Mi spiace davvero che Aniello si sia ritirato sul
youtbe-Aventino.
Se avesse continuato il confronto ( che forse ha abbandonato per la debolezza degli argomenti che presentava
) forse avrebbe potuto migliorare la sua, mi sia concesso, superficiale conoscenza della scienza dell'orologeria.
Non che io sia nella condizione di insegnarla...ma sicuramente ho letto molto di più...il che mi ha indotto a non fermarmi alle apparenze, ma a cercare di indagare sempre più profondamente le cose inerenti l'orologeria... con i mezzi che la mia intelligenza mi consente e con i modesti studi che ho portato a termine ...e quindi è ovvio che potrei anche sbagliare
.
Ai pochissimi che seguivano questo topic e che ora rimarrebbero a "
bocca asciutta" , provo a suggerire alcuni elementi di riflessione .
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Principio di Huygens ( sintetizzandolo alla nostre esigenze): Lasciando cadere due palline di ugual massa da qualsiasi punto della cicloide esse impiegheranno lo stesso tempo a raggiungere il punto più basso.
il tempo impiegato per "cadere" è :
t= π (√ r/g)
dove r è il raggio della circonferenza generatrice e g è l'accelerazione di gravità.
Quindi, perchè la sferette raggiungano
contemporaneamente il punto più basso della curva cicloidale essendo ovviamente il valore di "
r" costante ( si assumono variazioni di temperatura e quindi dilatazioni = 0 ) dovrà essere rispettato il fatto che anche "
g" lo sia ( anche se in un determinato punto della nostra Terra "g" non è destinata a rimanere costante nel tempo).
Sembrerebbe quindi che ogni altro fattore che si aggiunge all'equazione di cui sopra determini una variazione di "t" con le logiche prevedibili conseguenze.
Nonostante il nostro amico che ci ha abbandonato sostenga che il suo orologio non ha uno "scappamento" , a me sembra che, in buona sostanza , ne abbia uno convenzionale come in tutti gli orologi di questo mondo ed anche , forse, di peggior qualità...
Provo a dimostralo
:
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- - 1° tratto di contatto fra sfera e braccetto -La sfera arriva e tocca il braccetto indicato dalla freccia ed inizia a piegarlo ( e nel farlo ovviamente deve vincere delle resistenze offerte dal braccetto e quindi diminuire la sua velocità e quindi il tempo per percorrere un piccolo spazio [ primo allontanamento da t= π (√ r/g) ]
- ovviamente al primo contatto non mette in moto il leverismo che sgancia il martelletto...lo farà dopo "pochissimo"...
- 2° tratto ;ci sarà una frazione di percorso lungo la cicloide in cui la sfera ( tramite il braccetto indicato dalla freccia ed assieme a tutti i leverismi) sgancerà il martelletto: la sottrazione di energia di cui soffrirà la sfera scivolando sul braccetto sarà maggiore di quella della prima frazione sopra citata e quindi ci sarà un nuovo cambiamento di velocità con ulteriore variazione di "t" [ secondo allontanamento da t= π (√ r/g) ]
- 3°tratto infine la sfera continuerà a muoversi lungo l'ultima parte del braccetto , ma le resistenze che potrebbe incontrare in questo tratto potrebbero essere diverse rispetto a quelle del primo tratto in quanto l'energia e la velocità della sfera sono cambiate....[ terzo allontanamento da t= π (√ r/g) ]
- ... ma nel contempo arriva il martelletto che da una iniezione di energia alla sfera (1)( non si sa quanto duri questa azione e in che posizione della sfera lungo la cicloide ed addirittura in che posizione SULLA(2) sfera l'energia venga consegnata ) .... e di conseguenza ne imprime una maggiore velocità ( questa variazione dipende da mille fattori) [ quarto allontanamento da t= π (√ r/g) ]
- forse alla sfera rimarrà ancora una piccola porzione di percorso in cui, nonostante tutto , riuscirà a rispettare le leggi della isocronia della cicloide
(1) più che immissione "controllata di energia si tratta, in questo caso, di una sonora "sberla" di cui credo che sia quasi impossibile indagare sugli effetti della sua azione
(2) Se si osserva il disegno qua sotto si può facilmente vedere come :
- se il martelletto colpisce la sfera al di sotto del suo baricentro potrebbe risultarne una diminuzione della velocità di rotolamento della sfera stessa sui binari
- se la colpisce al di sopra , il contrario.... e se non si è certi che il martelletto colpisca la sfera sempre nello stesso punto...
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- il viaggio di ritorno della sfera sarà funestato da non eguali, ma simili vicissitudini.
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Naturalmente non si è parlato dell'attrito di scorrimento fra sfera e binario:
anche questo non può essere assunto per definizione = 0
Nel caso
reale di una sfera che si muove lungo un percorso cicloidale si può dunque mai parlare di isocronismo ....con tutte quelle variazioni d "t" di cui, peraltro, è anche difficile calcolarne i valori...? ( e forse ci sono altre variazioni di "t" che io non sono stato capace ad individuare
Come, secondo Shakespear, Bruto che nella sua orazione funebre dopo la morte di Cesare chiede al popolo :
aspetto la vostra risposta... io pongo a chi mi legge ( non credo che dariocc sia della partita
) la stessa richiesta
Volendo cè' dell'altro ancora...
Cordialità.
Carlo