta di pensare che il costruttore, ...il costruttore!, dell'orologio abbia scelto per la suoneria un "lay out" completamente nuovo, di sua invenzione su cui ora, dopo 200 anni stiamo discutendo. D'altronde la fantasia dei costruttori di orologi nel risolvere i problemi o essere innovativi pare non avere limiti... :D

Il mozzo di tondino di ferro che, come si vede nella prima foto da me postata, appare essere originale ...ed a qualcosa deve ben servire.

Ti chiedo:
a cosa se non a sostituire nella sua funzionalità la bascula che siamo abituati a vedere su tutte le usuali parigine?

Se solo il riparatore, quello che ha saldato a stagno su questo mozzo tutto il nuovo braccio di ottone che fa "mille! giri, l'avesse sagomata in modo da farla passare nella feritoia ed appoggiare direttamente sul braccio a V, credo che nessuno avrebbe avuto nulla da eccepire... anche in considerazione del fatto che, come ho detto già tante volte, la bombatura che appare sull'asse della leva con l'arresto della partitoria, appare essere originale.

Ad essere onesti rimarrebbe il problema della molletta di richiamo, quella che nella foto appare svolazzante.

Luciano ha suggerito che dovrebbe essere posizionata nella parte posteriore in quanto lì dove è ora premerebbe solo sulla leva a V e non sulla leva su cui stiamo discutendo.

La molletta che correda l'orologio quasi sicuramente non è originale in quanto è enormemente lunga, ma, adattabile al nostro caso fosse l'asserzione di Luciano, nella platina posteriore dovrebbe esserci un foro filettato inutilizzato...che pare non esserci... :lol: (...oggi per sicurezza vado a ricontrollare)

Ed allora come la mettiamo.... :roll: :D :D :D :D

Cordialità.
Carlo

ricky

leve

Messaggio da ricky »

allora puo essere che la leva in origine avesse, al posto della bascula in ottone(posta solitamente fuori dalla platina ), un secondo (braccio) dove adesso e saldato il pezzo di ottone che agiva internamente sulla leva a(v), ho chiesto se la leva a(v) fosse saldata xche forse ,e ripeto forse, il riparatore ha utilizzato un intero gioco di leve di un altro movimento e abbia dovuto adattarne le misure :D comunque io di parigi con questo sistema nn ne ho mai visti, sarebbe interessante sapere se il movimento in questione ha il circolino con il nome del costruttore , circolino che solitamente conferma una qualita superiore dei movimenti parigi , rispetto a costruttori indipendenti :?: ,resto comunque dell.opinione che la leva in acciaio brunito sia adattata :D ciao

Avatar utente
daniele.marini
Messaggi: 112
Iscritto il: dom 26 feb 2006, 13:00
Località: Milano

Messaggio da daniele.marini »

Innanzi tutto complimenti per la discussione che e' molto interessante. Faccio anch'io qualche altra osservazione a sostegno della tesi della "contaminazione" o "matrimonio".
Carlo dice:
Se solo il riparatore, quello che ha saldato a stagno su questo mozzo tutto il nuovo braccio di ottone che fa "mille! giri, l'avesse sagomata in modo da farla passare nella feritoia ed appoggiare direttamente sul braccio a V, credo che nessuno avrebbe avuto nulla da eccepire... anche in considerazione del fatto che, come ho detto già tante volte, la bombatura che appare sull'asse della leva con l'arresto della partitoria, appare essere originale.
La soluzione ideata mi pare l'unica o quasi possibile, se fosse rimasto all'interno della platine quadrante avrebbe "inciampato" nella ruota di avviso, visto che l'asse in acciao cui e' saldata la "serpentina" si trova al di là della ruota che comanda la suoneria, e per passare nella finestrella avrebbe dovuto cambiare piano di azione.

Riguardo la molla svolazzante, questo è un indizio forte che in origine il meccanismo aveva il rinvio predisposto secondo lo schema tradizionale della parigina, per spingere la serpentina al suo posto avrebbe potuto inventare una molla molto diversa e più elegante.
Luciano ha suggerito che dovrebbe essere posizionata nella parte posteriore in quanto lì dove è ora premerebbe solo sulla leva a V e non sulla leva su cui stiamo discutendo.
Non capisco il commento di Luciano, a me pare che la molla svolazzante possa benissimo poggiare sulla serpentina facendo ciò che ci si deve aspettare, però a questo punto proprio non c'entra nulla: troppo lunga per la funzione.

Ancora dice Carlo:
La molletta che correda l'orologio quasi sicuramente non è originale in quanto è enormemente lunga, ma, adattabile al nostro caso fosse l'asserzione di Luciano, nella platina posteriore dovrebbe esserci un foro filettato inutilizzato...che pare non esserci... (...oggi per sicurezza vado a ricontrollare)
Perchè la molletta non dovrebbe essere originale e dovrebbe esserlo l'asse in acciao con saldata la serpentina magari riparata in modo approssimativo? La molletta svolazzante, se ben raddrizzata e temperata, è proprio quella che ci si aspetta in una parigina!

Anch'io sono curiosi di sapere se la platine posteriore è marcata, e resto comunque dell'idea che è più probabile una sostituzione dell'asse in acciao con quel che il riparatore ha trovato, piuttosto che della molla "svolazzante".
Daniele

VS

Messaggio da VS »

La solita riparazione fatta con il c..o!
In fondo ad un orologiaio restauratore si chiede solo di ripristinare l'originale; mentre per un " riparatore " quello che conta è il risultato funzionale, ci si può accontentare, ma! sarà poi vero?

ricky

intervento

Messaggio da ricky »

alla scuola orologiai di torino ,dove mi sono diplomato le saldature a stagno erano assolutamente vietate (cosa che penso anche io), poi e chiaro che nn bisogna offendere chi magari e sprovvisto di attrezzatura e materiali adeguati,ma allora, se proprio bisogna saldare a stagno ,lo si faccia con tutti i crismi :!: , sia tecnici che estetici :twisted: il riparatore in questione poteva agire come segue .

filettava il mozzo rotto della leva , avvitava un canotto di ottone(filettato internamente) sul canotto filettato, eseguiva lo stesso procedimento sulla serpentina costruita e avvitava quest ultima sul canotto di ottone. saluti :D

Avatar utente
exactus
Messaggi: 77
Iscritto il: ven 24 feb 2006, 7:54

Messaggio da exactus »

VS ha scritto:La solita riparazione fatta con il c..o!
In fondo ad un orologiaio restauratore si chiede solo di ripristinare l'originale; ........................
ed in effetti mi pare che Carlo abbia proprio chiesto se qualcuno fosse a conoscenza di come fosse l'originale per poter intervenire appropriatamente.

Per quello che mi riguarda non penso ad un "marriage".

La mia impressione è che il riparatore fosse ben conscio della dinamica degli eventi della suoneria, ma in mancanza di attrezzi adeguati abbia risolto il problema come meglio ha potuto, lasciata l'estetica solo un optional.

Esatto? :lol:

VS

Messaggio da VS »

ed in effetti mi pare che Carlo abbia proprio chiesto se qualcuno fosse a conoscenza di come fosse l'originale per poter intervenire appropriatamente.

Per quello che mi riguarda non penso ad un "marriage".

La mia impressione è che il riparatore fosse ben conscio della dinamica degli eventi della suoneria, ma in mancanza di attrezzi adeguati abbia risolto il problema come meglio ha potuto, lasciata l'estetica solo un optional.

Esatto? :lol
Non c'è niente da suggerire a Carlo, tutto quello che si vede non lascia spazio ad altra soluzione se non la classica.
Voli pindalici fatti da altri " riparatori " dimostrano solo la loro improvvisazione.
Mi ripeto, se uno vuol fare l'Orologiaio e bene che prima si faccia una cultura adeguata e che si attrezzi in maniera adeguata

Avatar utente
Luciano
Messaggi: 58
Iscritto il: gio 23 feb 2006, 21:48

Messaggio da Luciano »

Ho la foto di una meccanica simile, come si fa ad inserire le foto ?
Scusate se sono OT
Grazie

Avatar utente
carlo
Site Admin
Messaggi: 7567
Iscritto il: gio 23 feb 2006, 10:19
Località: Bella Liguria - Lavagna
Contatta:

Re: leve

Messaggio da carlo »

ricky ha scritto:............. sarebbe interessante sapere se il movimento in questione ha il circolino con il nome del costruttore , circolino che solitamente conferma una qualita superiore dei movimenti ...........
No, "marks" convenzionali non ne ha.

In compenso ha di quei "marks" che noi appassionati di orologi non vorremmo mai vedere... :cry:

[img]http://img129.immagine/img129/9415/img12220dm.jpg[/img]

Cordialità.
Carlo

Avatar utente
carlo
Site Admin
Messaggi: 7567
Iscritto il: gio 23 feb 2006, 10:19
Località: Bella Liguria - Lavagna
Contatta:

Messaggio da carlo »

Luciano ha scritto:Ho la foto di una meccanica simile, come si fa ad inserire le foto ?
Scusate se sono OT
Grazie
1) Ridimensiona la foto con un programma di photo-editing (tipo Photoshop, Photopaint o altri) . Questo non è essenziale ma facilita il download della foto a chi ancora ha il collegamento ad internet con il modem.

2) vai a questo indirizzo
http://www.immagine/

3) clicca nella casella "browse" e ti comparirà "l'albero" del tuo computer.
Seleziona la foto. Appena compare nella casella il "percorso" della foto, clicca su "host it"

4) Ti compare una lunga lista di indirizzi. Clicca in un punto qualunque di quello concernente "Hotlink for forums (1)" e vedrai che automaticamente si seleziona tutto.

5) "vacci sopra" con il mouse, e copialo

6) inserisci questo indirizzo nel posto in cui tu vuoi compaia la foto nel messaggio che invii nel forum.

Se hai dubbi, chiedi.
Carlo

Avatar utente
Luciano
Messaggi: 58
Iscritto il: gio 23 feb 2006, 21:48

Messaggio da Luciano »


Avatar utente
Andrea.C
Messaggi: 148
Iscritto il: ven 24 feb 2006, 17:55
Località: Empoli (FI)

Messaggio da Andrea.C »

No, "marks" convenzionali non ne ha.
Quadrante e cassa dicono qualcosa?

Avatar utente
carlo
Site Admin
Messaggi: 7567
Iscritto il: gio 23 feb 2006, 10:19
Località: Bella Liguria - Lavagna
Contatta:

Messaggio da carlo »

Luciano ti ringrazio per la foto.
Probabilmete la ruota con il piolino della preparazione è alquanto lontana dalla platina altrimenti scontrerebbe con la bascula lunga di ferro.
Quadrante e cassa dicono qualcosa?
Purtroppo c'è solo il movimento con il quadrante, ma è anonimo.

Cordialità. Carlo

ricky

Messaggio da ricky »

il movimento di luciano a me sembra un bienne :D saluti

Avatar utente
Luciano
Messaggi: 58
Iscritto il: gio 23 feb 2006, 21:48

Messaggio da Luciano »

ricky ha scritto:il movimento di luciano a me sembra un bienne :D saluti
Scusa la mia ignoranza, cosa significa "un bienne " ?

ricky

bienne

Messaggio da ricky »

sono movimenti costruiti da orologiai francesi trasferitisi a bienne(giura svizzero), a meta 800. tali orologiai erano operai specializzati nella costruzione di (parigine), una volta in svizzera diedero vita alla manifattura (bienne) , che mantiene peculiarita tecniche e estetiche dei movimenti parigi. furono i primi a costruire orologi con suoneria a quarti, e a volte con ripetizione ore ad ogni quarto. ne ho uno in laboratorio restaurato. appena imparo a mettere le foto su computer ve lo faccio vedere :D ciao

Rispondi