Nuova ruota

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Gia
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Iscritto il: gio 28 set 2006, 21:03
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Nuova ruota

Messaggio da Gia »

Smontando un riduttore di giri, ho trovato una ruota, con 6 denti molto rovinati e non in grado di ingranare. Poichè i denti sono a sviluppo, ovvero quello classico usato in meccanica, ed io posso tagliare la ruota col profilo epicicloidale; chiedo cosa bisogna fare per sopperire a questo inconveniente. Qualcuno può erudirmi? Cosa dicono i pendolieri?
Saluti
Saluti

Giuseppe

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mangiafuoco
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Iscritto il: sab 22 apr 2006, 20:04
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Messaggio da mangiafuoco »

Buongiorno Gia

Ti do' una soluzione conosciuta da tutti noi (se i parametri lo permettono)

"SE" il reduttore gira sempre nello stesso senso ,potresti provare di girare il pignone ,in questo modo l'usure si troverà nella posizione opposta dell'ala.

Apresto Luca

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daniele.marini
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Iscritto il: dom 26 feb 2006, 13:00
Località: Milano

Messaggio da daniele.marini »

puoi fabricarti un "fly cutter" con il profilo giusto
d.

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Gia
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Iscritto il: gio 28 set 2006, 21:03
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Messaggio da Gia »

Mangiafuoco
i denti usurati sono sulla ruota dentata,e non sulle ali del pignone. Se io tagliassi la ruota con dentatura epicicloidale e poi riducessi l'addendum alla misura dell'evolvente,ricavando un profilo tipo Stub, potrebbe ingranare decentemente? Qualcuno ha già provato?
Altrimenti ha ragione Daniele: non mi rimarrebbe che costruire il "fly cutter": l'acciaio argento ce l'ho, ma solo in piatto.
Quel materiale che si usava una volta per le ruote silenziose,prima del nylon, chiamato CELORON,e che sembra un misto di tessuto bakelizzato, dov' è possibile reperirlo? Qualcuno lo sa?
Saluti e grazie a tutti voi per la gentilezza.
Saluti

Giuseppe

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turbil.on
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Iscritto il: ven 24 feb 2006, 19:25

Messaggio da turbil.on »

Non specifichi se il pignone in questione gira molto veloce o lento.

Se non gira molto veloce ( diversamente potrebbe diventare rumoroso) tieni presente che il dato fondamentale sono i rispettivi diametri primitivi.
Per l'addendum qualche compromesso è sempre possibile ( sempre in funzione della velocità di rotazione)

Hai considerato eventualmente di usare l'ottone o il teflon al posto del materiale originale che temo sia introvabile?
Turbilli Onofrio

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Gia
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Iscritto il: gio 28 set 2006, 21:03
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Messaggio da Gia »

Per la fresatura con l'ottone ,non ci sono problemi; ma il teflon non l'ho mai adoperato. A che velocità di taglio si lavora, con le frese a modulo normali? E se dovessi applicarvi un pignone di acciaio come potrei fare? Non credo punzonarlo. Ditemi qualche cosa.
Grazie e saluti
Saluti

Giuseppe

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lorch2
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Iscritto il: dom 6 ago 2006, 0:50

Messaggio da lorch2 »

Gia ha scritto:Per la fresatura con l'ottone ,non ci sono problemi; ma il teflon non l'ho mai adoperato. A che velocità di taglio si lavora, con le frese a modulo normali? E se dovessi applicarvi un pignone di acciaio come potrei fare? Non credo punzonarlo. Ditemi qualche cosa.
Grazie e saluti
Buona sera, per la lavorazione del teflon, la fresa deve girare molto lentamente, se dovesse girare velocemente, il materiale plastico colerà e si riincollerà automaticamente.
Per l'applicazione di un pignone in acciaio è molto semplice, esistono solamente 2 possibilità.
La prima possibilità consiste nel creare delle righe mediante l'ausiglio del tornio, utilizzando l'utensile apposito, attualmente nonricordo il nome, serve per creare una zigrinatura. L'untensile viene spinto attraverso il tavolo a croce sul pezzo da lavorare, aumentando la pressione, crea la zigrinatura, aggiugno inoltre che la velocità di rotazione del mandrino deve essere lenta. Dopodichè si fora la ruota in plastica in teflon con un foro leggermente più piccolo rispetto il diametro della zigrinatura e si "infila" permettetemi a pressione.
La seconda ipotesi, sempre mediante l'utilizzo del tornio, creiamo delle righe nella zona dove alloggerà la ruota, l'importantza è che otteniamo una superficie rugosa.Dopodichè mediante l'utilizzo dei moderni collanti contenenti tracce di acido fluoridrico o solfidrico, otteniamo un incollaggio perfetto e duraturo, perchè tali collanti oltre ad incollare, fondono lo strato superficiale del teflon, avendo un aggrappaggio molto forte e robusto.
cordialità
Ezio

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lorch2
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Iscritto il: dom 6 ago 2006, 0:50

Messaggio da lorch2 »

Altrimenti ha ragione Daniele: non mi rimarrebbe che costruire il "fly cutter": l'acciaio argento ce l'ho, ma solo in piatto.
Buona sera, mi spiegate cosa serve l'argento per la costruzione di un fly cutter?
Cordialità
Ezio

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Gia
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Messaggio da Gia »

L'argento, infatti non centra niente, ma il tipo di acciaio usato per centinaia di anni da tutti gli orologiai in Francia e Svizzera per gli utensili, è chiamato acier argent per il suo colore caratteristico e in Italia traducendo volgarmente, acciaio argento che equivale alla sigla commerciale U 115 W.
Saluti
Saluti

Giuseppe

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paolo57
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Iscritto il: gio 28 set 2006, 22:20
Località: Campi Bisenzio (Firenze)

Messaggio da paolo57 »

Per quanto poco buono come orologiaio (per altri motivi) confermo
quanto detto da lorch2: le materie plastiche a bassa velocità.
Anche se i metalli teneri ad alta... poi se interessa ne parliamo!
Prima però la mia pendola!

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