considerazioni personali
Inviato: mar 29 apr 2014, 15:45
cari amici,
non so ancora se poi alla fine pubblicherò questo post, o magari lo cancellerò. Vedremo.
Leggo molto spesso di nuovi iscritti al forum che chiedono consigli e spiegazioni relativi ad orologi di fattura recente, acquistati qua e là a prezzi anche irrisori. Naturalmente sono tutti benvenuti, ed i consigli arrivano sempre, da parte di coloro che io definisco le colonne portanti del forum (Carlo, Daniele, Enrico, Giuseppe, Sergio, Pendolum, tanto per citare solamente i primi che mi vengono in mente). Però a volte noto che si tratta di meteore, che compaiono e poi non si sentono mai più, dopo aver ricevuto i suggerimenti per la riparazione del cucù della nonna.
Tutti abbiamo cominciato con l'acquisto di pezzi che oggi non prenderemmo in alcuna considerazione, quindi ben venga la pendola coreana o l'americana, se poi questa è la molla per approcciare a quello che è il meraviglioso mondo della pendoleria e per intraprendere una collezione.
Il punto è proprio questo: quello che si deve privilegiare in un acquisto è la qualità, poi la qualità ed infine la qualità. Non necessariamente si devono spendere cifre elevate per mettere in piedi una collezione meritevole di questo nome. Se si ha la costanza, il colpo di fortuna (quello con la C maiuscola) capita sempre. Quello che costa fatica (ma piacevole) è leggere, studiare, frequentare i mercatini, gli antiquari, i musei, e oggi lo si può fare anche in maniera virtuale.
Altrettanto spesso leggo di amici che chiedono quanto può costare la revisione di un orologio. Se fatta bene, e da un professionista, è sempre un intervento costoso, e a volte non è per nulla conveniente spendere 100/300 euro per un orologio che ne può valere al massimo poche decine.
Naturalmente tutte queste considerazioni non valgono se si tratta di un pezzo di famiglia, dal valore affettivo di gran lunga superiore a quello intrinseco.
Altro discorso è se la revisione la si tenta in prima persona, giusto per prendere confidenza con i meccanismi, anzi è consigliabile fare questi esperimenti solo su orologi che non abbiano particolare valore. Solo in tal caso è giustificabile l'acquisto di pezzi privi di pregio, giusto per fare pratica.
Lungi da me alcuna forma di "puzza sotto il naso", anzi autorizzo sin d'ora Carlo a cassare questo post se lo ritiene. In caso contrario, mi piacerebbe conoscere l'opinione degli altri amici del forum.
Toni
non so ancora se poi alla fine pubblicherò questo post, o magari lo cancellerò. Vedremo.
Leggo molto spesso di nuovi iscritti al forum che chiedono consigli e spiegazioni relativi ad orologi di fattura recente, acquistati qua e là a prezzi anche irrisori. Naturalmente sono tutti benvenuti, ed i consigli arrivano sempre, da parte di coloro che io definisco le colonne portanti del forum (Carlo, Daniele, Enrico, Giuseppe, Sergio, Pendolum, tanto per citare solamente i primi che mi vengono in mente). Però a volte noto che si tratta di meteore, che compaiono e poi non si sentono mai più, dopo aver ricevuto i suggerimenti per la riparazione del cucù della nonna.
Tutti abbiamo cominciato con l'acquisto di pezzi che oggi non prenderemmo in alcuna considerazione, quindi ben venga la pendola coreana o l'americana, se poi questa è la molla per approcciare a quello che è il meraviglioso mondo della pendoleria e per intraprendere una collezione.
Il punto è proprio questo: quello che si deve privilegiare in un acquisto è la qualità, poi la qualità ed infine la qualità. Non necessariamente si devono spendere cifre elevate per mettere in piedi una collezione meritevole di questo nome. Se si ha la costanza, il colpo di fortuna (quello con la C maiuscola) capita sempre. Quello che costa fatica (ma piacevole) è leggere, studiare, frequentare i mercatini, gli antiquari, i musei, e oggi lo si può fare anche in maniera virtuale.
Altrettanto spesso leggo di amici che chiedono quanto può costare la revisione di un orologio. Se fatta bene, e da un professionista, è sempre un intervento costoso, e a volte non è per nulla conveniente spendere 100/300 euro per un orologio che ne può valere al massimo poche decine.
Naturalmente tutte queste considerazioni non valgono se si tratta di un pezzo di famiglia, dal valore affettivo di gran lunga superiore a quello intrinseco.
Altro discorso è se la revisione la si tenta in prima persona, giusto per prendere confidenza con i meccanismi, anzi è consigliabile fare questi esperimenti solo su orologi che non abbiano particolare valore. Solo in tal caso è giustificabile l'acquisto di pezzi privi di pregio, giusto per fare pratica.
Lungi da me alcuna forma di "puzza sotto il naso", anzi autorizzo sin d'ora Carlo a cassare questo post se lo ritiene. In caso contrario, mi piacerebbe conoscere l'opinione degli altri amici del forum.
Toni