Regolatore di Carlo (Scap. Arnfield)
- gaetano scarpati
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Regolatore di Carlo (Scap. Arnfield)
Ciao Carlo,
Osservavo il sostegno del pendolo che hai costruito per il tuo regolatore con scappamento Arnfield. Ho letto che hai previsto un movimento per regolare la distanza tra l'asta del pendolo e il piolo Q, mentre per rendere coassiale l'asse di rotazine del braccio di gravità e il punto in cui flette la sospensione mi sembra di capire che non ci sia nessuna regolazione. Perchè?
Volevo anche chiederti se può considerarsi utile una regolazione per rendere parallei il piano in cui oscilla il pendolo con quello il cui ruota il braccio di gravità.
Saluti.
Osservavo il sostegno del pendolo che hai costruito per il tuo regolatore con scappamento Arnfield. Ho letto che hai previsto un movimento per regolare la distanza tra l'asta del pendolo e il piolo Q, mentre per rendere coassiale l'asse di rotazine del braccio di gravità e il punto in cui flette la sospensione mi sembra di capire che non ci sia nessuna regolazione. Perchè?
Volevo anche chiederti se può considerarsi utile una regolazione per rendere parallei il piano in cui oscilla il pendolo con quello il cui ruota il braccio di gravità.
Saluti.
- carlo
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Re: Regolatore di Carlo (Scap. Arnfield)
Caro Gaetano ,gaetano scarpati ha scritto: Volevo anche chiederti se può considerarsi utile una regolazione per rendere parallei il piano in cui oscilla il pendolo con quello il cui ruota il braccio di gravità.
quanto sopra è fondamentale ed infatti se tu osservi il "sostegno del pendolo" potrai osservare che esso è composto da una "piasta" scorrevole in senso longitadunale fissata a sua volta su un'altra piasta che andrà imbullonata sulla cassa del regolatore.
Una volta centrata la sospensione con il centro di rotazione dei braccetti, blocchi la piastra scorrevole rispetto a quella fissa con le 4 viti brunite visibili in fotografia.
[img]http://img225.immagine/img225/1028 ... ock7wn.jpg[/img]
Quindi questa regolazione non è quella per la quale , mi pare di capire, hai presupposto la regolazione tra il piolino Q ed il pendolo.
[img]http://img109.immagine/img109/4047 ... app1fl.jpg[/img]
La distanza relativa fra i due ultimi citati è fatta mediante la vite di regolazione fissata all'estremità D del braccio Z.
Anche se poi potrebbe non essere corretto parlare di regolazione della ditanza fra il piolino Q e l'asta del pendolo , ma forse più propriamnte della regolazione del momento in cui si fa cessare l'azione dell'impulso, trasmesso dal braccio T, mediante l'azione del braccio D.
Spero di essere stato chiaro... :cry:
Cordialità. Carlo
- gaetano scarpati
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Caro Gaetano,
mi dovresti spiegare perchè immagini la necessità di una regolazione in senso verticale della posizione del pendolo rispetto al movimento.
Riesco a farla risalire solo alla volontà di far variare l'effetto dell'impulso sul pendolo variando la distanza del punto di applicazione di detta forza lungo l'asta del pendolo.
Credo che detta variazione sia virtualmente ininfluente ai fini della valutazione del comportamento del pendolo . Naturalmente sempre che il "range" della regolazione verticale rimanga in termini ragionevoli.
Voglio dire che alla fin fine non si sposti il punto di contatto di Q sull'asta del pendolo in prossimità della lente....il che è ovviamente improponibile.
...rispero di essere stato chiaro.... :)
Cordialità. Carlo
mi dovresti spiegare perchè immagini la necessità di una regolazione in senso verticale della posizione del pendolo rispetto al movimento.
Riesco a farla risalire solo alla volontà di far variare l'effetto dell'impulso sul pendolo variando la distanza del punto di applicazione di detta forza lungo l'asta del pendolo.
Credo che detta variazione sia virtualmente ininfluente ai fini della valutazione del comportamento del pendolo . Naturalmente sempre che il "range" della regolazione verticale rimanga in termini ragionevoli.
Voglio dire che alla fin fine non si sposti il punto di contatto di Q sull'asta del pendolo in prossimità della lente....il che è ovviamente improponibile.
...rispero di essere stato chiaro.... :)
Cordialità. Carlo
- gaetano scarpati
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[img]http://img239.immagine/img239/7526/esempio4ma.jpg[/img]
Immaginavo che avvenisse uno slittamento tra il piolino e l'asta del pendolo. Ho provato a disegnare questo schizzo amplificando lo spostamento che credevo potesse avvenire. Ma forse mi sfugge qualcosa. Grazie per l'infinita pazienza.
Immaginavo che avvenisse uno slittamento tra il piolino e l'asta del pendolo. Ho provato a disegnare questo schizzo amplificando lo spostamento che credevo potesse avvenire. Ma forse mi sfugge qualcosa. Grazie per l'infinita pazienza.
- carlo
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Caro Gaetano,
Il tuo schizzo è fuorviante :D
Effettivamente se il centro di rotazione del pendolo e quello del braccio T non coincidono, si avrà uno sfregamento di Q sull'asta del pendolo.
Ma tu hai messo i due centri in questione ad una distanza spropositata.
Ormai sappiamo tutti che è impossibile determinare l'esatto punto di rotazione del pendolo lungo la sospensione e quindi possiamo affermare che "sfregamento" ci sarà in quanto mai riusciremo a far coincidere i due punti di rotazione di entrambi gli organi.
Però possiamo contenere l'errore posizionando il centro di rotazione del braccio T in corrispondenza di quello che noi immaginiamo essere il centro di rotazione del pendolo lungo la sospensione.
Provvedere l'orologio di una regolazione, quella della posizione del pendolo rispetto al movimento ( e quindi al centro di rotazione del braccio T) potrebbe essere un lavoro inutile in quanto manca un punto certo di riferimento ( il centro di rotazione del pendolo)
Spero di non aver annoiato :cry:
Cordialità. Carlo
Il tuo schizzo è fuorviante :D
Effettivamente se il centro di rotazione del pendolo e quello del braccio T non coincidono, si avrà uno sfregamento di Q sull'asta del pendolo.
Ma tu hai messo i due centri in questione ad una distanza spropositata.
Ormai sappiamo tutti che è impossibile determinare l'esatto punto di rotazione del pendolo lungo la sospensione e quindi possiamo affermare che "sfregamento" ci sarà in quanto mai riusciremo a far coincidere i due punti di rotazione di entrambi gli organi.
Però possiamo contenere l'errore posizionando il centro di rotazione del braccio T in corrispondenza di quello che noi immaginiamo essere il centro di rotazione del pendolo lungo la sospensione.
Provvedere l'orologio di una regolazione, quella della posizione del pendolo rispetto al movimento ( e quindi al centro di rotazione del braccio T) potrebbe essere un lavoro inutile in quanto manca un punto certo di riferimento ( il centro di rotazione del pendolo)
Spero di non aver annoiato :cry:
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Daniele Mazza, visitando il mio sito mi ha proposto una gif animata da lui creata dello scappamento Arnfield. Essa facilita enormemente la comprensione del concatenarsi degli eventi .
Con il suo permesso, e ringraziandolo anche qui per la sua gentilezza, l'ho pubblicata nel mio sito alla pagina
http://www.clockmaker.it/42animaz.htm
...per chi ne fosse interessato! :D
Cordialità. Carlo
Con il suo permesso, e ringraziandolo anche qui per la sua gentilezza, l'ho pubblicata nel mio sito alla pagina
http://www.clockmaker.it/42animaz.htm
...per chi ne fosse interessato! :D
Cordialità. Carlo