Synchronome #2177, messa a punto
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Lettura interessante ma forse concorderai che non è alla portata di tutti (...certamente non alla mia )
Spero che qualcuno più preparato di me vorrà prendere al balzo la palla per intavolare una discussione che non sembra lasciar spazio a facili speculazioni...
Cordialità.
Carlo
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Sto facendo progressi, vediamo se quest'esempio pratico e' piu' chiaro del resto.
Dal grafico del post precedente si vede che la ruota divisore e' responsabile di gran parte delle perdite energetiche rispetto al pendolo libero, tu l'avevi detto subito guardando l'orologio il primo giorno. Ma di quanto e che cosa nel meccanismo della ruota era il colpevole principale? Guardandolo meglio mi son detto e se fosse lo stupido cricchetto? Ho provato ad alleggerirlo il piu' possibile, ma senza che smettesse di fare il suo mestiere, costruendo un contrappeso di filo per saldare e l'angolo dell'oscillazione e' passato da 1.9º a 2.7º se si mettono i nuovi dati nel grafico del post precedente si vede che il miglioramento complessivo delle perdite e' notevole, con il cricchetto sempre li a fare il suo lavoro Nei piani c'era gia' anche quello di eliminare la ruota sostituendola con arduino, c'e' gia' il micro-solenoide in posizione, ora sono ancora piu' motivato.
Dal grafico del post precedente si vede che la ruota divisore e' responsabile di gran parte delle perdite energetiche rispetto al pendolo libero, tu l'avevi detto subito guardando l'orologio il primo giorno. Ma di quanto e che cosa nel meccanismo della ruota era il colpevole principale? Guardandolo meglio mi son detto e se fosse lo stupido cricchetto? Ho provato ad alleggerirlo il piu' possibile, ma senza che smettesse di fare il suo mestiere, costruendo un contrappeso di filo per saldare e l'angolo dell'oscillazione e' passato da 1.9º a 2.7º se si mettono i nuovi dati nel grafico del post precedente si vede che il miglioramento complessivo delle perdite e' notevole, con il cricchetto sempre li a fare il suo lavoro Nei piani c'era gia' anche quello di eliminare la ruota sostituendola con arduino, c'e' gia' il micro-solenoide in posizione, ora sono ancora piu' motivato.
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Direi che qualunque parte in sfregamento assorbe energia e quindi anche il cricchetto non poteva essere esentato dal conteggio. Ad essere pignoli, con il variare dello stato della lubrificazione fra cricchetto e ruota scapp. si verificheranno delle variazioni dell'angolo di oscillazione del pendolo.oscar ha scritto: ↑sab 7 set 2019, 19:37Sto facendo progressi, vediamo se quest'esempio pratico e' piu' chiaro del resto.
Dal grafico del post precedente si vede che la ruota divisore e' responsabile di gran parte delle perdite energetiche rispetto al pendolo libero, tu l'avevi detto subito guardando l'orologio il primo giorno. Ma di quanto e che cosa nel meccanismo della ruota era il colpevole principale? Guardandolo meglio mi son detto e se fosse lo stupido cricchetto? Ho provato ad alleggerirlo il piu' possibile, ma senza che smettesse di fare il suo mestiere, costruendo un contrappeso di filo per saldare.....e l'angolo dell'oscillazione e' passato da 1.9º a 2.7º
Anche durante l'impulso c'è sì una consegna di energia ma nello stesso tempo, anche in questo caso, le parti in sfregamento, con il mutare del loro stato di lubrificazione , sottrarranno in modo differente quella quantità di energia ...il che comporta, nuovamente, una variazione dell'angolo di oscillazione del pendolo.
.... ....povera la mia orologeria alla quale mi ero affezzionato...oscar ha scritto: ↑sab 7 set 2019, 19:37se si mettono i nuovi dati nel grafico del post precedente si vede che il miglioramento complessivo delle perdite e' notevole, con il cricchetto sempre li a fare il suo lavoro
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Nei piani c'era gia' anche quello di eliminare la ruota sostituendola con arduino, c'e' gia' il micro-solenoide in posizione, ora sono ancora piu' motivato.
...l'elettronica e l'informatica non danno scampo a NIENTE....
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
... Infatti hanno inventato i quarzi...carlo ha scritto:.... ....povera la mia orologeria alla quale mi ero affezzionato...oscar ha scritto: ↑sab 7 set 2019, 19:37se si mettono i nuovi dati nel grafico del post precedente si vede che il miglioramento complessivo delle perdite e' notevole, con il cricchetto sempre li a fare il suo lavoro
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Nei piani c'era gia' anche quello di eliminare la ruota sostituendola con arduino, c'e' gia' il micro-solenoide in posizione, ora sono ancora piu' motivato.
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Onestamente da "meccanico" continuo a non capire la logica di queste prove, che poi sono scontate già prima di provare...
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Nonostante tutto credo che il piacere della ricerca, anche fine a se stessa, sia sempre motivo di piacere e di soddisfazione....almeno, immagino !!
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Carlo, lo stato di lubrificazione non e' cambiato durante le prove che sono avvenute tutte in due giorni. Io sono sicuramene inesperto ma non mi aspettavo che contrappesando il cricchetto avrei circa dimezzato tutte le perdite meccaniche dell'orologio senza nessun inconveniente. Implicitamente aumentando l'accuratezza del pendolo, in proporzione al Q.
Un synchronome e' un modo economico e semplice per avere un confronto "nobile". Il lavoro che sto facendo ora e' per mettermi nella condizione di verificarne le caratteristiche. Con il synchronome acquistato su ebay per circa 200 E ho un supporto in ghisa molto rigido e specialmente un asta in invar, di difficile reperibilita', coi quali costruire quello parametrico.
Adesso so con precisione di quanta potenza avro' bisogno per una data ampiezza, e lo stesso ambaradan elettronico da due lire mi servira' a misurare le caratteristiche dell'orologio nuovo.
I semplici tentativi di miglioramento che ho in mente coinvolgono un processore perche' e' molto piu' facile da costruire, e flessibile, di una ruota dentata, quando l'obbiettivo e' contare delle oscillazioni. E' stata la lettura di Woodward che mi ha incuriosito e sto' sperimentando i suoi argomenti con i suoi metodi. Se qualcuno ha trovato utile la lettura degli ultimi capitoli del suo libro, il problema dell'accuratezza nella misura del tempo con metodi meccanici, e vuol discuterne, sono interessato alla discussione.
Mi sono spiegato male, non ho nessuna intenzione di fare un orologio al quarzo, il mio obbiettivo rimane quello di fare un orologio parametrico come ho spiegato altrove su questo blog, un altro orologio a pendolo....l'elettronica e l'informatica non danno scampo a NIENTE....
Un synchronome e' un modo economico e semplice per avere un confronto "nobile". Il lavoro che sto facendo ora e' per mettermi nella condizione di verificarne le caratteristiche. Con il synchronome acquistato su ebay per circa 200 E ho un supporto in ghisa molto rigido e specialmente un asta in invar, di difficile reperibilita', coi quali costruire quello parametrico.
Adesso so con precisione di quanta potenza avro' bisogno per una data ampiezza, e lo stesso ambaradan elettronico da due lire mi servira' a misurare le caratteristiche dell'orologio nuovo.
I semplici tentativi di miglioramento che ho in mente coinvolgono un processore perche' e' molto piu' facile da costruire, e flessibile, di una ruota dentata, quando l'obbiettivo e' contare delle oscillazioni. E' stata la lettura di Woodward che mi ha incuriosito e sto' sperimentando i suoi argomenti con i suoi metodi. Se qualcuno ha trovato utile la lettura degli ultimi capitoli del suo libro, il problema dell'accuratezza nella misura del tempo con metodi meccanici, e vuol discuterne, sono interessato alla discussione.
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Perdonami, possiamo per un attimo discutere di ciò che significa contrappesare il cricco?
Dici che non ti aspettavi che potesse influire sull'smpiezza, potresti spiegarmi in che misura e come lavora il cricco sulla ruota?
Perché in fondo, forse comprendendo questo, forse riuscirò a seguire il tuo ragionamento in merito alle tue prove.
Ti premetto che la parte elettronica di misura al momento l' ho apprezzata per la sua natura e la sua funzionalità, ma davvero dopo questa tua ultima osservazione credo di essermi perso qualche cosa...
Sempre che tu voglia parlarne ovviamente...
Dici che non ti aspettavi che potesse influire sull'smpiezza, potresti spiegarmi in che misura e come lavora il cricco sulla ruota?
Perché in fondo, forse comprendendo questo, forse riuscirò a seguire il tuo ragionamento in merito alle tue prove.
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
e' descritto sopra nel mio post del 7/9 19:37, con una foto della ruota e del cricchetto contrappesato con filo di stagno
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
mhhhh!! .... un teorico che considera come possibile eguale a 1 il rendimento di una macchina fisica ...mhhh!!!!
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Grazie, l'ho letto ed evidentemente mi sono espresso male, quello che vorrei capire è in che misura influisce la molla del cricco sul bilancio energetico del pendolo e in che misura può variare la sua energia potenziale e cinetica portando quindi ad uno smorzamento delle oscillazioni...
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
il cricchetto non ha molla, e' il suo peso che lo riposiziona ad ogni rotazione della ruota, lo si vede bene in questo video
non credo che l'inerzia abbia un ruolo e la perdita d'energia corrisponde principalmente alla dissipazione dell'energia potenziale guadagnata dal cilindretto di vetro alzato ciclicamente dai denti della ruota che poi cade in posizione di blocco della ruota stessa con la perdita irreversibile dell'energia di cui sopra. Questa interpretazione mi sembra corroborata dal fatto che introducendo un contrappeso, il filo di stagno, si aumenta il momento d'inerzia ma si riduce il peso da sollevare con la conseguente misurata riduzione marcata delle perdite.
non credo che l'inerzia abbia un ruolo e la perdita d'energia corrisponde principalmente alla dissipazione dell'energia potenziale guadagnata dal cilindretto di vetro alzato ciclicamente dai denti della ruota che poi cade in posizione di blocco della ruota stessa con la perdita irreversibile dell'energia di cui sopra. Questa interpretazione mi sembra corroborata dal fatto che introducendo un contrappeso, il filo di stagno, si aumenta il momento d'inerzia ma si riduce il peso da sollevare con la conseguente misurata riduzione marcata delle perdite.
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Ho visto nuovamente il video e questa volta sono sicuro di aver compreso bene il funzionamento di questo pendolo, però non sono sicuro di aver capito lo scopo del tuo esperimento.oscar ha scritto: ↑lun 9 set 2019, 23:03il cricchetto non ha molla, e' il suo peso che lo riposiziona ad ogni rotazione della ruota, lo si vede bene in questo video https://www.youtube.com/watch?v=z2KABjuF8Tg&t=52s
non credo che l'inerzia abbia un ruolo e la perdita d'energia corrisponde principalmente alla dissipazione dell'energia potenziale guadagnata dal cilindretto di vetro alzato ciclicamente dai denti della ruota che poi cade in posizione di blocco della ruota stessa con la perdita irreversibile dell'enrgia di cui sopra. Questa interpretazione mi sembra corroborata dal fatto che introducendo un contrappeso, il filo di stagno, si aumenta il momento d'inerzia ma si riduce il peso da sollevare con la conseguente misurata riduzione marcata delle perdite.
Correggi i punti che sto sbagliando...
Lo scopo dell'esperimento è quello di trovare il modo di creare un pendolo "campione" con caratteristiche di massimo livello in termini di Q
Le misure fatte fino ad ora ti hanno evidenziato che nel sistema da te preso in esame ci sono delle perdite di energia che portano ad un degrado delle oscillazioni e del rendimento
In ultimo stai cercando di trovare quali sono gli organi che portano a questo decadimento ed hai trovato in prima analisi che il cricco ha una sua influenza in questo aspetto
Corretto fino a qui?
Ultima cosa che ritengo importante:
Più volte hai detto di voler sostituire/togliere la ruota scappamento che ovviamente è collegata al treno del tempo e agli indicatori, ti chiedo quindi, ti interessa considerare tutto ciò che è connesso alla ruota scappamento oppure ti basta rilevare l'oscillazione del pendolo a prescindere?
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Un sacco di domande ma e' sempre utile ripassare quel che si ha in testa:
Il riferimento e' a Woodward, in barba a tutte le regole sul copyright e buona educazione, metto a disposizione una copia di un suo bell'articolo riassuntivo sulla questione "stabilita" per definizioni e temi ad uso di chi fosse interessato ad approfondire.
https://drive.google.com/open?id=10Mkou ... ZXC31hbFaM
Il Q per un oscillatore, non a caso si chiama anche fattore di merito, non e' tutto ma riassume gran parte delle qualita' non solo di un pendolo libero ma anche delle sue capacita' di integrare, mediare, gli errori dello scappamento, elettrico o meccanico che sia. Non e' un caso che l'orologio di Shortt abbia un Q di 10^5, quello di Hall 10^6, la terra >10^9, l'atomo di cesio > 10^14, ecc
Lo scopo dell esperimento e' metter insieme un sistema di misura, e comprensione, del problema della stabilita nella misura del tempo, per permettere esperimenti originali, in questo momento ne ho in mente due (uno e' il pendolo parametrico) e altre cose meno pretenziose che saltan fuori inevitabilmente cammin facendo.Lo scopo dell'esperimento è quello di trovare il modo di creare un pendolo "campione" con caratteristiche di massimo livello in termini di Q
Il riferimento e' a Woodward, in barba a tutte le regole sul copyright e buona educazione, metto a disposizione una copia di un suo bell'articolo riassuntivo sulla questione "stabilita" per definizioni e temi ad uso di chi fosse interessato ad approfondire.
https://drive.google.com/open?id=10Mkou ... ZXC31hbFaM
Il Q per un oscillatore, non a caso si chiama anche fattore di merito, non e' tutto ma riassume gran parte delle qualita' non solo di un pendolo libero ma anche delle sue capacita' di integrare, mediare, gli errori dello scappamento, elettrico o meccanico che sia. Non e' un caso che l'orologio di Shortt abbia un Q di 10^5, quello di Hall 10^6, la terra >10^9, l'atomo di cesio > 10^14, ecc
Nel caratterizzare il synchronome 2177, che vorrei fare meglio che posso prima di modificarlo e cannibalizzarlo, e' saltato fuori che il cricchetto fa schifo e un componente cosi' insignificante si mangiava meta' del Q, e quindi della regolarita' dell'orologio. Del'efficienza energetica per un orologio elettrico mi interessa poco.Le misure fatte fino ad ora ti hanno evidenziato che nel sistema da te preso in esame ci sono delle perdite di energia che portano ad un degrado delle oscillazioni e del rendimento
Il mio orologio non ha treno del tempo meccanico, gli orologi associati a questo pendolo contano gli impulsi elettrici associati al riarmo del braccetto a gravita' ogni mezzo minuto. Ho scollegato questa parte che non mi interessa, posso ricollegare il filo quando voglio. Sostituire reversibilmente la ruota dentata con un processore (si vede gia' il magnete di sgancio del braccio a gravita' nelle mie foto) toglie un po' di inefficienze meccaniche e complicazioni ma specialmente mi dara' la flessibilita' di indagare come le qualita' del pendolo dipendano dall'ampiezza e dalla temporizzazione dell'impulso a gravita'.Più volte hai detto di voler sostituire/togliere la ruota scappamento che ovviamente è collegata al treno del tempo e agli indicatori, ti chiedo quindi, ti interessa considerare tutto ciò che è connesso alla ruota scappamento oppure ti basta rilevare l'oscillazione del pendolo a prescindere?
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
...e allora continuo a non capire a cosa ti riferisci...oscar ha scritto: ↑mar 10 set 2019, 12:14Un sacco di domande ma e' sempre utile ripassare quel che si ha in testa:
Ho scollegato questa parte che non mi interessa, posso ricollegare il filo quando voglio. Sostituire reversibilmente la ruota dentata con un processore (si vede gia' il magnete di sgancio del braccio a gravita' nelle mie foto) toglie un po' di inefficienze meccaniche e complicazioni ma specialmente mi dara' la flessibilita' di indagare come le qualita' del pendolo dipendano dall'ampiezza e dalla temporizzazione dell'impulso a gravita'.
Le qualità del pendolo non dipendono dall'ampiezza e ne tanto meno dalla temporizzazione dell'impulso che poi riguarda solo casi simili a questo.
Se questo pendolo fosse messo nel vuoto assoluto e senza nessun attrito non avrebbe neanche la necessità dell'impulso.
E' dimostrato che lo smorzamento delle oscillazioni e quindi la riduzione dell'ampiezza è solamente dovuta alle forze esterne al sistema che si oppongono al moto e fra queste ci sono gli attriti (primo fra tutti quello con l'aria), l'attrito generato dal contatto della molla di spinta della ruota e quello generato dal cricco (che è anche funzione della forza con la quale la molla spinge il rullino sul dente, infatti diminuendolo con il contrappeso lo hai ridotto), e poi la forza resistente della sospensione che per quanto elastica non lo sarà mai abbastanza da non creare delle perturbazioni al moto del pendolo, la lubrificazione come ti aveva suggerito Carlo...etc!
Per questo se dici di voler misurare le caratteristiche di questo specifico pendolo e di cercare di migliorarle quanto più possibile è un discorso che si può affrontare, ma finchè non identifichi in modo chiaro quali sono le criticità e le risolvi quanto meglio possibile, stai solo facendo delle analisi che sono scontate!
Almeno questo è il mio punto di vista...
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Installata la nuova molla di sospensione di CuBe da .107 mm di spessore, nelle prove con pendolo libero il vantaggio si puo' quantificare in circa 30% di perdite in meno rispetto alla precedente molla in acciaio di .13 mm.
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Re: Synchronome #2177, messa a punto
Sintetizzando in parole più semplici vuoi dire che il pendolo libero con sospensione CuBe si è mosso per un periodo di tempo superiore del 30% rispetto a quando aveva la sospensione di acciaio. Corretto?
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