orologio con scappamento grasshopper (terminato)

[carlo]

...ORRORE...... esterefatto esterefatto



decido di rifinire una paletta del nuovo scappamento e ...cosa mi ritrovo!!!!

...già! COSA? ( giusto per stuzzicare la curiosità di chi segue con attenzione la costruzione del mio orologio... )

Cordialità.
Carlo

[Francesco]

Magari ti ritrovi con una leggerissima scanalatura lasciata dai denti durante le prove per il funzionamento dello scappamento.
Troppi attriti
Saluti
Francesco

[carlo]

Complimenti Francesco!
Nello scappamento grasshopper ( quello ideato da John Harrison e che gli è valsa la possibilità di vincere il premio di 20.000 Sterline istituito dal Longitude Board ) non ci sono sfregamenti dei denti sulle palette e da ciò deriva la totale mancanza di attriti con conseguente assenza di lubrificazione.

Le regolazioni ( peraltro derivanti da una corretto rispetto costruttivo della geometria dello scappamento) dovrebbero essere tali per cui il dente della ruota dello scappamento si appoggia solo "nel vertice dell'incavo" di ciascuna delle due palette che ricevono quindi l'impulso necessario a mantenere il pendolo in moto.

L'evidente traccia lasciata dal dente della ruota dello scappamento sulla paletta del mio orologio denota inequivocabilmente uno sfregamento e dovrò quindi ora modificarla e regolare correttamente la sua posizione affinché la specifica appena sopra descritta venga rispettata.

Cordialità.
Carlo

[carlo]

l'orologio incomincia a funzionare autonomamente con la sa molla di carica



come si può vedere ( si dovrebbe vedere ""=="" ) ora il dente della ruota dello scappamento non scorre più su nessun piano e quindi niente attriti



Cordialità.
Carlo

[1972merlino]

La leva di sinistra sembra che faccia un po di fatica a staccarsi dalla ruota.è. forse una mia impressione?

[carlo]

Non saprei!
Anche se prima di bloccare il pendolo sullo stesso asse provvedo ad equilibrare ( mediante il contrappeso sulla DR.) tutto il gruppo delle ancorette, mi sembra di poter dire che le masse spostate richiedono una discreta quantità di energia e se essa arriva alla ruota di scappamento potrebbe significare che il treno delle ruote dentate ingrana correttamente (...almeno quello... )

Le ancorette escono dalla ruota di scappamento in modo deciso ed ovviamente in modo diverso in funzione della loro lunghezza e rispettive masse: forse è questo che ti ha colpito nel comportamento dell'ancoretta di SN.

Se osservi il secondo filmato del precedente post, sembrerebbe che l'ancoretta non abbia nessuna difficoltà ad allontanarsi dal dente della ruota dello scappamento e quindi parrebbe tutto regolare

Se dovessi riscontrare anomalie nel comportamento del gruppo dello scappamento ,ovviamente non mancherò di riportarle anche qua.

Cordialità.
Carlo

[Francesco]

Ciao Carlo,
penso che John Harrison sia stato più felice di aver realizzato un progetto simile con uno scappamento senza attriti anche se un po' di soldi rendono il tutto più piacevole!!!
Vedendo il tuo secondo video e mettendolo in pausa più volte e in punti diversi del filmato io sinceramente non vedo attriti.... i movimenti dello scappamento sembrano molto puliti e sincroni.
Veramente un bel lavoro
Saluti
Francesco

[guidomaria]

ma il movimento retrogrado impresso alla ruota di scappamento grande dall' ancora di sinistra ad ogni "entrata", è voluto?

[carlo]

ma il movimento retrogrado impresso alla ruota di scappamento grande dall' ancora di sinistra ad ogni "entrata", è voluto?

Fermo restando che quanto descrivi avviene anche, ma in misura ridotta date le diverse dimensioni, per la ruota di scappamento piccola e relativa ancoretta, tieni presente che questo tipo di scappamento è uno dei pochi ( forse il solo, ma non ne sono certo) in cui non vi è cammino perso.

Se da poco ti interessi all'orologeria, il cammino perso è l'inutile ( da un punto di vista della dispersione di energia immagazzinata nella molla di carica ,...ma purtroppo necessario) tragitto che la ruota dello scappamento percorre dopo aver lasciato ( in uno scappamento ad ancora) la paletta di uscita e prima di ingaggiare quella di entrata ( e poi viceversa e sempre così).

In questo caso accade che solo quando una paletta viene ingaggiata dalla ruota dello scappamento che essa ( la paletta) consente all'altra paletta un immediato rilascio : peraltro la massa del gruppo delle ancorette è tale per cui appoggiandosi ciascuna ancoretta sulla ruota dello scappamento ne imprime un momentaneo senso di rotazione inverso.

Cordialità.
Carlo

[carlo]

Forare o non forare ; questo è il dilemma: se sia troppo azzardato praticare un foro in quella posizione ,oppure combattere tutti i nostri triboli e risolutamente procedere con un bel foro. Forare, bucare ...null'altro.... ( mhhhhhh, non è farina del mio sacco )



Il dilemma è questo: con il compasso ho riportato sulla platina la distanza dal foro di centro a dove dovrei praticare il foro che ospiterà il pivot della ruota della minuteria . Il segno del compasso è nella posizione A e meglio visibile nel riquadro in quella indicata con B.

Accidenti! a me sembra dannatamente troppo vicino al foro del pivot della seconda ruota

Potrei

1. - cambiare la fresa a modulo con la quale ho tagliato ruote e pignone della minuteria ( il classico 39-39-6-72)
   - cambiare il numero dei denti delle ruote della minuteria
   - spostare in C il foro del pivot creando, durante l'operazione di traforo una penisola adatta alla bisogna

Alla fin fine la mia opzione dovrebbe essere la terza. Cosa ne pensano i pochi che mi seguono nella costruzione di questo mio orologio?

Cordialità.
Carlo

[toni]

secondo te Harrison quale opzione avrebbe scelto?
E comunque, qualsivoglia soluzione adotterai, sono certo sarà la più elegante e razionale.
Buona domenica
Toni

[carlo]

""=="" non è che abbia interrotto la costruzione del mio orologio, ma sto semplicemente attendendo al lavoro più noioso ?(&$ , quello dello svuotamento delle platine.

Per cercare di fare il più tondi possibili le parti in corrispondenza delle colonnine ho tagliato sul tornio una piccola sesta che mi aiuta nel mantenere un profilo corretto.




e continuo a tagliare con il traforo e limare........ ?(&$ ?(&$

Cordialità.
Carlo

[Andrea.C]

Ciao Carlo
E' un po' che manco ""=="" ""==""
HAi poi deciso dove fare il foro per la ruota della minuteria?

Potrebbe conbaciare con il foro già esestente, e non essere un foro?

[carlo]

ciao Andrea, sempre benvenuto.

Penso di fare il foro nella penisola che ho lasciato sulla SN. Domani provo a fare una foto.
E' virtualmente impossibile che i due fori possano coincidere...ed anche in quel caso sarebbe un problema mettere due pivot in un unico foro.

Cordialità.
Carlo

[Andrea.C]

ciao Andrea, sempre benvenuto.

....................................................
E' virtualmente impossibile che i due fori possano coincidere...ed anche in quel caso sarebbe un problema mettere due pivot in un unico foro.

Cordialità.
Carlo

Virtualmente, e fisicamente impossibile 2 pivot nello stesso foro
Infatti chiedevo se la ruota della minuteria "potesse trovarsi sullo stesso asse, ed eventualmente non avere un pivot. ""==""
Non ho presente il tuo progetto, ma eventualmente potresti costruire un supporto fissato con 3 viti da avvitare sulla platina ed un perneo su cui posizionare la ruota della minuteria, che avrà un foro invece di un pivot. dipende anche dalle altezze, e da quello che desideri Tu.

Scusate il disegno veloce...(anche se avevo tempo il disegno non migliorava) ""==""

[carlo]

>>><<<
Virtualmente, e fisicamente impossibile 2 pivot nello stesso foro

....improbabile, ma non impossibile...
Se la platina e alquanto spessa, nulla vieterebbe che ciascun pivot delle due ruote occupi "metà" della lunghezza del foro nella platina stessa....
Quello che è virtualmente impossibile è invece che i due fori dei pivot dei due assi capitino nello stesso identico preciso posto.

Avevo anch'io pensato ad una soluzione simile a quella che hai proposto, ma non mi convinceva il fatto di dover coprire un pozzetto dell'olio.

La mia decisione è stata quindi di spostare di fianco il supporto per il foro dell'asse della minuteria in una penisola che nella foto è ancora da definire nei contorni e nelle misure.



Grazie , peraltro, per avermi dedicato del tempo per suggerirmi una idea sulla questione.

Cordialità.
Carlo

PS

>>><<< e da quello che desideri Tu.

Sono alquanto certo che si tratta di un errore di battitura ""==""

E' con deferenza che mi rivolgo al toscano, maestro della Lingua, per fargli osservare che il pronome personale "tu" implica un rapporto di confidenza che è in antitesi con quello di riguardo che potrebbe essere sottolineato dalla sua prima lettera maiuscola . ""==""

Purtroppo osservo che c'è chi, con pervicacia, continua ad utilizzate il Tu ( che poi diventa anche ridicolo nelle parole composte tipo fermaTi <<<<)) ) con TUTTI i suoi interlocutori e mi chiedo quale sia la scala dei suoi valori di ossequiosità nell'utilizzo delle parole tu, Tu, lei, Lei, voi, Voi ecc. >()<
Un più confidenziale ...ciao.
Carlo