un pò di teoria

descrizioni della realizzazione dei propri orologi
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Guido
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un pò di teoria

Messaggio da Guido »

Come qualcuno sa, io sono 0 in materia di orologeria ed ho iniziato a leggere un pò di libri di testo, non sono ancora arrivato all'argomento di cui voglio parlare, o meglio l'ho appena iniziato a studiare e gia mi trovo un pò in panne :():

Trattasi di progettare treno del tempo, faccio esempio pratico con scappamento 30 denti:

Bariletto motore e ruota del tempo da 60d che ingrana pignone 15d su albero terza ruota da 60d che ingrana pignone 15d su albero prima ruota da 60d che ingrana pignone da 16d su albero scappamento. (Tratto da movimento reale funzionante)

per dirla con le mie parole.. anzi cifre:

3600 bpo diviso 4 (rapporto 1 a 4) = 900
900 diviso 4 (rapporto 1 a 4) = 225
225 diviso 60 = 3,75 dove 225 prodotto dalle divisioni di cui sopra e 60 è il num. denti della prima ruota
60 diviso 3,75 = 16 che è numero di denti pignone scappamento.

concludendo: i rapporti sono 1 a 4, 1 a 4, 1 a 3,75.

Giusto?
In ogni caso posso io, calcolando diversi diametri di ruote e pignoni, usare un unico modulo per tutto il treno del tempo?
Non è forse tale pratica piu comoda nel taglio dei ruotismi che avere moduli differenti?

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carlo
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Re: un pò di teoria

Messaggio da carlo »

Per quanto riguarda la formulazione del numero dei denti delle ruote che compongono il treno del tempo, prova a vedere qua:
http://www.clockmaker.it/unpoditeo13.htm

Appare ovvio che il treno di ingranaggi di un orologio potrebbe essere tagliato, per ciascuna ruota, con un solo modulo: ed infatti, fra gli hobbisti ( incidentally, è stato anche il mio percorso ""=="" ) , le prime esperienze si concretizzano costruendo l'orologio con un unico modulo ( quando, ovvero, ancora non si conosce quali sviluppi potrebbe avere la nostra passione e quindi si è più propensi a non eccedere in spese consistenti che potrebbero rivelarsi incaute).

Peraltro, con il passare del tempo e lo svilupparsi della volontà e del desiderio di migliorare, si potrebbe acquisire la consapevolezza di come l'estetica generale di un orologio ( specialmente uno scheletrato, ma non solo in quanto per gli altri si configurano anche soluzioni di funzionalità) migliori con l'assottigliarsi, nella direzione della ruota dello scappamento, degli spazi occupati dagli ingranaggi .

Spero di essere stato capace di risolvere alcuni tuoi dubbi. ""==""

Cordialità.
Carlo
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Guido
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Re: un pò di teoria

Messaggio da Guido »

piu chiari del garuffa i tuoi tutorial!
Ho finalmente capito come funziona il sistema suoneria con ruota spartiore! ><><><
La mia domanda nasce dal fatto che vorrei semplificare il taglio degli ingranaggi usando il tornio e divisore , trattandosi di meccanismi in legno posso creare una fresa a doc senza troppe difficoltà, di lì, se funziona, posso pensare a piu moduli ma per il prossimo orologio mi serve capire se l'accrocchio che voglio costruire per tenere saldo il trapano sulla torretta sia funzionale o meno. Ho gia sperimentato l'uso del pantografo con fresa montato su torretta ma i giri sono troppo elevati e il legno tende a bruciare se si fa in una o due passate, con utensile minicircolare per trapano il taglio si puo effettuare in una sola passata con risultati migliori e meno vibrazioni e pericolosità visto che nell'uso di pantografo fresa il corpo macchina viene a collidere con ruote grandi. Ho realizzato utensile con gambo lungo per ovviare a questo ma da lì nasce l'elemento pericolo perchè questi elettroutensili non sono fatti per montare utensili troppo sporgenti.
Nel tuo sito mi ero perso ad ammirare le tue opere e non avevo ancora visto che spieghi tante cose di laboratorio, stasera studio bene argomento in questione.
Grazie!!

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vagabondo
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Re: un pò di teoria

Messaggio da vagabondo »

Ottima ,et tura per iniziare a capire un' Po' questo mondo così affascinante

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Guido
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Re: un pò di teoria

Messaggio da Guido »

Ciao
Ho ripreso l'idea di progettare il mio prossimo "legnoso" e come al solito mi pongo e Vi pongo delle questioni costruttive.
Provando a disegnare scappamento con ancora qualcosa non mi convince nel decidere il raggio della ruota scappamento, posto che non posso superare i 70 mm di raggio della terza ruota ho disegnato una ruota di 47,5 mm di raggio, avendo un pendolo di un metro è forse troppo piccola? C'è un limite minimo e una relazione fra oscillazione del pendolo e dimensioni della ruota?

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carlo
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Re: un pò di teoria

Messaggio da carlo »

Guido ha scritto:Ciao
Ho ripreso l'idea di progettare il mio prossimo "legnoso" e come al solito mi pongo e Vi pongo delle questioni costruttive.
Provando a disegnare scappamento con ancora qualcosa non mi convince nel decidere il raggio della ruota scappamento, posto che non posso superare i 70 mm di raggio della terza ruota ho disegnato una ruota di 47,5 mm di raggio, avendo un pendolo di un metro è forse troppo piccola? C'è un limite minimo e una relazione fra oscillazione del pendolo e dimensioni della ruota?
Non c'è nessuna relazione fra le due cose, ma trattandosi ora di un orologio di legno bisognerebbe tener conto delle difficoltà che si potrebbero incontrare nel tagliare nel legno elementi troppo piccoli in quanto sicuramente, oltre alla precisione di esecuzione ( più semplice da realizzare con il metallo) verrebbe a mancare la necessaria "robustezza" dei dettagli di piccolissime dimensioni.

Le dimensioni delle ruote di cui parli sono alquanto generose , anche se si considera che esso è un orologio di legno.

Prova a confrontare il tuo progetto con altri esistenti e ti farai una idea se esso ha le giuste proporzioni.

Cordialità.
Carlo
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Guido
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Re: un pò di teoria

Messaggio da Guido »

Accolgo le considerazioni di Carlo e credo di poter dire in merito alla robustezza che usando faggio massiccio si puo fare.
Ho progettato ruota ed ancora, ora è la volta della forchetta che non riesco a calcolare, ho letto il materiale didattico che ho a disposizione ma non mi sembra si parli di misure da mettere in relazione con l'ancora eppure la logica mi dice che non puo essere un fattore di scelta arbitraria o estetica :():
I due pioli che inforcano l'ancora devono avere una distanza specifica dal fulcro dell'ancora... o sto di nuovo cercandomi " el fret per el let" come si dice dalle mie parti (problemi dove non esistono...) :lol:

:(): :(): :():

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pendolum
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Re: un pò di teoria

Messaggio da pendolum »

Gli scappamenti hanno geometrie e proporzioni ben precise, che però sono indipendenti dal resto del treno di distribuzione.
Ciò che conta, ai fini della distribuzione, è solo la relazione tra i giri della ruota di scappamento e le alternanze del pendolo.
Quindi se la geometria dello scappamento è corretta e il numero di giri/h della ruota di scappamento è quello posto alla base del dimensionamento del treno di distribuzione, non c'è alcuna relazione tra le dimensioni dello scappamento e quelle del treno. L'importante è che, ovviamente, il pignone della ruota di scappamento abbia lo stesso modulo della ruota precedente....

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carlo
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Re: un pò di teoria

Messaggio da carlo »

Guido ha scritto: >>><<<
I due pioli che inforcano l'ancora devono avere una distanza specifica dal fulcro dell'ancora... o sto di nuovo cercandomi " el fret per el let" come si dice dalle mie parti (problemi dove non esistono...) :lol: :
Come ho già avuto modo di scrivere ( in un altro "argomento" chiacchierando con pendolum.... e senza arrivare ad un dato certo ""=="" ) non ho mai trovato nessun libro che desse questo tipo di informazioni.

Ho sentito parlare di una distanza pari ad 1/3 della lunghezza del pendolo e comunque mai superiore a 25-30 cm .

Cordialità
Carlo
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pendolum
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Re: un pò di teoria

Messaggio da pendolum »

Mi accorgo ora di aver completamente frainteso la domanda... ""=="" E quindi la mia risposta non c'entra nulla.... ""==""
Per la forchetta vale ciò che ha scritto Carlo, anche se credo siano solo evidenze empiriche che hanno guidato i vari orologiai....

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Guido
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Re: un pò di teoria

Messaggio da Guido »

ho optato per passare alla pratica, visto che avevo un pò di tempo libero ho provato a realizzare ruota scappamento e ancora da me progettate e...
esterefatto esterefatto esterefatto esterefatto
funzionano!! °§evv§

...dopo qualche aggiustamento! ""==""

ops... dimenticavo, rigorosamente in legno :mrgreen:

comunque ho fatto sospensione a coltello, che è la mia preferita, asta e lente provvisori e quindi 2 prove di forchetta.
La prima di pochi centimetri e la seconda di quasi 20! sembra piu libero e fluido con la versione lunga, a volte la pratica...
Anche il calcolo degli interassi di ruota ed ancora non erano corretti o forse ho sbagliato a forare, sta di fatto che ho allungato le palette dell'ancora di un millimetro e mezzo e... tic toc tic toc.
Il mio primo pendolo era copiato pari pari da disegni trovati online e avevo seguito un pò le procedure indicate ma non sono rimasto soddisfatto, non tanto per il risultato finale che per le mie doti è piu che accettabile ma per il metodo di affrontare il lavoro. Perciò ho deciso che prima si realizza uno scappamento che cammina in modo affidabile e collaudato poi il treno motore, quando tutto è ok il treno del tempo.
Tutto ciò per evitare che se l'orologio non cammina so che non è dovuto ad una determinata cosa, lavoro a stati finiti.
Ora progetto la demoltiplica della ruota motrice, vorrei provare un 8 giorni.
E' davvero una soddisfazione aver progettato da me e realizzato lo scappamento come desideravo per il mio prossimo legnoso :-D :-D :-D :-D

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