Datare una parigina
- sobas66
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Datare una parigina
Visto le molteplici richieste ho pensato di creare questo topic in modo che tutti possano,
con semplicità, poter datare con precisione le loro parigine e i movimenti in genere utilizzati in questo tipo di orologi.
Nelle parigine, rispetto ad altri movimenti, è più facile risalire con buona approssimazione
alla data di fabbricazione e alla lunghezza del pendolo grazie ai numeri presenti nella platina posteriore.
Allora vediamo insieme di decifrare quei numeri
Stiamo parlando, per mettere in chiaro le cose, delle parigine costruite dal 1860 al 1940 dove i costruttori hanno segnato con un timbro circolare il loro
nome sulla piastra posteriore che può essere... Japy, Marti, Vincent, ecc
Per i movimenti costruiti prima, nel periodo dei regni di Luigi XV e Luigi XVI, i mastri costruttori
firmavano i loro movimenti con due sigle. Spesso appaiono due lettere iniziali
punzonate o incise, questa pratica comunque venne utilizzata fino al 1800 dove alcuni professionisti acquistavano
movimenti anonimi per poi completarli degli accessori ( ponte, regolazione dello scappamento, pendolo) e marchiarli.
Una pratica usata spesso che, in queste condizioni, rende difficile collegare
le iniziali (a meno che non ne siano stai marchiati un numero considerevole, oppure sia stato un orologiaio di rilievo)
ad un nome così e quindi risalire al periodo, questa usanza è stata praticata
dal circa il 1800 fino alla fine della commercializzazione delle parigine.
Quì mi fermo, magari potremo approfondire caso per caso, per i movimenti "non commerciali"
Ma passiamo al movimento e i numeri presenti:
Normalmente abbiamo due gruppi di numeri: uno in basso al centro della platina, un altro in alto a sinistra.
Il numero o i numeri presenti in basso della platina indicano la lunghezza del pendolo.
Sono 2 numeri utilissimi, soprattutto se avete comprato un movimento senza il pendolo originale.
I numeri esprimono le misure relative al pendolo in pollici e linee francesi. Il pollice francese equivale a 27,07 mm mentre la linea è 1/12 del pollice e quindi equivale a 2,256 mm. Per semplificare il tutto facciamo un esempio
calcoliamo la lunghezza del pendolo di questo movimento leggiamo 4 e 6 cioè che il pendolo è di 4 pollici e 6 linee cioè 108,28mm + 13,536 mm = 121,816 mm che è la lunghezza del pendolo misurata dall’attacco della sospensione alla vite di regolazione della lente.
Semplice vero... o preferivate contare i denti degli ingranaggi
Invece per il peso della lente non troviamo indicazioni nella platina.
Questo dipende dal tipo di sospensione, se è di seta, la grammatura varia da 20 a 35gr con diametro 30mm, se è a sospensione d'acciaio, da 100 a 350gr con diametro 40-50 mm.
Segue......
Ciao
con semplicità, poter datare con precisione le loro parigine e i movimenti in genere utilizzati in questo tipo di orologi.
Nelle parigine, rispetto ad altri movimenti, è più facile risalire con buona approssimazione
alla data di fabbricazione e alla lunghezza del pendolo grazie ai numeri presenti nella platina posteriore.
Allora vediamo insieme di decifrare quei numeri
Stiamo parlando, per mettere in chiaro le cose, delle parigine costruite dal 1860 al 1940 dove i costruttori hanno segnato con un timbro circolare il loro
nome sulla piastra posteriore che può essere... Japy, Marti, Vincent, ecc
Per i movimenti costruiti prima, nel periodo dei regni di Luigi XV e Luigi XVI, i mastri costruttori
firmavano i loro movimenti con due sigle. Spesso appaiono due lettere iniziali
punzonate o incise, questa pratica comunque venne utilizzata fino al 1800 dove alcuni professionisti acquistavano
movimenti anonimi per poi completarli degli accessori ( ponte, regolazione dello scappamento, pendolo) e marchiarli.
Una pratica usata spesso che, in queste condizioni, rende difficile collegare
le iniziali (a meno che non ne siano stai marchiati un numero considerevole, oppure sia stato un orologiaio di rilievo)
ad un nome così e quindi risalire al periodo, questa usanza è stata praticata
dal circa il 1800 fino alla fine della commercializzazione delle parigine.
Quì mi fermo, magari potremo approfondire caso per caso, per i movimenti "non commerciali"
Ma passiamo al movimento e i numeri presenti:
Normalmente abbiamo due gruppi di numeri: uno in basso al centro della platina, un altro in alto a sinistra.
Il numero o i numeri presenti in basso della platina indicano la lunghezza del pendolo.
Sono 2 numeri utilissimi, soprattutto se avete comprato un movimento senza il pendolo originale.
I numeri esprimono le misure relative al pendolo in pollici e linee francesi. Il pollice francese equivale a 27,07 mm mentre la linea è 1/12 del pollice e quindi equivale a 2,256 mm. Per semplificare il tutto facciamo un esempio
calcoliamo la lunghezza del pendolo di questo movimento leggiamo 4 e 6 cioè che il pendolo è di 4 pollici e 6 linee cioè 108,28mm + 13,536 mm = 121,816 mm che è la lunghezza del pendolo misurata dall’attacco della sospensione alla vite di regolazione della lente.
Semplice vero... o preferivate contare i denti degli ingranaggi
Invece per il peso della lente non troviamo indicazioni nella platina.
Questo dipende dal tipo di sospensione, se è di seta, la grammatura varia da 20 a 35gr con diametro 30mm, se è a sospensione d'acciaio, da 100 a 350gr con diametro 40-50 mm.
Segue......
Ciao
Ultima modifica di sobas66 il sab 6 gen 2018, 17:44, modificato 2 volte in totale.
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
"Condividere la propria conoscenza è un modo per raggiungere l'immortalità" Dalai Lama
- Francesco
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Re: Datare una parigina
Ciao Daniele,
direi molto ma molto interessante!!! esterefatto esterefatto
Saluti
Francesco
direi molto ma molto interessante!!! esterefatto esterefatto
Saluti
Francesco
- carlo
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Re: Datare una parigina
non faccio mancare il mio modesto apporto con una immagine che avevo salvato tanto tempo fa , nella speranza che possa essere di ausilio a quanto sta suggerendo Daniele
Cordialità.
Carlo
Cordialità.
Carlo
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cchiù lluonga è a pinsata, cchiù granni è a minchiata
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elenco dell'attrezzatura usata in vendita per orologiai hobbisti
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- sobas66
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Re: Datare una parigina
Si tratta del marchio circolare che di solito si trova al centro della platina posteriore, si tratta di un riconoscimento, ricevuto dal costruttore, in occasione di una manifestazione ufficiale.
In base al punzone che trovate nella platina potrete sapere con precisione l'anno di costruzione del vostro movimento.
Facciamo un esempio:
Abbiamo questa punzonatura, se andiamo a visionare la tabella di Carlo, troviamo che in movimento che abbiamo fra le mani è del 1867 Semplice vero?
Segue!
Ultima modifica di sobas66 il sab 6 gen 2018, 18:01, modificato 1 volta in totale.
- toni
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- Iscritto il: ven 17 ago 2012, 12:07
Re: Datare una parigina
diciamo che questo punzone fu usato fino al 1889, quando fu sostituito da quello che cita la medaglia d'argento. E anche questo va comunque preso con beneficio d'inventario, perchè capitava frequentemente che, a causa dell'enorme produzione che si fece di questi movimenti, venissero stoccati ed utilizzati molti anni più tardi. Quindi, è vero che il movimento in oggetto fu realizzato tra il 1860 ed il 1889, ma è altrettanto verosimile un suo montaggio su una cassa realizzata anche molti anni dopo. Nell'ottocento raramente i fabbricanti del movimento coincidevano con i fabbricanti delle casse.
Tutto questo se vogliamo proprio spaccare il capello in quattro!
Cordialissimi saluti e buone vacanze agli amici del forum!
toni
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- antonella74
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- Iscritto il: ven 26 ago 2011, 17:32
Re: Datare una parigina
nel mio orologio non vi è alcuna punzonatura, devo dedurre che il meccanismo non è originale?
- pendolum
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- Iscritto il: ven 19 gen 2007, 20:47
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Re: Datare una parigina
Perché dici questo? è fabbricato da una delle case che sono riportate nella tabella?antonella74 ha scritto:nel mio orologio non vi è alcuna punzonatura, devo dedurre che il meccanismo non è originale?
Come saprai non tutti i fabbricanti di orologi punzonavano con il loro marchio i propri orologi, quindi è normale che alcuni ne siano privi. Il discorso vale a maggior ragione per le medaglie di onorificenza. Se il costruttore non ne aveva ricevute non poteva fregiarsene.
Qualche foto dell'orologio aiuterà a capire meglio ....
- antonella74
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- Iscritto il: ven 26 ago 2011, 17:32
Re: Datare una parigina
le faccio e poi le metto...
- antonella74
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- Iscritto il: ven 26 ago 2011, 17:32
Re: Datare una parigina
ecco qualche foto
- carlo
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- Iscritto il: gio 23 feb 2006, 10:19
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- Contatta:
Re: Datare una parigina
Bella parigina! esterefatto . Complimenti!
Anche ingrandendo la terza foto , sembra che non sia presente nessuna stampigliatura ( neanche quella che si riferisce alla lunghezza del pendolo)
Potresti fare una foto più ravvicinata del solo movimento ?
Peraltro, vale quello che, con precisione, ha scritto Massimo.
Cordialità.
Carlo
Anche ingrandendo la terza foto , sembra che non sia presente nessuna stampigliatura ( neanche quella che si riferisce alla lunghezza del pendolo)
Potresti fare una foto più ravvicinata del solo movimento ?
Peraltro, vale quello che, con precisione, ha scritto Massimo.
Cordialità.
Carlo
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- antonella74
- Messaggi: 45
- Iscritto il: ven 26 ago 2011, 17:32
Re: Datare una parigina
Grazie Carlo, quelle ravvicinate erano inguardabili per il flash (macchina ritta), comunque non c'è nessuna punzonatura, ho spulciato perbene.
- carlo
- Site Admin
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- Iscritto il: gio 23 feb 2006, 10:19
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Re: Datare una parigina
non ti crucciare! L'orologio sembra essere bellissimo ed anche in ottimo stato.
Cordialità.
Carlo
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Carlo
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- pendolum
- Messaggi: 1525
- Iscritto il: ven 19 gen 2007, 20:47
- Località: Roma
Re: Datare una parigina
In mancanza di foto migliori ti direi post 1850, in quanto la sospensione non è a filo ma in acciaio.
C'è comunque qualcosa che mi lascia perplesso... il soggetto sembra essere mitologico in stile restaurazione (che daterei prima metà dell'800) ma il movimento è più recente (seconda metà '800). Quindi le ipotesi possono essere le seguenti:
1) Nell'assemblare l'orologio il costruttore ha usato una cassa rimasta da un lotto costruito il precedenza.
2) L'orologio è un rifacimento più recente in stile di orologi precedenti
3) Qualcuno, a fronte di una impegnativa riparazione del movimento originale, ha preferito sostituirlo con uno più recente.
4) non sono sufficientemente esperto per datare una parigina in modo corretto.
Eliminando il punto 4) che è senz'altro vero e fuori di ogni dubbio ""=="", ma non ti aiuta più di tanto a datare il tuo orologio, credo che il più probabile rimanga il punto 3)
Ciò potrebbe anche giustificare il fatto che, pur essendo il pendolo originale (ma della cassa e non del movimento) come ha affermato il venditore, il movimento corre troppo.
Quindi il venditore potrebbe non aver detto una bugia ma neanche tutta la verità, ammesso che fosse a conoscenza della sostituzione del movimento.
.....ma queste sono solo congetture che potremmo verificare con foto più dettagliate.
C'è comunque qualcosa che mi lascia perplesso... il soggetto sembra essere mitologico in stile restaurazione (che daterei prima metà dell'800) ma il movimento è più recente (seconda metà '800). Quindi le ipotesi possono essere le seguenti:
1) Nell'assemblare l'orologio il costruttore ha usato una cassa rimasta da un lotto costruito il precedenza.
2) L'orologio è un rifacimento più recente in stile di orologi precedenti
3) Qualcuno, a fronte di una impegnativa riparazione del movimento originale, ha preferito sostituirlo con uno più recente.
4) non sono sufficientemente esperto per datare una parigina in modo corretto.
Eliminando il punto 4) che è senz'altro vero e fuori di ogni dubbio ""=="", ma non ti aiuta più di tanto a datare il tuo orologio, credo che il più probabile rimanga il punto 3)
Ciò potrebbe anche giustificare il fatto che, pur essendo il pendolo originale (ma della cassa e non del movimento) come ha affermato il venditore, il movimento corre troppo.
Quindi il venditore potrebbe non aver detto una bugia ma neanche tutta la verità, ammesso che fosse a conoscenza della sostituzione del movimento.
.....ma queste sono solo congetture che potremmo verificare con foto più dettagliate.
- antonella74
- Messaggi: 45
- Iscritto il: ven 26 ago 2011, 17:32
Re: Datare una parigina
provo a fare le foto del movimento con un'altra macchina, più vicine e poi le posto.
- Francesco
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- Iscritto il: lun 30 gen 2012, 15:42
- Località: ANAGNI (FR)
Re: Datare una parigina
Ciao Daniele,
dopo aver compreso il significato dei numeri in basso al centro della platina, ( molto interessante ).
Aspetto di comprendere il significato dei numeri in alto a sinistra, sempre presenti nella platina posteriore. Numeri che nella mia parigina sono presenti anche sul pendolo, e sul porta movimento.
Ecco alcune foto per intenderci:
La tabella postata da Carlo è utilissima....scaricata per uso personale in un attimo .
Saluti
Francesco
dopo aver compreso il significato dei numeri in basso al centro della platina, ( molto interessante ).
Aspetto di comprendere il significato dei numeri in alto a sinistra, sempre presenti nella platina posteriore. Numeri che nella mia parigina sono presenti anche sul pendolo, e sul porta movimento.
Ecco alcune foto per intenderci:
La tabella postata da Carlo è utilissima....scaricata per uso personale in un attimo .
Saluti
Francesco
- sobas66
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- Iscritto il: dom 26 feb 2006, 9:40
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Re: Datare una parigina
Quel numero Indica il numero di serie. Il fatto che si trova anche ripetuto in altre parti del movimento come il pendolo o l’anello del quadrante, indica che i tre pezzi sono stati prodotti insieme e sono quindi originali del movimento.
I numeri di serie comunque non sono legati all’effettiva produzione del costruttore.
L'alta numerazione era sinonimo di una grossa produzione e i produttori partivano già da 1000 <<<<))
Ciao
I numeri di serie comunque non sono legati all’effettiva produzione del costruttore.
L'alta numerazione era sinonimo di una grossa produzione e i produttori partivano già da 1000 <<<<))
Ciao
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