Ti ringrazio per l'interessamento, ma, forse sbagliando, il mio scopo non è quello di migliorare i vari rapporti di riduzione: se volessi fare quello ci sarebbe già una soluzione con il "migliaio" di denti ( quella di cui ho postato il disegno) . Alla fin fine penso che la cosa migliore sia TENTARE di riprodurre il Cosmochronotrope così come immaginato dall'inventore.
C'è anche da dire che le mie conoscenze sull'astronomia sono alquanto scarse per cui, quasi sicuramente, faccio degli errori di comprensione, infatti tanti ancora sono i dubbi che mi assillano.
Per esempio mi sfugge perché Sarratt ha scelto numero di denti diversi per la coppia di ingranaggi che SEMBRANO ( a me ignorante) fare lo stesso "servizio".
Le ruote 16 e G , rappresentate dai rettangoli rossi, sono all'interno della struttura
I "pignoni" 16 e 17 sono fissati sullo stesso asse e quindi fanno lo stesso numero di giri.
# pignone | numero ali | Ruota dentata | numero denti | |
---|---|---|---|---|
17 | 26 | ingrana con | F | 264 |
16 | 23 | ingrana con | G | 234 |
L'anello F fa 1 giro in 1 anno
L'anello G, sul quale è fissata tutta la struttura compresa nel tratteggio e che sostiene il Sole, fa fare al Sole stesso 1 giro in 1 anno.
Forse che i due anni in questione hanno durate diverse riferendosi a "periodi" astronomici diversi oppure è stata una necessità di carattere meccanico?
Se non altro ci è offerta la possibilità di studiare ed eventualmente capire (...io ci provo ) uno strumento astronomico veramente pregevole...
Cordialità.
Carlo