C'era una volta un piccolo naviglio...

descrizioni della realizzazione dei propri orologi
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pendolum
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C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da pendolum »

Riprovo qui a scrivere, in grande sintesi, gli accorgimenti seguiti per rielaborare un piccolo e vecchio movimento a bilanciere non funzionante che avevo in un cassetto da diversi anni e che non ne voleva sapere di "navigare", come il piccolo naviglio del titolo. :lol:

Queste le dimensioni del movimento originale, più o meno una sveglia:

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Preso dalla voglia di mettere in pratica i suggerimenti Carlo mi sono lanciato subito nel progetto di rielaborazione senza preoccuparmi del perché il movimento non funzionasse e delle sue caratteristiche. Questo mi ha causato un po' di lavoro in più e qualche delusione di cui parlerò alla fine... ma l'importante era cogliere al volo l'ispirazione e non pensarci troppo con il rischio di rimandare questo progetto a tempi migliori.

Questo è ciò da cui sono partito: il treno di ruotismi.
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Questo è ciò che ho realizzato io (tranne la molla nuova, ovviamente):
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Queste alcune fasi di lavorazione del quadrante in alluminio durante la fresatura su tavola rotante degli indici dei minuti e delle ore. Preventivamente il quadrante era stato lavorato al tornio e successivamente punzonato e rifinito con colore acrilico blu trasparente Tamya.

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Tutte le viti, con l'eccezione di 2 nascoste sul retro della platina frontale, sono state realizzate al tornio, filettate a mano, fresate in testa con carro verticale e rinvenute termicamente al blu.

Questo il risultato finale:
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Le dimensioni sono più o meno quelle di un metronomo.

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A rivederlo ora nelle foto ingrandite sono molto in imbarazzo per la rozzezza di alcune simmetrie, delle finiture dei bordi, della lucidatura e della successiva pulizia. Non voglio trovare giustificazioni ma ho dato precedenza alla certezza di portare a termine il lavoro rispetto al dedicare molte altre ore alle rifiniture che, conoscendomi, avrebbero rischiato di farmi desistere dal progetto. Inoltre molte delle ingenuità mi sono state evidenti solo riguardando le foto ingrandite.

Un discorso a parte merita la piccola complicazione che ho aggiunto sulla sommità dell'orologio: un semplicissimo, quanto limitato, sistema per il controllo della riserva di carica.

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Il tubolare di alluminio fresato sulla lunghezza poggia, attraverso un puntale con sferetta in acciaio, sulla spira esterna della molla di carica. Allo svolgersi di questa viene sollevato verso l'alto attraverso la guida del pilastrino superiore forato e del collo di cigno che funge da indicatore. Nelle foto non ho ancora marcato gli indici dei giorni di carica residui.

Qui nasce la piccola, prevedibilissima, delusione che ho avuto dopo il "rodaggio" dell'orologio. L'orologio dopo la revisione effettuata, marcia egregiamente con un'ottima ampiezza ed un sonoro (anche troppo) tic tac. Solo che non mi ero accorto che, non avendo ruote intermedie tra rocchetto di carica e ruota ore la carica dura solo 2 gg. <v<v< Cosa del resto desumibilissima a priori contando i denti del rocchetto e i perni della lanterna della ruota ore. Quindi l'indicatore della riserva di carica non è molto utile. Ma esteticamente credo sia comunque bello da guardare e per me è già una bella soddisfazione avere iniziato ... . Chissà che prima o poi cominci anche a farne uno da zero realizzando anche i ruotismi.... ><><><

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Grazie a Carlo per l'ispirazione ed i preziosi insegnamenti.

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carlo
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da carlo »

I miei complimenti per la buona volontà! <><>

Ognuno è libero di fare le cose come le desidera e quindi i miei commenti sull'estetica delle cose possono lasciare il tempo che trovano. ""==""

Peraltro il forum è proprio il luogo deputato al confronto e quindi dico la mia. :lol:

Anch'io sono riluttante a portare a termine le rifiniture: mi ci vorrebbero dei ragazzi di bottega che , come con i pittori medioevali, si premuravano di esentare il maestro dal comporre i dettagli di una realizzazione e perdevano il loro tempo in estenuanti e ripetitive elaborazioni. ""=="" :lol: :lol:

Forse avresti potuto scombussolare il posizionamento degli elementi del treno portando nella parte alta il bilanciere. In genere, così come le platine tendono a rastremarsi verso l'alto, anche la dimensione delle ruote dovrebbe seguire questo principio conferendo così maggior eleganza all'insieme.

Non mi piace ( secondo un mio gusto ""=="" ) neanche il fatto che la forma delle platine sia virtualmente simmetrica rispetto una immaginaria mezzeria orizzontale, pur comprendendo la necessità di conferire adeguati spessori alla parte alte delle platine che con la molla di carica devono sopportare i maggiori sforzi. Ed era forse per questo motivo che suggerivo una inversione degli elementi che compongono il treno.

Al quadrante avrei saldato a stagno delle cifre romane di ottone, cifre ricavate con il laser e che sono facilmente reperibili su internet.

Era la tua prima realizzazione e quindi qualche vista ti è concessa. Attendo quindi la costruzione, da parte tua, di un nuovo orologio (...hai visto che non è stato poi così difficile [[] )per verificare un miglioramento nella qualità delle tue realizzazioni...che certamente non mancherà. :lol: :lol:

Cordialità.
Carlo
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pendolum
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da pendolum »

Grazie per gli apprezzamenti e soprattutto per le critiche e suggerimenti.

Non so se ho capito bene questa osservazione:
Non mi piace ( secondo un mio gusto ""=="" ) neanche il fatto che la forma delle platine sia virtualmente simmetrica rispetto una immaginaria mezzeria orizzontale,
Ti riferisci sempre al fatto che avresti trovato più aggraziata una forma che va a rastremarsi verso l'alto? Perché se intendevi questo, in effetti entrambe le tue osservazioni derivano dalla scelta di aver disposto i ruotismi in quel modo.

L'idea è nata per porre il quadrante nella sua posizione naturale. Se avessi capovolto il treno il quadrante sarebbe finito a livello della base ed avrei dovuto mettere delle colonnine per sollevare tutto il movimento, che forse, viste le piccole dimensioni delle ruote, sarebbe venuto esageratamente alto. Non ci ho riflettuto ma al momento non mi vengono in mente "scombussolamenti" che avrebbero potuto portare il quadrante in alto con il rocchetto di carica in basso. :():

Inoltre l'idea del bilanciere in basso mi sembrava richiamasse alcuni tipi di orologi (di cui ora non mi sovviene il nome) con un bilanciere di generose dimensioni pesto a vista nel punto più basso dell'orologio.

In effetti il look dell'orologio, più che un vago liberty, sembra un po' in stile "steam punk", cioè, per chi non conosce questo neologismo, il look che avrebbero oggetti moderni o avveniristici se fossero stati realizzati nell'epoca delle macchine a vapore (basta andare su Google per trovare esempi di immagini).

Comunque, oltre al divertimento di pensarlo e realizzarlo, direi che è stato molto utile per capire il peso e l'importanza di alcuni aspetti costruttivi di cui prima non avevo considerato la criticità. ""==""

Per i prossimi vedremo.... :lol:

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1972merlino
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da 1972merlino »

bravissimo <><> <><> <><>
l'invincibile non è quello che vince sempre ma quello che anche se perde non è vinto mai

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guidomaria
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da guidomaria »

Rinnovo i miei complimenti di una settimana fa, scomparsi nel Cyberspace :-D <><> <><> <><> <><>

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carlo
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da carlo »

pendolum ha scritto: L'idea è nata per porre il quadrante nella sua posizione naturale. Se avessi capovolto il treno il quadrante sarebbe finito a livello della base ed avrei dovuto mettere delle colonnine per sollevare tutto il movimento, che forse, viste le piccole dimensioni delle ruote,sarebbe venuto esageratamente alto. Non ci ho riflettuto ma al momento non mi vengono in mente "scombussolamenti" che avrebbero potuto portare il quadrante in alto con il rocchetto di carica in basso. :():
a me non sembra che i miei orologi ricavati da delle sveglie siano esageratamente alti

Immagine Immagine Immagine Immagine

inoltre la vista immediata del bilanciere, che cattura l'attenzione dell'osservatore con il suo continuo movimento in ciascuno di essi, rende, a mio avviso, la loro visione più affascinante... :lol: :lol:

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guidomaria ha scritto:Rinnovo i miei complimenti di una settimana fa,scomparsi nel Cyberspace :-D <><> <><> <><> <><>
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Cordialità. :lol: :lol: :lol: :lol:
Carlo
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da pendolum »

In effetti ..... (^^) ... forse era meglio fare come dici tu ..... ""==""


Sarà per i prossimi :lol:

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pendolum
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da pendolum »

Per completezza del post, pubblico qui la foto finale, dopo l'arrivo della campana in vetro con relativa base, da San Gregorio Armeno.

Ho fissato il movimento forando e filettando i 2 pilastrini inferiori.

Immaginefree image upload

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carlo
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da carlo »

Anche io compero le campane di vetro da quelle parti.

Ora che questo orologio è completato, non hai più scuse per iniziare il prossimo che, vedrai, ti darà maggiori soddisfazioni.... :lol:

Cordialità.
Carlo
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Gia
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da Gia »

Veramente notevole;
queste realizzazioni partendo dal nulla, mi sono sempre piaciute, perchè mettono in risalto l'arguzia e l'intelligenza umana applicata allo spirito pratico. Ormai il dado è tratto e ciò varrà come incentivo per il futuro.
Ancora complimenti
Saluti

Giuseppe

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pendolum
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da pendolum »

Troppo buono, Giuseppe,

come ho scritto nel post, questa realizzazione è una "conversione" di un vecchio movimento non funzionante che avevo in un cassetto.

Sono partito quindi dai ruotismi che avevo già ed ho progettato e realizzato solo le platine, il quadrante e gli indici, nonché quel piccolo indicatore della riserva di carica posto superiormente e poggiato sulla molla.

La nuova sfida, come sto scrivendo nel post "castelli in aria", è realizzare tutto da zero, ruotismi e scappamento compresi.
Vediamo se saranno solo castelli in aria o se si tradurranno in qualcosa di funzionante. ""==""

Grazie comunque per il tuo graditissimo incoraggiamento.

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toni
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Re: C'era una volta un piccolo naviglio...

Messaggio da toni »

mi viene di pensare alla favola del brutto anatroccolo :lol:
Toni

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