Nuova ruota
- Gia
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Nuova ruota
Smontando un riduttore di giri, ho trovato una ruota, con 6 denti molto rovinati e non in grado di ingranare. Poichè i denti sono a sviluppo, ovvero quello classico usato in meccanica, ed io posso tagliare la ruota col profilo epicicloidale; chiedo cosa bisogna fare per sopperire a questo inconveniente. Qualcuno può erudirmi? Cosa dicono i pendolieri?
Saluti
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Giuseppe
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- mangiafuoco
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- daniele.marini
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- Gia
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Mangiafuoco
i denti usurati sono sulla ruota dentata,e non sulle ali del pignone. Se io tagliassi la ruota con dentatura epicicloidale e poi riducessi l'addendum alla misura dell'evolvente,ricavando un profilo tipo Stub, potrebbe ingranare decentemente? Qualcuno ha già provato?
Altrimenti ha ragione Daniele: non mi rimarrebbe che costruire il "fly cutter": l'acciaio argento ce l'ho, ma solo in piatto.
Quel materiale che si usava una volta per le ruote silenziose,prima del nylon, chiamato CELORON,e che sembra un misto di tessuto bakelizzato, dov' è possibile reperirlo? Qualcuno lo sa?
Saluti e grazie a tutti voi per la gentilezza.
i denti usurati sono sulla ruota dentata,e non sulle ali del pignone. Se io tagliassi la ruota con dentatura epicicloidale e poi riducessi l'addendum alla misura dell'evolvente,ricavando un profilo tipo Stub, potrebbe ingranare decentemente? Qualcuno ha già provato?
Altrimenti ha ragione Daniele: non mi rimarrebbe che costruire il "fly cutter": l'acciaio argento ce l'ho, ma solo in piatto.
Quel materiale che si usava una volta per le ruote silenziose,prima del nylon, chiamato CELORON,e che sembra un misto di tessuto bakelizzato, dov' è possibile reperirlo? Qualcuno lo sa?
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Giuseppe
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- turbil.on
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- Iscritto il: ven 24 feb 2006, 19:25
Non specifichi se il pignone in questione gira molto veloce o lento.
Se non gira molto veloce ( diversamente potrebbe diventare rumoroso) tieni presente che il dato fondamentale sono i rispettivi diametri primitivi.
Per l'addendum qualche compromesso è sempre possibile ( sempre in funzione della velocità di rotazione)
Hai considerato eventualmente di usare l'ottone o il teflon al posto del materiale originale che temo sia introvabile?
Se non gira molto veloce ( diversamente potrebbe diventare rumoroso) tieni presente che il dato fondamentale sono i rispettivi diametri primitivi.
Per l'addendum qualche compromesso è sempre possibile ( sempre in funzione della velocità di rotazione)
Hai considerato eventualmente di usare l'ottone o il teflon al posto del materiale originale che temo sia introvabile?
Turbilli Onofrio
- Gia
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- lorch2
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Buona sera, per la lavorazione del teflon, la fresa deve girare molto lentamente, se dovesse girare velocemente, il materiale plastico colerà e si riincollerà automaticamente.Gia ha scritto:Per la fresatura con l'ottone ,non ci sono problemi; ma il teflon non l'ho mai adoperato. A che velocità di taglio si lavora, con le frese a modulo normali? E se dovessi applicarvi un pignone di acciaio come potrei fare? Non credo punzonarlo. Ditemi qualche cosa.
Grazie e saluti
Per l'applicazione di un pignone in acciaio è molto semplice, esistono solamente 2 possibilità.
La prima possibilità consiste nel creare delle righe mediante l'ausiglio del tornio, utilizzando l'utensile apposito, attualmente nonricordo il nome, serve per creare una zigrinatura. L'untensile viene spinto attraverso il tavolo a croce sul pezzo da lavorare, aumentando la pressione, crea la zigrinatura, aggiugno inoltre che la velocità di rotazione del mandrino deve essere lenta. Dopodichè si fora la ruota in plastica in teflon con un foro leggermente più piccolo rispetto il diametro della zigrinatura e si "infila" permettetemi a pressione.
La seconda ipotesi, sempre mediante l'utilizzo del tornio, creiamo delle righe nella zona dove alloggerà la ruota, l'importantza è che otteniamo una superficie rugosa.Dopodichè mediante l'utilizzo dei moderni collanti contenenti tracce di acido fluoridrico o solfidrico, otteniamo un incollaggio perfetto e duraturo, perchè tali collanti oltre ad incollare, fondono lo strato superficiale del teflon, avendo un aggrappaggio molto forte e robusto.
cordialità
Ezio
- Gia
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- Iscritto il: gio 28 set 2006, 21:03
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L'argento, infatti non centra niente, ma il tipo di acciaio usato per centinaia di anni da tutti gli orologiai in Francia e Svizzera per gli utensili, è chiamato acier argent per il suo colore caratteristico e in Italia traducendo volgarmente, acciaio argento che equivale alla sigla commerciale U 115 W.
Saluti
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Giuseppe
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- paolo57
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- Iscritto il: gio 28 set 2006, 22:20
- Località: Campi Bisenzio (Firenze)